domenica 16 gennaio 2011

rifiuti B.go Montello, verso la Chiarastella, le elezioni comunali

Gli articoli su Pontinia della scorsa settimana de "Il settimanale di Latina".
In questa settimana nel numero in edicola gli articoli di Gianpaolo Danieli "Schizofrenia italiana dalla legge Basaglia ad oggi. Peppe Dell'Acqua presenta il suo libro: Fuori come va?", poi gli articoli sulla storia amministrativa di Pontinia dalla Fondazione al 1970 e i problemi di un anno di amministrazione.

Il promo della quinta mafia e il caso di Borgo Montello
con l'iniziativa del Cantiere Creativo e Pontinia Ecologia e Territoria con “Surplus” di Erik Gandini e il promo del documentario girato in provincia di Latina da Libera sulla quinta mafia, alla performance di Andrea Di Toppa, di una lettura Corsara di P.Pasolini, accompagnata dalla musica di una chitarra (Luigi Ciarelli) e percussioni (Manuel Parlapiano), si è conclusa la prima parte del cinedocuforum creativo. L'obiettivo è che le proiezioni possano riprendere dalla metà di febbraio. Oltre che all'associazione Libera che si batte contro le mafie, sono state invitate le varie associazioni che operano nel territorio comunale per coordinarsi e proporre temi di confronto, pellicole e spettacoli di vario genere. Se “Surplus” riporta temi attuali nella nostra provincia lo fa con una visione globale “La quinta mafia” è emozionante e coinvolgente perchè ci mostra un aspetto del nostro territorio e della nostra realtà che facciamo finta di ignorare. Proprio questa ignoranza diventa la complicità della delinquenza organizzata che si è radicata nella nostra provincia e nei territori di Fondi, come di Nettuno, di Sabaudia e Cisterna, di Latina e Pontinia. I politici nazionali e locali, insieme ai dirigenti spesso fanno a gara per nascondere questa situazione che favorisce il malaffare. Il promo della “quinta mafia” in provincia di Latina, nel territorio di Borgo Montello parte dalla situazione dei Rom Alcarama (Dignità in lingua araba) che la camorra vuole allontanare da un terreno adiacente alla discarica in modo da poter ottenere tramite la corruzione dei politici e degli imprenditori la gestione del sito e indirettamente dei rifiuti. Poi si passa al caso di don Cesare Boschin parroco di Borgo Montello il cui decesso fu provocato da una cruente aggressione compiuta da ignoti e il caso fu archiviato. E non tennero in alcun conto delle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone che raccontava di come le mafie operassero e lucrassero sul traffico di rifiuti tossici e nocivi nella discarica di Borgo Montello. l'associazione Libera chiede che il caso venga riaperto e che si faccia luce sulla morte di don Cesare. E  che venga definitivamente riabilitata la sua figura di uomo libero e coraggioso che ebbe il coraggio di non tacere. E con Libera lo chiedono anche i tanti coraggiosi cittadini che lavorarono  con Don Cesare Boschin in quel comitato per la legalità nel Borgo.  Durante il successivo dibattito appunto si parlerà dei casi di Fondi, Sabaudia, Cisterna, Pontinia
Giorgio Libralato

