martedì 10 gennaio 2012

milleproroghe e manovra riconoscimento ruralità entro 31 marzo

Milleproroghe e Cresci-Italia, nel vivo le strategie per lo sviluppo
Dopo la pausa natalizia si riparte in Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, Governo al lavoro prima degli incontri con i vertici Ue
di Paola Mammarella
10/01/2012 - Riparte dopo la pausa natalizia l’attività del Parlamento. Inizia con l’esame del ddl per la conversione del decreto Milleproroghe l’attività delle Commissioni riunite Bilancio e Affari costituzionali. Incombenze accompagnate dalla definizione delle misure per la crescita da discutere con i vertici europei.
Milleproroghe
Contrariamente a quanto accadeva negli anni passati, il decreto per la proroga dei termini previsti dalle leggi è stato sfoltito, andando a coinvolgere meno norme del solito.

Tra le materie che usufruiscono di un allungamento dei termini spiccano il riconoscimento della ruralità degli edifici, le verifiche sismiche e il Sistri, sistema per al tracciabilità dei rifiuti.

Il Dl fissa al 31 marzo 2012 il termine per le domande di riconoscimento degli edifici rurali. Si tratta di una chance introdotta dal Decreto Sviluppo e già prorogata al 31 dicembre 2011 dalla Manovra Salva Italia.
Il riconoscimento della ruralità è utile a evitare il pagamento dell’Ici riferita al 2011, ma non estende i suoi effetti al 2012, anno in cui fa la sua comparsa l’Imu, che si estende a prime case e immobili rurali strumentali.

Prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2012, la scadenza per le attività connesse con le verifiche sismiche. La disposizione coinvolge le verifiche tecniche, previste dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003,degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile.
L’ordinanza prevedeva che le verifiche fossero effettuate entro cinque anni dalla sua entrata in vigore, ma i termini sono stati differiti per quattro volte.

Spostata inoltre al 2 aprile 2012 l’entrata a regime del Sistri per consentire l’adeguamento del sistema e permettere agli operatori di portare a termine correttamente gli adempimenti previsti. Ricordiamo che la data di avvio del nuovo sistema sulla tracciabilità dei rifiuti era stato già spostato al 9 febbraio 2012 dalla Manovra di Ferragosto.

Cresci – Italia
È ripresa a ritmi serrati anche l’attività dell’Esecutivo, che dopo aver escluso il varo di una nuova manovra per il rientro dei conti pubblici, deve definire le strategie per la crescita prima degli incontri con i vertici Ue.

Oltre che sulla riforma del mercato del lavoro, le direttrici dello sviluppo insisteranno particolarmente su infrastrutture, liberalizzazione delle professioni e riforma del Catasto.

Secondo i programmi del Governo, il project financing rivestirà un ruolo centrale. Per i privati diventerà più conveniente e sicuro investire in infrastrutture grazie al potenziamento delle società di progetto, l’emissione di project bond e l’introduzione di incentivi fiscali per gli investitori privati.

Un altro obiettivo dell’Esecutivo è il riordino della disciplina delle professioni regolamentate, con l’abrogazione degli ordinamenti professionali che contrastano con i principi di libero accesso alla professione, obbligo di formazione continua, tirocinio retribuito. La Legge di Stabilità per il 2012 ha anche introdotto le società tra professionisti, che hanno già incassato il parere negativo del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Nella tabella di marcia verso l’uscita dalla crisi c’è poi la riforma del Catasto, che dovrebbe passare dall’attuale sistema per categorie e classi ad uno che tenga conto della localizzazione e delle caratteristiche edilizie. Il criterio del numero di vani verrebbe quindi sostituito da quello dei metri quadrati.
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http://www.edilportale.com/news/2012/01/normativa/milleproroghe-e-cresci-italia-nel-vivo-le-strategie-per-lo-sviluppo_25399_15.html
decreto milleproroghe http://www.dplmodena.it/30-12-11Milleproroghe2012-pubblic.html

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