giovedì 22 marzo 2012

Pontinia: sentenza Trasco e incompatibilità la replica di Tombolillo alla strumentalizzazione del pdl

Pontinia, la querelle con il Pdl Latina Oggi 21 marzo 2012
Sentenza Trasco ed incompatibilita' replica di Tombolillo Il Sindaco: strumentalizzata, una vicenda giudiziaria DURO botta e risposta tra il sindaco Eligio Tombolillo e il consigliere d'opposizione Giuseppe Mochi. Dopo il documento ufficiale presentato durante l'ultimo consiglio comunale di mercoledì sera i due esponenti del Popolo delle Libert Mochi e Torelli, venerdi' pomeriggio, si sono recati in Prefettura per seguire da vicino l'intero procedimento. Il tema del contendere politico la restituzione degli 830mila euro che vari amministratori comunali devono ridare alle casse comunali a seguito della condanna per danno erariale legata alla nascita della Trasco. Sulle iniziative portate avanti con forza da Torelli e Mochi ha voluto dire la sua il sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo:
Non voglio assolutamente commentare l'azione dei due consiglieri d'opposizione afferma convinto Tombolillo -. Io sono abituato a rispondere alla legge e alla magistratura non a chi strumentalizza a proprio piacere le sentenze. Lo sanno tutti, compresi i giudici, che quei soldi sono serviti per stabilizzare i cassintegrati e creare servizi utili alla citta'
Questi soldi non sono andati a finire né nelle mie tasche ne tantomeno nelle tasche dei consiglieri coinvolti in questa storia ? . D i tutt'altro avviso naturalmente, il consigliere Mochi che risponde cosi' alle considerazioni del primo cittadino. Che il nostro sindaco fosse populista un fatto risaputo dichiara Mochi -, ma che lui voglia dare una medesima visione in merito alla sentenza della Corte dei Conti appare paradossale. Il Sindaco non sicuramente stato condannato perche' ha stabilizzato cassaintegrati e creato posti di lavoro, ci mancherebbe altro, ma perché ha violato come si evince dalla sentenza regole di economicita' di sana gestione imprenditoriale.
Quindi, opportuno fare chiarezza, perché i magistrati non hanno condannato gli amministratori dell'epoca perche' hanno creato opportunita' di lavoro ma perche' non hanno rispettato quelle regole di sana ed economica gestione, indispensabili invece per chi amministra danaro pubblico?. Riccardo A. Colabattista

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