domenica 27 maggio 2012

Pontinia contro l'ignoranza a la speculazione promuoviamo i Gricilli luogo del cuore

La questione della discarica di Corcolle nelle vicinanze di Villa Adriana è l'esempio che quando cultura, informazione, storia vengono difese e valorizzate i progetti frutto solo della speculazione (in certi casi anche il malaffare) che vogliono distruggere storia e cultura, economia, posti di lavoro, salute e ambiente vengono respinti. Ma è un esempio che dovrebbe insegnare qualcosa alla bistrattata provincia di Latina e a Pontinia. Dagli anni '80 propongo iniziative, progetti, finanziamenti per coniugare posti di lavoro (20 fissi + 20 stagionali) con la tutela, valorizzazione, salvaguardia del patrimonio unico rappresentato dai Laghi del Vescovo, Gricilli, sorgente Fontana di Muro, la vasca di espansione, l'Ufente. Per questo ripropongo ad ogni edizione dei Luoghi del Cuore del Fai questo sito http://www.iluoghidelcuore.it/laghi-dei-gricilli-o-del-vescovo. L'ignoranza degli amministratori, la loro scarsa attenzione dimostrata nel passato viene leggermente attenuata dall'adesione al progetto e al finanziamento della via dei Laghi. Ma è ancora poco. Basta chiedere ai cittadini di Pontinia, a quanti conoscono le caratteristiche (o addirittura l'esistenza) di questo sito. Una maggiore conoscenza avrebbe, forse, salvato i poderi (e una parte del paesaggio della bonifica) dalle mire speculative. Invece Pontinia è il comune delle occasioni perse, dei progetti scomparsi, degli annunci dimenticati. Oggi su un quotidiano locale c'è una lucida analisi: http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120527latina/index.html#/26/ "crisi che paga in particolar modo .. il centrodestra" "anche se pure il centrosinistra ...impiegati come sono ad asserragliarsi sempre di più nel palazzo comunale, circondati da avvocati che cercano anche il più insignificante cavillo... il contatto con la cittadinanza sembra essersi perso irrimediabilmente...". L'unico argomento politico è quello contabile e giudiziario. Dove regna, tanto per cambiare, la solita crassa ignoranza. Altrimenti non si spiegherebbe il dissesto inesistente (secondo la Corte dei Conti nel 2005, il Ministero dell'Interno, 2 sentenze del TAR che entrano nel merito contabile) giustificato dal Consiglio di Stato con ripetuti errori (di metodo o di calcolo) dell'amministrazione di destra che le aveva decretato. Il Consiglio di Stato afferma che se è frutto di ripetuti errori non è annullabile a meno che non ci sia una sentenza che evidenzi il dolo penale. Magari quello su cui indaga la Procura per presente false richieste di rimborso e risarcimento proprio per avvalorare il dissesto. Ma non mi interessa perseguire i colpevoli (o gli incapaci) anche se questo era l'invito esplicito del Consiglio di Stato. Mi interessa la politica del fare, del condividere, del crescere, dell'evoluzione, della modernizzazione. Per questo propongo oltre alla valorizzazione dei Gricilli, l'agricoltura di qualità, legata alla cultura, alla storia alla socializzazione, alla gestione diretta dell'acqua pubblica (che farebbe risparmiare i cittadini, aumentare i posti di lavoro, migliorare il servizio), la differenziata vera (altri posti di lavoro, risparmi per i cittadini, nuove materie prime recuperate, miglioramento ambientale, nuove aziende). Ma a Pontinia sotto i colpi della speculazione non scompaiono solo i poderi, la zona agricola per fare posto alla speculazione di 10 mila mc mascherati da campi da golf, ma anche la Sep (nessuno ne parla più secondo la logica pontiniana), il mega centro commerciale quello dell'investimento di 80 milioni di euro, 350 posti di lavoro. E dove sono finiti gli oltre 10 milioni di euro di investimento nel consorzio industriale nell'area di Mazzocchio? E i fanghi sull'Ufente di cui il parlamento ha chiesto 4 volte notizie inutilmente? E il progetto di riqualificazione dell'ex Hilme? Tutto sparito come le rotatorie di Borgo Pasubio e Casal Traiano? C'è proprio la necessità a Pontinia della politica del fare abbandonando e seppellendo quella delle denunce, delle procure, della corte dei conti che i cittadini interpretano come lotta di potere. Come scrive il Giornalista: "crisi che paga in particolar modo .. il centrodestra" "anche se pure il centrosinistra ...impiegati come sono ad asserragliarsi sempre di più nel palazzo comunale, circondati da avvocati che cercano anche il più insignificante cavillo... il contatto con la cittadinanza sembra essersi perso irrimediabilmente...".

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