venerdì 30 dicembre 2011

San silvestro le città civili evitano i botti per proteggere gli animali

Capodanno senza botti. O quasi. A Torino la giunta ha deciso di estendere all'intero suolo comunale «il regolamento per la tutela e il benessere degli animali». Il provvedimento, entrato in vigore il 14 marzo, prevede sanzioni per chi utilizza petardi e botti che spaventano cani e gatti. Insomma, chi festeggerà il nuovo anno con la classica e rumorosa festa pirotecnica, rischierà multe che vanno da 25 a 500 euro. Non solo: i trasgressori potrebbero anche essere denunciati. Vietati anche i canonici giochi d'artificio in piazza: per festeggiare Capodanno, a Torino ci sarà soltanto la musica di Renzo Arbore.

Laura Pausini e il concerto di Capodanno

«In realtà - spiega Enzo Lavolta, assessore comunale all'Ambiente a "Repubblica" - già un precedente regolamento di polizia urbana vietava l'esplosione di botti o petardi in luoghi pubblici dove erano presenti altre persone, o comunque nel raggio dei 200 metri da scuole, ospedali e ricoveri di animali». Adesso, però, non saranno ammesse eccezioni: «È vietato su tutto il territorio comunale far esplodere petardi, botti, fuochi d´artificio e articoli pirotecnici in genere». L'amministrazione del capoluogo piemontese ha fatto sapere di aver lavorato «molto sulla prevenzione, sequestrando botti e petardi». Ma molti cittadini sono all'oscuro del nuovo provvedimento. E quindi, magari senza volerlo, potrebbero incorrere nelle sanzioni.

Ecco come vestirsi a Capodanno: guarda le foto

Tra l'altro, proprio in questi giorni - e non solo nella città di Torino - la Lav sta diffondendo un decalogo: come comportarsi con gli animali durante le feste di fine anno. Prima di tutto, consiglia, limitatevi al brindisi. E proteggeteli dal fracasso: non lasciateli all'aperto; non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi; non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto; dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito); se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio; cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV; prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi. «Un rumore improvviso così forte, di cui non possono conoscere la fonte, li terrorizza» spiega a "TgCom" la veterinaria Alida Rovera, «ma soprattutto li disorienta». Il loro istinto è di scappare via senza pensare a nulla, con il rischio di perdersi o peggio di finire sotto una macchina.
http://it.notizie.yahoo.com/botti-di-capodanno-vietati--per-non-spaventare-cani-e-gatti.html
Sindaci contro i botti di Capodanno
Da Nord a Sud molte città vietano di esplodere petardi a SanSilvestro Multe fino a 500 euro.A Brindisi amputate le dita a un undicenne
Andrea Riccardi
Dopo Bari, Torino e Venezia, si allunga, da nord a sud, la lista dei comuni che mettono al bando botti e petardi per l'ultima notte dell'anno.Una decisione, questa, che incontra il plauso delle associazioni che difendono gli animali le quali chiedono che tutti i comuni vietino l'uso di materiali pirotecnici. A Teramo saranno vietati i fuochi d'artificio per la notte di Capodanno. Il sindaco, Maurizio Brucchi, ha firmato un'ordinanza con cui dispone il divieto di portare con sè materiale esplodente, in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Non si possono accendere fuochi nè far esplodere petardi. Ieri il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, ha preso carta e penna e, con una ordinanza, ha vietato i botti nella notte tra il 31 dicembre e il 1 dell'anno nelle piazze del centro storico. Sulla stessa linea il Consiglio comunale di Palermo che, con un ordine del giorno approvato, proibisce l'uso di botti, petardi e fuochi d'artificio in città. Per essere operativa la decisione ha bisogno dell'ordinanza del sindaco. Botti vietati anche nel centro di Pesaro, con una ordinanza che resterà in vigore, addirittura, fino al 9 gennaio. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 150 euro. Anche ad Asti petardi e giochi pirotecnici nei luoghi pubblici sono stati messi al bando: lo ha deciso la giunta comunale e chi verrà sorpreso nelle strade cittadine con materiali esplodenti rischia, oltre al sequestro dei prodotti, multe da 25 a 500 euro. Stessa cosa ad Olbia, dove il sindaco Gianni Giovannelli ha vietato la vendita, il porto e l'utilizzo su area pubblica di articoli pirici, mortaretti e petardi dalle ore 17 del 31 dicembre alle ore 6 del 1 gennaio. C'è anche chi ha trovato una sorta di via di mezzo, per non scontentare nessuno: a Calalzo, in provincia di Belluno, a Capodanno si può anche «trasgredire» ma solo per un'ora, non un minuto di più. Il sindaco, Luca De Carlo, ha pensato infatti di normare il tempo per il lancio di botti e fuochi artificiali: dalle 23:45 del 31 dicembre alle 00.45 del 1 gennaio 2012. Poi in paese deve calare il silenzio. A Napoli è già partita una campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune contro l'utilizzo dei fuochi d'artificio illegali. Il sindaco della città, Luigi De Magistris, che ha invitato «turisti e napoletani a venire in piazza Plebiscito» la notte dell'ultimo dell'anno, ha sollecitato a dire no «ai botti e ai fuochi illegali» e ha spiegato di non aver emanato una ordinanza «che vieti in modo complessivo i fuochi perchè Napoli è la città anche dei fuochi legali. Infatti a Castel dell'Ovo, alle 2 di notte di Capodanno, ci sarà uno spettacolo di fuochi pirotecnici assolutamente legali e sicuri». Negli ultimi cinque anni i festeggiamenti di Capodanno a Napoli hanno fatto registrare 344 feriti, 6 feriti da arma da fuoco e 3 morti. Proprio ieri a Brindisi un bambino di 11 anni, che ha raccolto per strada un petardo e ha tentato di accenderlo, è rimasto gravemente ferito: gli sono state parzialmente amputate due dita della mano sinistra. Due tonnellate di botti proibiti sono state sequestrate proprio ieri dalla polizia a Napoli. Nel corso dei controlli finalizzati al «Capodanno sicuro» organizzato dalla questura napoletana gli agenti hanno scoperto due depositi dove erano accatastate due tonnellate di materiali pirotecnici in esubero in relazione ai quantitativi fissati dalla licenza della prefettura. E proseguono da settimane, in tutta Italia, i sequestri di tonnellate di fuochi illegali. Il mercato risente della crisi e preoccupano i botti low cost: fuochi pirotecnici artigianali e a basso costo, economici ma micidiali. Fuochi a fabbricazione rudimentale e per questo ancora più pericolosi in particolare cipolle e bombe carta, lancia l'allarme Legambiente Campania.«Costano poco, vengono vendute nelle ultime ore e il loro basso costo garantisce a tutti la possibilità di acquistarne in grossi quantitativi», spiega preoccupato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania.http://www.iltempo.it/2011/12/30/1312664-sindaci_contro_botti_capodanno.shtml

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