venerdì 22 febbraio 2013

chiudete i videopoker truccati e gestiti dalla criminalità organizzata



Duecentomila videopoker truccati
gestiti dalla criminalità organizzata

Ricevute false, fondi intestati a prestanomi, servizi subappaltati a oscure società straniere e una montagna di quattrini sulle spiagge delle Isole Cayman. Nascondono all'erario miliardi di euro. Soldi in odor di mafia sui quali le procure di mezza Italia vogliono vederci chiaro di GIOVANNI TIZIAN e FABIO TONACCI con i servizi di LUCA FERRARI, ROBERTA REI, LORENZO TONDO



CRIMINAL JACK POT

SLOT TRUCCATE, LE COSCHE PADRONE DEL PIANETA GIOCO
"LE MACCHINETTE USATE PER IL RICICLAGGIO"

Cresce la torta dell'azzardo ma per lo Stato calano le entrate. Come funzionano le puntate fuorilegge e come i clan mettono sotto controllo tutto. Usando le macchinette anche per il riciclaggio

video http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/02/21/news/slot_truccate_e_cocaina_per_tutti-52557541/
di LUCA FERRARI

I retroscena del sistema
"Slot truccate e cocaina per tutti"

In una cantina di una borgata romana un uomo che da 25 frequenta e gestisce "bische" racconta i retroscena del sistema del gioco d'azzardo romano. Quello delle slot machine, è il nuovo business della malavita organizzata che si è affiancato a quello della cocaina. L'uomo racconta di come su 10 slot, solamente due siano collegate all'Agenzia delle dogane e dei Monopoli  e anche queste vengono truccate: si manipolano le schede e lo Stato riscuote meno del dovuto. "E le altre slot non collegate?" "Tutta roba nostra", risponde.

Sono i calabresi a fornire le slot, "quelli legati alla Germania, ma sono i picciotti a dare le macchine". "La percentuale del guadagno è di 60% a noi e 40% a loro, ma spesso i calabresi devono per forza render conto ai boss romani che gestiscono la zona. La frase sembra voler descrivere una situazione in cui la fornitura delle macchinette è in mano alle famiglie della 'ndrangheta e la distribuzione avviene attraverso i gradi più bassi dell'organizzazione che, comunque,

La cocaina? Nelle bische romane, quella c'è sempre "a volte la offriamo ai clienti cosi si intrippano al gioco e spendono tutto". Ci sono anche gli spacciatori che spendono parte dei loro guadagni per giocare e s'indebitano con i fornitori: "c'è chi fa i reati per poi pagare i debiti". Slot alcol e cocaina e poi la prostituzione. Pur di giocare e farsi due linee di cocaina "c'è anche chi si prostituisce".
21 febbraio 2013
© Riproduzione riservata


video http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/02/21/news/il_gestore_delle_bische_illegali_le_macchinette_sono_tutte_truccate-52565339/

Parla il gestore delle bische illegali
'Gioco truccato e comanda la 'ndrangheta'

Il suo nome è Nicola Femia detto "Rocco", boss della 'ndrangheta indagato e poi arrestato recentemente dalla Guardia di finanza per la sua attività illegale nel giro delle slot machine. Ma in Piazzale Flavio Biondo proprio a ridosso della stazione di Trastevere di Roma c'è una sala giochi con slot machine che è sotto sequestro e risulterebbe appartenere a  "Rocco" tramite un prestanome. Femia durante un'intercettazione dimostra la sua soddisfazione per l'acquisto di questa sala che porterà nelle casse della 'ndrangheta almeno 750.000 euro al mese.

Le immagini sono accompagnate da un audio, registrato a insaputa del protagonista, gestore di una bisca di una borgata romana ma non legato alla 'ndrangheta, che racconta come funziona il sistema delle slot illegali.

"Le macchinette sono truccate non esistono macchinette legali e se ti beccano la responsabilità, è di chi te le ha date. Se c'è una multa o un sequestro paga il fornitore....". Lui non ha mai avuto problemi e parla anche di mazzette date ai poliziotti. Non ci sono solo i calabresi, dice, c'è di tutto anche i napoletani ed romani, quelli che sono a capo delle zone. Questi individui gestiscono molti bar con slot truccate ed il giro di affari è enorme. "Per ogni macchinetta il gestore incassa 2.000 euro al mese. Pensa quanto prende il fornitore". E poi, dice, c'è sempre uno spacciatore di cocaina: "La cocaina ti fa giocare fino a perdere tutto".

Per una macchinetta illegale servono almeno 6 persone "C'è quello che ti fa la scheda, quello che  ti fa il mobile, quello che te la trasporta, quello che te la programma, quello che te la viene a scaricare e quello che te la manomette... Ma non conoscerai mai il capo". Il protagonista dell'audio ci tiene a rilevare che non esistono solo le slot ma ci sono anche sale private dove si gioca a poker e soprattutto le bische all'interno di tir clandestini che girano per le autostrade indisturbate. E anche le bische che girano su Tir.

"In questo ambiente -, sottolinea il gestore della bisca - , sono cinque le cose che stanno sempre tutte insieme: fregna, soldi, cocaina, gioco d'azzardo e tranquillità... che non ti rompe il cazzo nessuno...".
 
21 febbraio 2013
© Riproduzione riservata



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