sabato 24 marzo 2012

ex Mira Lanza quando si temevano affari e sospetti

Sul centro commerciale sono iniziati ad addensarsi pesanti dubbi sin da prima che la giunta comunale, il 20 dicembre 2007, ha approvato la delibera in cui ha dato il beneplacito, almeno in fase preliminare, all'idea - fino ad ora rimasta tale - della Nuova Edilizia Srl di realizzare un centro commerciale al posto della ex Mira Lanza. In realtà l'affare sembra essere più complicato del previsto. L'investimento iniziale, solo per comperare la proprietà - fino ad ora c'è solo un atto preliminare di vendita con la Reckitt Benckiser, attuale proprietaria dell'area - e sanarla, sembra essere abbastanza esoso.
Per l'acquisto del complesso si parla di una cifra vicina ai 5 milioni di euro. Per la bonifica, è ormai quasi certa la presenza di fusti interrati contenenti sostanze chimiche, le stime variano dai 2 milioni di euro fino ai 3,5 milioni di euro. Dai 7 agli 8,5 milioni di euro andranno spesi prima di mettere anche solo un mattone del futuro centro commerciale.
Una spesa ingente - senza considerare la realizzazione del centro commerciale stesso - che, invece, cozza con le prospettive di mercato. Perché, in realtà, Mesa di Pontinia e, in particolare, lo stabilimento dell'ex Mira Lanza, viene considerata zona neutra. Lontana dalle maggiori infrastrutture viarie e dai grandi centri abitati. Discorso ben diverso da Castel Romano o da Valmontone.
Dubbi che sorgono spontaneamente, di fronte ai quali non si erge nulla a fare un'azione di contrasto. Perché, ed è un altro fatto, la Nuova Edilizia Srl, al di là della lettera che è pervenuta in Comune e che ha dato il via a tutto, non ha ancora presentato nemmeno la bozza di un piano industriale. Fino ad ora l'unica convenienza è quella di aver trasformato, almeno virtualmente e per il futuro, così come consentono le norme del Piano regolatore vigente a Pontinia dal 1996, quel terreno da zona industriale a zona commerciale. Il che aumenta, secondo i valori di mercato, il prezzo sia del terreno che della eventuale costruzione.
Fino ad ora, insomma, l'operazione della Nuova Edilizia Srl sembrerebbe configurarsi come un'operazione immobiliare, dietro a cui c'è l'intuizione di fare dell'ex stabilimento della Mira Lanza un grande centro commerciale. La società potrebbe, ed è una prospettiva abbastanza concreta, insieme con la stessa Reckitt Benckiser e altre grandi società, magari operanti nel settore commerciale, fare una nuova società che poi investa, costruisca e venda gli spazi. Il ritorno in termini di benefit per il Comune, di tasse da pagare e in termini di occupazione è ancora tutto da vagliare.
Quello che potrebbe esserci, con buona approssimazione, è un ritorno sotto il punto di vista delle ditte di trasporti e delle società che operano nel settore edilizio. I disagi potrebbero essere parecchi, e non solo per il settore commerciale. Basti pensare al settore viario. L'Appia dovrebbe essere teoricamente in grado di sopportare il traffico di qualche migliaio di vetture contemporaneamente.
Tanti i dubbi, quindi, e poche le certezze. Pare che il piano industriale, insieme con il progetto, possa arrivare entro breve.
Servirà a fugare tutti i motivi di incertezza?
Graziano Lanzidei
http://www.provincialatina.tv/notizie/dettaglio.php?id=19809
(04-04-2008)

1 commento:

associaz. Liberi e Forti ha detto...

Liberi e Forti,
passa sotto ordine e in filenzio una cosa.
Tempo fà il comune di Pontinia in una riunione di giunta, deliberano per 3 plessi.
Uno riguardava Mesa.
Quello che riguardava Mesa,avrebbe assunto tutti gli operai della TRA:SCO.
la Societa era la SEAS.
Dopo qualche mese, solo la delibera della SEAS, di quello di Mesa è stata annullata.
Si DOMANDA: Perche solo quella è stata annullata?
La questine partiva da lontano?
Sarebbe opportuno verificare