domenica 24 febbraio 2013

come si assegnano i seggi alla Camera Lazio due

La legge elettorale, qui, è semplice. Il partito o la coalizione che vince (nel senso che prende almeno un voto più degli altri) prende 340 seggi (cioé il 55% del totale), ad essi se ne sommeranno altri 6/8 (la quota dei 12 eletti nelle ripartizioni estere). L’opposizione, dunque, ne avrà 278 (più 4-6 dall’estero). Le soglie di sbarramento sono:il 10% per le coalizioni, il 4% per i singoli partiti e il 2% per i singoli partiti all’interno delle coalizioni). Montecitorio, dunque, consegnerà a un partito o a un gruppo di partiti coalizzati, un ticket che vale il 50% della possibilità di governare il Paese. Solo quel partito o quella coalizione potranno averlo, gli altri, anche coalizzati, (almeno all’inizio) non potranno farci niente. Fonte repubblica.it.  Molto semplificando le regole complicate con  modifiche bizantine si fa un esempio di come potrebbe essere assegnata la ripartizione dei seggi nel Lazio.Per il collegio Lazio due (province di Latina, Frosinone, Rieti e Vietrbo) vengono assegnati 16 seggi. Per i partiti che superano la soglia di sbarramento (4% o 2% a livello nazionale) nel nostro collegio entrano i partiti che superano il limite di 100 /16= 6,25% (gli altri vanno a sommarsi nei collegi con maggior numero di seggi non vanno certo persi come qualche imbroglione vuol far credere). Se nel Lazio due superano il 6,25% i partiti che (avendo superato il quorum nazionale) prendono tanti seggi quante volte superano il 6,25% (per esempio pd 6,25x3= 18,75 = 3 seggi, Ingroia rivoluzione civile 6,25% = 1 seggio). Per tutte le forze politiche che superano il 6,25% (avendo prima superato il quorum nazionale) andranno i "resti" fino ad arrivare ai 16 seggi. Gli eletti vengono scelti nel listino del porcellum (in caso di 1 seggio solo il capolista, nel caso di 3 seggi il 1., 2., il 3.)

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