venerdì 28 ottobre 2011

Pontinia: 2011 l'anno orribile dell'ambiente

Da il settimanale di Latina del 22 ottobre 2011
L'anno 2011 è l'anno orribile per Pontinia. L'amministrazione
1998-2003 condannata dalla Corte dei Conti con una sentenza
incredibile. Poi la grana dei lavoratori “demansionati” con i quali
risulta un procedimento in corso. La sentenza del Tribunale che
reintegra un'altra lavoratrice licenziata dalla giunta Mochi.
L'ambiente ha subito un'aggressione senza pari, tra discariche, roghi,
sequestri. La prossima settimana è prevista l'inaugurazione del Museo
demoetnoantropologico nell'ex mercato coperto più volte annunciata e
rinviata, dopo diverse polemiche sui costi milionari e sulle modalità
di ristrutturazione. Forse quello può essere il punto di partenza per
puntare ad obiettivi ambiziosi. Altra notizia positiva il
finanziamento di 270 mila euro su 300 (gli altri a carico del Comune)
prevede la valorizzazione mediante ripristino dell'intera area dei
Gricilli – laghi del Vescovo. E' prevista la creazione di percorsi
formativi, capanni con tavoli, addobbati con sedie e panche in legno.
E' in corso di redazione il progetto definitivo che dovrà essere
presentato entro la metà di novembre. Non mancano i soliti progetti
balzani: in consiglio comunale è stata attivata la procedura di
variante del PRG per realizzare nella zona agricola di Quartaccio un
campo da golf di 45 ha. Un segno evidente di come all'agricoltura non
ci creda più nessuno. O di come alla tutela dell'assetto idrogeologico
nessuno creda più. Quale sarà l'aggressione alla già scarsa risorsa di
acqua per far divertire i facoltosi ed esclusivi addetti al verde
(vero o artificiale) dei campi da golf? Con tutto l'inquinamento
chimico che ne consegue per i diserbanti che saranno utilizzati per
far crescere solo il mitico “prato”. Dopo aver perso oltre 200 ha di
fertile terreno agricolo per far posto alla produzione di energia
elettrica da orrende distese fotovoltaiche, viene da chiedersi cosa ne
pensino o cosa penserebbe chi ha dato forza, salute e vita per
redimere l'agro pontino. Senza contare le 2 delibere che cancellano i
vincoli sui poderi, Dove va il nostro territorio? È questo che
vogliamo? Progetti estemporanei? Ancora non parte il mega centro
commerciale proposto da una ditta con 10 mila euro di capitale con una
proposta di investimento di decine di milioni di euro. Eppure sui
programmi elettorali si leggono altre idee, proposte, progetti,
ambizioni culturali, sociali, economiche, di lavoro. Ottobre è stato
caratterizzato dall'ennesima emergenza verde pubblico: le fasce
frangivento ancora una volta bruciate da atti criminali di chi lascia
a terra materiale che alimenta il fuoco e devasta gli eucaliptus.
Decine e decine di alberi vengono tagliati e sradicati, perchè
pericolosi. Stavano lì qualcuno dalla fondazione, altri da decine di
anni. Possibile che nessuno aveva pensato o provato a curarli per
evitarne la pericolosità, oppure ubicarli in altre zone? Come era
facilmente prevedibile il conferimento dell'umido per Pontinia, per
diversi comuni della provincia e di altre realtà nel centro di
compostaggio di Mazzocchio, non è più possibile, almeno per qualche
tempo. Ne abbiamo scritto la storia in 4 puntate riepilogando una
serie di criticità evidenti e la chiusura appariva scontata dopo
l'ultimo sopralluogo di giugno

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