Il circolo didattico di Pontinia verso la Chiarastella
Per il secondo anno scolastico consecutivo, il Circolo Didattico di Pontinia è impegnato in un’esperienza culturale di grande valore formativo: i laboratori e i concerti realizzati dal grande musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna con gli alunni delle classi quinte di tutte le scuole primarie di Pontinia, nell’ambito del noto Progetto “Verso la Chiarastella” ideato e realizzato dallo stesso Sparagna in collaborazione con l’Auditorium romano Parco della Musica. Quest’anno, oltre alla scuola e al Comune di Pontinia, con la Dirigente Anna Maria Bilancia, ha coinvolto il Comune di Cori e il 1° Circolo e il Comune di Vittoria, in provincia di Ragusa, con la Dirigente Angela Lombardo, per un gemellaggio d’eccezione. I bambini della scuola primaria di Vittoria, sono rimasti insieme ai compagni di Pontinia fino al 6 gennaio per dare vita a una serie straordinaria di concerti e iniziative, all’insegna dell’amicizia e della scoperta del territorio italiano e delle sue tradizioni. Il progetto, infatti, non solo si pone l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai valori della cultura tradizionale e alla riscoperta di quegli usi e di quei costumi che il consumismo e gli stili di vita contemporanei vanno cancellando, causando dei veri e propri gap educativi e comportamentali nei giovani e nella società più in generale, ma si pone anche l’obiettivo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, di far conoscere le diverse realtà territoriali e di favorire l’incontro tra italiani di regioni diverse. E il fatto che questo viaggio avvenga attraverso la musica popolare, lo rende eccezionalmente potente dal punto di vista dell’apprendimento e della socializzazione perché questa musica , espressione e compendio della produzione culturale dei popoli, arriva direttamente ai bambini senza sovrastrutture cognitive complicate, e con i suoi dialetti, ritmi, rime e ritornelli li coinvolge, divertendoli e, come in un gioco di squadra, li aiuta a crescere insieme. Sono stati 3 i concerti: a Pontinia, a Cori, nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Questa esperienza preziosa ed indimenticabile ha avuto anche il merito di aver messo insieme tante persone diverse e diverse culture, perfino distanti tra loro, in uno scambio prezioso per la crescita culturale e sociale dei nostri alunni, per la crescita professionale degli operatori scolastici e per il miglioramento della capacità di fare rete di tutti gli altri soggetti, istituzioni, associazioni e territorio. Per la realizzazione di questo progetto, ideato da Ambrogio Sparagna, oltre alle scuole di Pontinia e Vittoria, hanno collaborato i tre comuni di Pontinia, di Vittoria e di Cori, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, le associazioni di Pontinia Arte e Teatro e Nemesis, l’intero territorio. Il lavoro è stato intenso, ma ne è valsa la pena come vale la pena ogni qual volta si realizza un progetto educativo di qualità per le nuove generazioni. (tratto dall’intervento della Dirigente dottoressa Anna Maria Bilancia)

In primavera il rinnovo del consiglio comunale
Anche a Pontinia quest’anno si rinnova il consiglio comunale, si sta per concludere il 3. mandato per il sindaco dei record e della gente, il medico di famiglia Eligio Tombolillo. La sua empatia, semplicità, disponibilità, capacità professionali, il suo impegno e la sua presenza costante sono solo una parte della sua carriera amministrativa. A queste doti vanno aggiunte senz’altro la capacità di riconoscere i pochi errori della sua amministrazione (che dura dal novembre 1994, tranne il periodo di Mochi dal maggio 2003 al dicembre 2005 e il successivo commissariamento fino al luglio 2006) e soprattutto a rimediare. Errori di collaboratori (assessori, consiglieri, dirigenti) che hanno in risalto la sua forza nel rimboccarsi le maniche. Ma anche errori clamorosi delle amministrazioni di destra come il dissesto rivelatosi inesistente addirittura con un avanzo di amministrazione (cioè un attivo) di oltre 2 milioni di euro. Il comune di Pontinia, proprio grazie a Tombolillo, è quindi un esempio virtuoso non solo dal punto di vista economico. E’ stato uno dei pochi a non aderire ad Acqualatina (altra scelta contestata della destra) ma anche a riqualificare il centro e la periferia con una serie di opere pubbliche (il palazzetto dello sport, la palestra di Quartaccio, la ristrutturazione del teatro comunale, il miglioramento di strade e marciapiedi). Tombolillo ribalta clamorosamente il voto che alle regionali, al parlamento, alle europee a Pontinia vede il successo della destra con percentuali superiori al 70%, sia alle comunali (oltre il 63% dei voti per Eligio, alle provinciali circa il 40%). Gli elettori di lui si fidano e quasi tutti gli aspiranti consiglieri comunali (anche di centro e di destra) vorrebbero un posto nella sua lista data per favorita. Però Tombolillo sa bene che il risultato non è affatto scontato e che la destra oggi a Pontinia vanta oltre 7 voti su 10. Come sempre sarà importante il programma elettorale e la scelta dei candidati e degli esclusi.

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