martedì 19 luglio 2011

nucleare, 27 incidenti nel 2010 in 2 centrali del Belgio

BELGIO, NEL 2010 RECORD DI INCIDENTI NUCLEARI: 27 IN DUE CENTRALI PDF | Stampa |
Intanto in Giappone scoperti nuovi danni del terremoto.
Il Belgio ha una superficie di poco più di 30.000 km² e, nonostante abbia dichiarato di voler uscire dal nucleare entro il 2015, prende ancora il 55% della propria energia dall'atomo, per un totale di sette reattori distribuiti in due sole centrali: Doel, nella provincia di Anversa, e Tihange, nella provincia di Lieg. Proprio questi due siti sono stati protagonisti, a detta dell'Agence fédérale de contrôle nucléaire (Afcn), di ben 27 incidenti nucleari nel solo 2010, con un incremento del 25% rispetto all'anno precedente.
L'entità della maggior parte degli episodi si colloca a gradi bassi della scala INES, ovvero disfunzionamenti elettrici e problemi di conformità e sono stati tutti classificati a livello 1 come anomalie tecniche senza conseguenze sull'esterno. L'elevato numero di incidenti, tuttavia, è preoccupante e mette seriamente in dubbio i livelli di sicurezza che il governo si era impegnato a migliorare, a fronte delle proteste dei cittadini e delle associazioni ambientaliste.
Arrivano, intanto, nuove preoccupanti notizie dal fronte del disastro giapponese: sono state trovate delle pale di turbine danneggiate, probabilmente dal terremoto, nella centrale di Tokai Daini, 100 km a nord di Tokyo. E non finisce qui: controlli hanno rivelato meccanismi danneggiati o mancanti persino in alcuni circuiti di raffreddamento del reattore e nella parte superiore della struttura. La centrale di Tokai andò in arresto automatico durante le scosse dell'11 marzo: a differenza di Fukushima gli impianti secondari di raffreddamento rimasero in funzione, supplendo così all'interruzione di alimentazione esterna.
La Japan Atomic Power Company (Japco), che spingeva in questi giorni per riaprire Tokai, ha dovuto ammettere che già alcuni controlli a maggio avevano rilevato la presenza di queste falle nella sicurezza. Il governo intanto continua a chiedere alla Nisa (Nuclear and Industrial Safety Agency) di mettere a punto i piani di controllo per la sicurezza e gli stress test ma l'agenzia ha risposto con un nuovo punto interrogativo sui tempi.
http://www.verdi.it/energia/30254-belgio-nel-2010-record-di-incidenti-nucleari-27-in-due-centrali.html

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