martedì 17 aprile 2012

Pontinia, evviva i cantieri, viva lo sviluppo, posti di lavoro, economia

Lo sviluppo passa per i cantieri edili, gli appalti. Questa era il pensiero comune. In tanti quando vedevano un nuovo cantiere andavano e vanno a bussare per chiedere se c'è lavoro da dipendente, da artigiano, da professionista, da fornitore. Altri vanno a chiedere i prezzi degli appartamenti. I cantieri generano economia, come l'agricoltura, come le industrie che aprono. 10 sono i milioni di euro degli investimenti nel consorzio per lo sviluppo industriale di Mazzocchio tanto bistrattato. Ammesso che la metà sia lavoro con 5 milioni di euro si pagano nei 3 anni previsti si pagano 106 stipendi per 12 mesi per 1.200 € al mese. Con i lavori di Mazzocchio abbiamo risolto il problema per 3 anni per oltre 100 famiglie di Pontinia, che sono oltre il 2%. A Pontinia oltre 50 famiglie (la metà di quelle che hanno trovato lavoro solo con i cantieri di Mazzocchio) vengono assistite, alimentate da Caritas, Parrocchia e Comune Allo stesso modo il centro di Pontinia è uno svettare di gru, di cantieri. Segno che a Pontinia, a parte le 50 famiglie, non c'è la crisi. Visto che è quasi ultimato un grande fabbricato a destinazione commerciale, che un'altra grande attività commerciale è stata appena aperta in centro e che è in arrivo quella del mega centro commerciale da 350 posti di lavoro e con l'investimento di 80 milioni di euro. I cantieri in centro. Nuove case, nuovi appartamenti, Pontinia continua a crescere. Non c'è crisi nei negozi. Qualcuno ne critica l'architettura, la vivibilità di una strada, l'immagine del quartiere: http://www.pontiniaweb.it/2012/04/01/sarebbe-bello-se/ . Lo stesso che ci critica giustamente di esserci accorti troppo tardi della scomparsa di Borgo Pasubio http://www.pontiniaweb.it/2012/04/09/il-borgo-dimenticato/ . Che ci richiama alla tutela della storia, della memoria e quindi dei poderi http://www.pontiniaweb.it/2011/05/26/come-distruggere-la-nostra-storia-istruzioni-per-luso/ . Altri mi segnalano che i cantieri del centro non rispettano l'allineamento degli altri fabbricati o che arrivano a ridosso oppure occupano il marciapiede. Magari sulla stessa piazza dove i contribuenti hanno speso milioni di euro per ristrutturare un fabbricato (non dell'epoca della fondazione) da adibire a museo. Non dubito che la legge, le norme, il regolamento urbanistico, il piano regolatore sia stato rispettato. E' tutto in regola. Sempre. Anche quando si costruisce su un lotto destinato a parcheggio o a verde pubblico. Altri mi segnalano che avendo occupato il marciapiede, quindi il suolo pubblico (per il quale sicuramente il comune, visti i tempi difficili per le amministrazioni incassa il dovuto tributo), andava realizzato (come prevedono regolamenti tra cui quello del codice stradale) un percorso sostitutivo pedonale. O almeno la relativa segnaletica, sempre in base al codice stradale, e come prevedono le norme per la sicurezza del lavoro. A meno che il tutto non sia simile a quell'ingegnere che ha inventato per Casal Traiano il semaforo intelligente (che in natura e nella normativa non esiste). A proposito di cantieri, oltre ai 10 milioni di Mazzocchio, agli 80 del mega centro commerciale di Mesa, quello di Borgo Pasubio annunciato nel 2006, poi nel 2010, di cui era dato per certo l'inizio a gennaio 2012 oppure a marzo 2012 che fine ha fatto se non se ne trova traccia nei documenti ufficiali?

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