domenica 22 maggio 2011

Fall-out film documentario Chernobyl



FALL-OUT FALL-OUT

Un film documentario di Daria De Benedetti. Il film ha preso avvio da un incontro fra Daria e il presidente di Mondo in Cammino, Massimo Bonfatti, alcuni anni fa.

"CHERNOBYL è una parola che vorremmo cancellare dalla nostra MEMORIA.
Ma questo sogno ci è precluso".
Kofi Annan. (segretario generale dell'O.N.U.)

Fall-out è una finestra sulla realtà di Chernobyl oggi, un viaggio attraverso le zone interdette bielorusse, fatto di paesaggi segnati dall’abbandono e volti di donne e uomini che raccontano con forza intatta i silenzi di ieri, i problemi di oggi e le paure per il domani.
A più di vent’anni dall'esplosione del reattore nucleare, Chernobyl è ancora il nome della contaminazione, del disastro di un continente, e la prova vivente della manipolazione dell'informazione nella società contemporanea.
Le radiazioni non si vedono, non si toccano, non hanno odore ma le loro conseguenze sulle condizioni sanitarie,
economiche e sociali di 10 milioni di persone rimangono e rimarranno per molti anni attualità.
Tutto questo passa attraverso l’obbiettivo di una x-pan, una di quelle macchine fotografiche che non ammette distanza: se vuoi uno zoom devi avvicinarti. E proprio la vicinanza è uno dei cardini del film, che trasforma la soggettiva della fotoreporter che ha compiuto il viaggio nella soggettiva di chi guarda e viaggia come lei, quasi da solo, quasi abbandonato in un susseguirsi di volti nuovi e pezzi di un puzzle fatto di contraddizioni ma soprattutto di vite, segnate da Chernobyl che non è più un luogo ma un fatto.
«Fall-out è un film di denuncia con quel retrogusto amaro che solo il tempo, il voler dimenticare e il non voler capire sanno dare ai problemi».
Vedere tutto questo e raccontarlo... con la speranza che nessuna voce venga perduta e nessun volto venga dimenticato!

In edicola per un mese dal 10 maggio!!!
Per info: info@mondoincammino.org

Un film documentario di Daria De Benedetti. Il film ha preso avvio da un incontro fra Daria e il presidente di Mondo in Cammino, Massimo Bonfatti, alcuni anni fa.

"CHERNOBYL è una parola che vorremmo cancellare dalla nostra MEMORIA.
Ma questo sogno ci è precluso".
Kofi Annan. (segretario generale dell'O.N.U.)

Fall-out è una finestra sulla realtà di Chernobyl oggi, un viaggio attraverso le zone interdette bielorusse, fatto di paesaggi segnati dall’abbandono e volti di donne e uomini che raccontano con forza intatta i silenzi di ieri, i problemi di oggi e le paure per il domani.
A più di vent’anni dall'esplosione del reattore nucleare, Chernobyl è ancora il nome della contaminazione, del disastro di un continente, e la prova vivente della manipolazione dell'informazione nella società contemporanea.
Le radiazioni non si vedono, non si toccano, non hanno odore ma le loro conseguenze sulle condizioni sanitarie,
economiche e sociali di 10 milioni di persone rimangono e rimarranno per molti anni attualità.
Tutto questo passa attraverso l’obbiettivo di una x-pan, una di quelle macchine fotografiche che non ammette distanza: se vuoi uno zoom devi avvicinarti. E proprio la vicinanza è uno dei cardini del film, che trasforma la soggettiva della fotoreporter che ha compiuto il viaggio nella soggettiva di chi guarda e viaggia come lei, quasi da solo, quasi abbandonato in un susseguirsi di volti nuovi e pezzi di un puzzle fatto di contraddizioni ma soprattutto di vite, segnate da Chernobyl che non è più un luogo ma un fatto.
«Fall-out è un film di denuncia con quel retrogusto amaro che solo il tempo, il voler dimenticare e il non voler capire sanno dare ai problemi».
Vedere tutto questo e raccontarlo... con la speranza che nessuna voce venga perduta e nessun volto venga dimenticato!

In edicola per un mese dal 10 maggio!!!
Per info: info@mondoincammino.org

2 commenti:

Unknown ha detto...

Il nucleare è una grande bidone.

Ho preso questo libro questo weekend, lo consiglio di cuore a tutti, per non dimenticare e per ricordarci cosa è il nucleare. Titolo: Chernobyl, Scatti dall’Inferno

Lo vendono anche online su Feltrinelli o Amazon ad esempio http://bit.ly/ep9Hv0

giorgio libralato ha detto...

Grazie Carl della segnalazione