mercoledì 21 settembre 2011

sette discariche sequestrate Latina, Pontinia, Priverno, Sezze

Latina, 21 set. - (Adnkronos) - Sette discariche abusive sequestrate, con circa 4.000 quintali di rifiuti speciali, pericolosi e tossici; una societa' e tre persone denunciate all'autorita' giudiziaria. E' il bilancio dell'operazione 'Demetra', coordinata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina ed eseguita dai finanzieri della compagnia pontina, che ha sottratto circa quindicimila metri quadrati di territorio della provincia al degrado ambientale.
Video al link: http://multimedia.gdf.gov.it
Nel corso di un'attivita' di servizio, condotta nei confronti di una societa' di Latina, attiva nel settore della compravendita di terreni nella provincia, e' stato rilevato che alcuni fondi di proprieta' della stessa erano stati impiegati per lo sversamento illecito di rifiuti speciali.
E' stato dunque avviato un monitoraggio, in collaborazione con gli elicotteri della sezione aerea della guardia di finanza di Pratica di Mare, che ha consentito di individuare altre sei aree del territorio pontino destinate a discariche abusive, dove venivano depositati in modo incontrollato rifiuti di ogni genere, speciali, pericolosi ed addirittura estremamente tossici, come l'amianto.
Le aree sequestrate si trovano nel territorio dei comuni di Priverno, Prossedi, Pontinia, Latina e Sezze ed in alcuni casi riguardano terreni di proprieta' dei comuni, della Regione Lazio o del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino. I rilievi tecnici effettuati dall'Arpa Lazio hanno evidenziato il degrado di alcune di queste aree e la loro pericolosita' per la salute pubblica.
In un caso, spiegano i finanzieri, una parte del fiume Ufente, utilizzato fino a poco prima dell'intervento dalle locali aziende agricole per l'irrigazione delle vicine coltivazioni, era stata destinata a discarica di rifiuti di ogni genere, sui quali le analisi chimiche hanno evidenziato la presenza di diossina.
L'esito delle attivita' fin qui svolte ha consentito di segnalare alla Procura della Repubblica di Latina la posizione della societa' e del suo legale rappresentante, un ottantatreenne romano, nonche' di due donne, una sessantacinquenne di Amaseno (Frosinone) ed una cinquantenne di Latina, proprietarie di altrettanti terreni. Al vaglio dell'autorita' giudiziaria anche la posizione degli enti locali proprietari dei terreni su cui insistevano le discariche. Proseguono le attivita' d'indagine, finalizzate alla valutazione e quantificazione dei danni all'ambiente.
FONTE DELL'ARTICOLO: ADNKRONOS

Finalmente tutte le incertezze sulla salvaguardia dell'ambiente sono state azzerate. Massimo rispetto alle forze della Gdf e a tutti gli operatori tecnici che hanno fatto in modo che le discariche abusive venissero rimosse. Forse anche la volontà dei cittadini nella costante informazione e denuncia dell'illegalità è stata prontamente ripagata. Adesso da cittadini onesti ci aspettiamo d'esser ripagati della stessa dose di legalità e rispetto dagli Enti responsabili di quelle aree e in particolare dell'area dei Gricilli.

Anche il Tg1 della Rai ne parla. Leggi qui il servizio.MIGLIAIA DI QUINTALI DI RIFIUTI TOSSICI, SEQUESTRATE 7 DISCARICHE ABUSIVE
Operazione "Demetra" della Guardia di Finanza di Latina. Ritrovati 4mila quintali di rifiuti speciali, pericolosi per la salute.
Discariche sequestrate a Latina
LATINA - La Guardia di Finanza di Latina ha sequestrato sette discariche abusive con circa 4.000 quintali di rifiuti speciali, pericolosi e tossici. Inoltre sono state segnalate all'Autorità giudiziaria una società e tre persone. Sono i numeri dell'operazione "Demetra", coordinata dal Comando Provinciale di Latina ed eseguita dai Finanzieri della Compagnia pontina, che ha sottratto circa quindicimila metri quadrati di territorio della Provincia al degrado ambientale. Nel corso di un'attività di servizio condotta nei confronti di una società di Latina del settore della compravendita di terreni, è stato rilevato che alcuni fondi di proprietà della stessa erano stati impiegati per lo sversamento illecito di rifiuti speciali. Al fine di valutare l'entità del fenomeno è stato avviato un monitoraggio, in collaborazione con gli elicotteri della sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pratica di Mare, che ha consentito di individuare altre sei aree del territorio pontino destinate a discariche abusive, ove venivano depositati in modo incontrollato rifiuti di ogni genere: speciali, pericolosi e addirittura estremamente tossici come l'amianto. Le aree sequestrate si trovano nel territorio dei comuni di Priverno, Prossedi, Pontinia, Latina e Sezze, e in alcuni casi riguardano terreni di proprieta' dei Comuni, della Regione Lazio o del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino.

ZONE DEGRADATE. I rilievi tecnici effettuati dall'Arpa Lazio hanno evidenziato il degrado di alcune di queste aree e la loro pericolosità per la salute pubblica. In un caso, addirittura, una parte del fiume Ufente, utilizzato fino a poco prima dell'intervento dalle locali aziende agricole per l'irrigazione delle vicine coltivazioni, era stata destinata a discarica di rifiuti di ogni genere, sui quali le analisi chimiche hanno evidenziato la presenza di diossina. L'esito delle attività ha consentito di segnalare alla Procura della Repubblica di Latina la posizione della società e del suo legale rappresentante, un ottantatreenne romano, nonché di due donne, una sessantacinquenne di Amaseno (Frosinone) e una cinquantenne di Latina, proprietarie di altrettanti terreni. Al vaglio dell'Ag anche la posizione degli enti locali proprietari dei terreni. Proseguono le attività d'indagine, finalizzate alla valutazione e quantificazione dei danni all'ambiente, alla delimitazione delle responsabilità dei proprietari dei terreni interessati nonché all'individuazione degli interessi economici che hanno reso così "conveniente" il mancato rispetto della normativa sulla tutela dell'ambiente

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