giovedì 5 gennaio 2012

agricoltura, Pontinia: Ramati contro la Regione Lazio dell'udc, pdl, destra, la casta

PONTINIA, RAMATI CRITICA LE MISURE DELLA REGIONE LAZIO
Crisi nera dell’agricoltura: «La politica prenda posizione» ANCHE a Pontinia la crisi globale che ha colpito l'economia mondiale, ha fatto passare in secondo piano quella che da oltre un decennio si è abbattuta sul settore agricolo di cui solo una sparuta pattuglia di politici e amministratori locali seguitano ad occuparsi e preoccuparsi.
Una voce critica è quella dell'assessore all'Agricoltura Maurizio Ramati il quale, con toni preoccupati, ne ha parlato proprio ieri nel corso del Consiglio comunale, il primo dell'anno 2012. «Ormai - ha dichiarato Ramati - non si contano più le aziende agricole costrette a chiudere per mancanza dei soldi necessari a pagare i mezzi di produzione i cui costi aumentano di continuo in maniera insostenibile». L'assessore cita il costo del gasolio, dei fertilizzanti e dei mangimi, questi ultimi colpiti in questi giorni dal divieto di produrre il mais necessario all'alimentazione animale a causa della Diabrotica Virginia, un coleottero che si nutre delle radici del mais. Per arrestarne la diffusione il Ministero ha bloccato la coltivazione del mais anche nella nostra provincia.
Ramati cita poi il prezzo del latte bovino fissato dalla Regione in 42 centesimi al litro. Ma a tutt'oggi, soltanto la Centrale di Roma ha rispettato l'accordo, mentre gli altri industriali hanno seguitato a stabilire il prezzo direttamente con i produttori in base a criteri del tutto favorevoli ai primi. «Vent'anni fa - ricorda Ramati - alla crisi della zootecnia si rispondeva con la produzione della barbabietola da zucchero, oggi tale scelta non è più possibile a motivo della riduzione delle quote di produzione della Cee assegnate all'Italia con conseguente chiusura di numerosi zuccherifici compreso quello di Latina Scalo. L'ultima critica Ramati la rivolge alla Regione Lazio per aver ridotto drasticamente lo stanziamento destinato a combattere le fitopatie (che hanno colpito i kiwi, le castagne, gli eucalipti)sceso da 5 milioni a 500mila euro. Antonella Subiaco Latina Oggi 4 gennaio 2012

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