sabato 17 marzo 2012

solidarietà a Licia Colò in difesa degli animali e del diritto di critica

leggo dal sito www.dimmidipiu.it della denuncia a Licia Colò, la giornalista televisiva, della denuncia per aver espresso la critica sull'uso degli animali nei circhi. Anch'io penso che sia meglio non utilizzare gli animali nei circhi. Possono essere trattati nel migliore dei modi ma non saranno mai nel loro ambiente naturale e non potranno certo compiere le attività che fanno la loro specie libere nell'ambiente in cui sarebbero vissuti in cattività. Ritengo inoltre che i domatori possano amare o trattare nel modo migliore gli animali ma mi pare difficile pensare che gli stessi animali vivano meglio in cattività che in natura. E sopratutto credo che quella espressa da Licia Colò sia una critica legittima in un paese libero e democratico. Per questo esprimo solidarietà a Licia Colò. Giorgio Libralato

www.dimmidipiu.it Indagata dalla Procura della Repubblica di Latina, Licia Colò, nota conduttrice televisiva, si dovrà ora difendere davanti al gip Nicola Iansiti. Il reato ipotizzato nei confronti della presentatrice, da anni impegnata in battaglie a favore dell'ambiente? Diffamazione aggravata a mezzo stampa.

Licia Colò è stata denunciata dal latinense Gaetano Montico, presidente dell'associazione italiana domatori di animali e impegnato nell'associazione nazionale circense, per le affermazioni fatte due anni fa dalla conduttrice durante la trasmissione televisiva «La Vita in diretta», dove era tra gli ospiti chiamati ad esprimere la loro opinione sull'ipotesi di bandire gli animali dai circhi. La conduttrice di «Alle falde del kilimangiaro» si espresse a favore di tale ipotesi, ritenendo che leoni, tigri ed elefanti soffrono per essere addestrati a compiere determinati esercizi. Affermazioni che hanno fatto infuriare Montico il quale, ritenendo che Licia Colò avesse diffamato i domatori, accusandoli di maltrattamenti, ha denunciato la conduttrice. Il sostituto procuratore Vincenzo Saveriano, dopo aver indagato Licia Colò, ritenendo che quest'ultima avesse esercitato legittimamente il diritto di critica e nulla più, chiese l'archiviazione dell'indagine. Montico, però, si è opposto e a decidere sulla vicenda, il prossimo 28 marzo, sarà il gip Nicola Iansiti.

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