domenica 1 gennaio 2012

Pontinia, cosa rimane del 2011 tra ambiente, politica e territorio

Cosa rimane del 2011, 1.a parte: Pontinia tra ambiente, politica e territorio

Ripercorriamo l'anno. A gennaio è stata ampliata la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sulle principali strade esterne al centro abitato comprese tra la via Appia, il comune di Latina e la Migliara 49. E' stato l'anno delle proteste sindacali dei dipendenti del comune di Pontinia e delle conseguenti ritorsioni dell'amministrazione. Motivo della protesta l'aver svolto mansioni superiori. La vicenda è ancora aperta con il demansionamento di alcuni di loro. Le associazioni hanno presentato varie proposte per la riqualificazione e la gestione dell'ex fabbrica Hilme nel centro cittadino. Ma l'amministrazione non ha ancora deciso. La costante dell'intero anno: le discariche abusive a cielo aperto più volte denunciate dai cittadini e “scoperte” dalla GDF il 21/09. Ma sono ancora lì. A febbraio la manifestazione “M'illumino di meno” e il convegno sul risparmio energetico ed economico per l'illuminazione pubblica con l'entusiasmo e l'approvazione degli amministratori locali. Infatti non se n'è fatto nulla oltre ad inserirlo nel vincente programma elettorale. Marzo resterà nella storia della scemenza umana con il disastro nucleare di Fukushima. Ad aprile sono continuate le proiezioni del cineforum su vari argomenti sociali che attirato esperti e spettatori specialmente da altri comuni. Su Terra, il quotidiano ambientalista nazionale si è cominciato a parlare di Pontinia e subito è arrivata la 1.a interrogazione parlamentare in merito alla progettazione caotica e incoerente del territorio con le oltre 30 centrali elettriche (diventeranno 36). Difatti a maggio arriva la richiesta di notizie dal ministero dell'ambiente. Il mese delle rose rappresenta l'ennesimo successo, il 4. di Tombolillo che stravince le elezioni comunali. Nessun sindaco in provincia di Latina è stato eletto 4 volte con la nuova legge. Ribalta qualsiasi situazione elettorale visto che la destra berlusconiana a Pontinia arriva al 70% nelle politiche, regionali ed europee e crolla sotto il 30% alle comunali. Tombolillo ha la gente dalla sua parte e perfino l'udc e almeno 2 consiglieri che dovevano essere dell'opposizione. Adesso tutti si posizionano per prendere il suo posto nel 2016 quando Tombolillo non si potrà presentare. In aspettativa tutti candidati di centro o di destra. La sinistra è scomparsa pure a Pontinia. Giugno è il mese del risultato storico dei referendum: acqua pubblica, nucleare e giustizia sono la sconfitta cocente per il sistema affaristico – lobbystico del conflitto di interessi che attraversa pdl. Udc, grossa parte del pd. Infatti nonostante i quesiti siano stati attaccati e boicottati in tutti i modi il risultato è netto e chiaro. Non a Pontinia dove si va a votare (poco sopra il 50%) solo dove si paga l'acqua e le percentuali sono più alte sul quesito della riduzione dei costi... Questo spiega orientamento civico, politico e sociale dell'opportunismo pontiniano. Oltre all'estate in questo mese arriva l'approvazione del contestato mega store di Mesa di 4-500 posti di lavoro, dell'investimento di decine di milioni di euro di una società che ha come capitale 20 mila euro... Infatti il progetto è rimasto nel cassetto. Si presenta il libro di Claudio Volpe che riscuote subito un grande successo e non solo per la giovane età dell'autore. Giugno esplodono i casi di altre discariche: fanghi nocivi sull'Ufente provenienti dal casertano, i roghi delle fasce frangivento che subiscono un'aggressione impressionante nel disinteresse dell'amministrazione comunale, nonostante il sollecito richiamo del Prefetto.

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