domenica 1 gennaio 2012

arte e teatro padrona assoluta della cultura a Pontinia, dopo Pernarella via pure Sparagna

Pontinia, la direzione assegnata all’associazione Arte&Teatro Latina Oggi 31 dicembre 2011
Il grande assente
Presentata la stagione al Fellini senza Sparagna
IL Teatro Fellini ha da poco presentato la sua stagione concertistica e teatrale targata 2012. La conferenza stampa è stata l’occasione per la direttrice della struttura di Pontinia, Paola Sangiorgi, di presentare il prossimo cartellone degli spettacoli e sottolineare l’ottimo lavoro fatto dallo staff dell’associazione Arte&Teatro, per l’assessore alla cultura, Patrizia Sperlonga, invece, dopo il taglio del n a s t r o d e l M u s e o dell’Agro Pontino, è arrivato un altro appuntamento importante che sottolinea come la cultura a Pontinia, nonostante le difficoltà economiche, stia diventando un vero e proprio punto fermo dell’attuale amministrazione.
Assente il maestro Ambrogio Sparagna, l’ormai ex direttore artistico del Fellini artista di fama internazionale pilastro dell’auditorium di Roma.
Un nome insomma che insieme a quello di Pernarella prima, aveva dato non poco lustro al teatro. La sua assenza, nonostante la mancata ufficialità d a p a r t e dell’amministrazione comunale, è dovuta sostanzialmente alla sua volontà, o a quella del comune (la questione è ancora da c h i a r i r e completamente), di non riconfermargli l’i n ca r ic o per lasciare spazio, sia in sede organizzativa che strutturale, all’intera associazione Arte&Teatro di Paola Sangiorgi. La volontà, sempre in sede ufficiosa, è quella di voler premiare il lavoro svolto in passato dall’associazione di Pontinia che, sia in teatro sia negli spazi aperti, vedi la manifestazione «Musica in Giardino», è riuscita sempre ad attrarre una importante fetta di pubblico proveniente da tutta la provincia. L’amministrazione comunale, almeno per questo inizio anno, sembra aver deciso di puntare forte sull’associazione Arte&Teatro della Sangiorgi rinunciando ad un costo importante utile ad acquistare solamente il blasone di un nome riconosciuto a livello nazionale ma poco radicato nella realtà della città. Riccardo A. Colabattista

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