mercoledì 29 giugno 2011

nucleare, in gita alla centrale, tra vulcano e sisma, con Greenpeace


La centrale di Bataan
Filippine, turismo alla centrale nucleare. Con Greenpeace
Immagini da Morong, provincia di Bataan, isola di Luzon, Filippine. Mostrano una centrale nucleare mai attivata, trasformata in sito turistico. Il primo tour organizzato si è tenuto a 3 mesi dal dramma di Fukushima. Particolare curioso, le visite guidate sono a cura di Greenpeace, con il benestare del gestore del sito, Napocor, che addirittura fornisce video da mostrare agli ospiti. La spiegazione è nella tormentata storia della centrale, cominciata nel 1976 e bloccata 3 anni dopo, per l'incidente di Three Miles Island, Usa. Negli anni seguenti, i partiti pro e contro il sito si fronteggiano a lungo: si scopre che la centrale si trova in una zona a rischio sismico e vulcanico (in caso di eruzione del dormiente Pinatubo, poi avvenuta nel 1991). Chernobyl e l'avvicendamento tra Marcos e la Aquino concorrono a bloccare la messa in funzione della centrale, mantenuta fino ad oggi a costi esorbitanti. Ora, l'idea dei tour, che se per gli ambientalisti hanno un significato di monito alla popolazione, per la Napocor sono semplicemente un contributo alla manutenzione dell'impianto, sul cui utilizzo nessun veto definitivo è mai arrivato (anche se almeno sotto la presidenza di Benigno Aquino, in carica fino al 2016, l'attivazione sembra da esclutere). Nel frattempo, i visitatori possono usufruire della spiaggia privata dell'impianto, con vista sul Mar Cinese Meridionale, dell'area protetta per le tartarughe e del Monte Samar (memoriale della 2a Guerra Mondiale)
[28 giugno 2011]
http://viaggi.repubblica.it/multimedia/filippine-turismo-alla-centrale-nucleare-con-greenpeace/30011864/1/1?ref=HRESS-9

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