giovedì 28 giugno 2012

acqua pubblica la memoria corta dell'ingegnere e il gioco delle 3 carte

Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia www.acquabenecomune.org/aprilia www.acquabenecomune.org Comunicato stampa del 27 giugno 2012 LA MEMORIA CORTA DELL’INGEGNIERE ED IL GIOCO DELLE TRE CARTE Acqualatina, e per essa l’Ing.BESSON continuano a sostenere che gli oneri non pagati ai consorzi di bonifica non sono stati caricati sulle tariffe perché sono state ritenuti ingiustificati dall’ATO4. Ciò non è vero almeno per le tariffe 2003, 2004 e 2005. Dispiace che l’Ing. BESSON, oggi amministratore delegato della società, abbia dimenticato queste circostanze, visto che lui stesso sia come Dirigente Settore Acqua e Suolo Regione Lazio, nonché come Direttore dipartimento opere Pubbliche e Servizi per il Territorio, sotto l’assessorato META (giunta Badaloni anni 2000), aveva accompagnato la nascita degli ATO regionali e curato la legge regionale sulla gestione idrica (nota come legge Meta-Besson). Infatti nel piano tariffario con cui Acqualatina aveva vinto la gara per l’aggiudicazione del servizio (documento E7[1]) aveva offerto di applicare una tariffa media all’utenza di £1,683 per il 2003, £1,757 per il 2004 e £1,794 per il 2005. Tariffe commisurate non solo alla copertura dei normali costi di esercizio ma anche di altri costi quali: il pagamento degli oneri di bonifica per 3,6miliardi di Lire, il pagamento del trasporto d’acqua alle isole pontine per 4miliardi di Lire e il pagamento all’ATO del canone per l’utilizzo delle reti già esistenti, per 3miliardi di Lire. Costi totali extra gestione MAI ONORATI per un totale di 10,6 miliardi di Lire. Proprio nella relazione ai bilanci annuali la società afferma che “… per gli esercizi dal 2003 al 2005, non ha effettuato alcuno stanziamento per canoni da corrispondere ai Consorzi di Bonifica in base alla Convenzione di Gestione e ai sensi dell'articolo 36 della Legge Regionale 53/1998; tale impostazione è stata assunta sulla base di precedenti formali accordi intercorsi con la Regione Lazio e sulla base di un parere legale”. Eppure non esiste alcun accordo formale con il quale la Regione avrebbe giustificato l’inadempimento del gestore. I soliti e strumentali pareri legali invece sono stati sconfessati dalla sentenza del TAR[2] che impone di pagare i consorzi di bonifica come previsto fin dal primo contratto di gestione del 2002. Contratto che ha permesso al gestore di ottenere l’appalto del servizio idrico. Tale grave inadempimento contrattuale, se debitamente contestato fin dall’inizio, avrebbe causato l’immediata risoluzione del contratto, considerando anche che questo modus operandi di non pagare quanto “promesso” avrebbe subito fatta annullare il risultato di gara[3]. Ciò nonostante con successivi accordi[4] tra ATO4 e gestore, approvati dall’acquapoliticapontina (piena di commistioni tra controllore e controllato), il 14/7/2006 sono stati riconosciuti 14,6 milioni di euro di debiti dei comuni dell’ATO4 verso Acqualatina per compensare le perdite di gestione per gli anni 2003, 2004 e 2005. Ciò a seguito dello spauracchio della messa in mora dell’ATO4 del 17/6/2005 da parte del gestore, che minacciava un aumento tariffario improvviso del 21 %. E pensare che la messa in mora faceva leva sugli articoli illegittimi del contratto di gestione censurati poi dal Consiglio di Stato!!! RIASSUNTO Non solo non hanno pagato costi di gestione previsti a contratto e per i quali hanno riscosso la tariffa, ma addirittura lamentando introiti inferiori al previsto, hanno scaricato sui comuni un debito di 14,6 milioni. Debito che negli anni si è cercato di ripianare con la caccia ai morosi, ma che ancora oggi grava sui comuni per 9milioni105mila euro. E … beffa delle beffe, sono i comuni che hanno pagato la caccia ai morosi lasciando che la società utilizzasse per tale scopo quasi 9milioni di euro sottratti agli investimenti per nuove opere e manutenzioni! Un gioco delle 3 carte da far invidia ai migliori prestigiatori! Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia [1] Documento in allegato sulla tariffa proposta in atto di gara per copertura dei costi di gestione e degli altri costi:canone ATO4, canone ai Consorzi di Bonifica, costo trasporto acqua alle isole. [2] TAR LT sent. 982-2011 AQL e Prov LT vs Consorzi [3] Sul punto la delibera regionale n. 883 del 28/11/2008 - INDAGINE amministrativa sull’ ATO4- recita: “la rinegoziazione delle condizioni contrattuali poste a base della gara operata successivamente all’aggiudicazione della stessa, rinegoziazione che, anche secondo la giurisprudenza amministrativa, è illegittima, perché lesiva dei principi comunitari e del diritto interno posti a tutela della concorrenza; secondo una prevalente giurisprudenza, gli atti negoziali così posti in essere sarebbero addirittura nulli, in quanto violativi di disposizioni imperative” [4] Accordo del 16/4/2004, del 28/9/2005 ed accordo del 14/7/2006 per mancato equilibrio anni 2003,2004,2005

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