sabato 10 luglio 2010

stop al legno illegale, centrale a biomasse si allontana

Ricevo la news letter da Greenpeace che allego con soddisfazione. Ci hanno spiegato alcuni progettisti di centrali a biomasse che non c'è convenienza economica a impiantare le biomasse in zona, che spesso arrivano addirittura dal Sud America, dall'Africa e dall'Asia. Lo stesso lo pensa l'assessorato all'agricoltura della Lombardia che testimonia che non conviene gli agricoltori. Quella di Bando d'argenta (FE) simile a quella progettata a Pontinia dopo oltre 7 anni dall'inaugurazione che le aziende agricole di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia alimentano solo il 10% del fabbisogno. Se anche la comunità europea mette al bando il legno illegale, se si ferma l'importazione di pellet radioattivo dall'Ucraina, se queste centrali non funzionano da inceneritori, come le cronache affermano sempre per Bando d'Argenta e per altri impianti, si allontanano anche le centrali a biomasse dalle nostre zone. E con esse tutto l'inquinamento di nanoparticelle, diossina e benzene.






Ciao giorgio,
più di dieci anni fa, abbiamo lanciato la nostra campagna internazionale per il bando del legno illegale in Europa. Tanti dei nostri attivisti – anche in Italia - si sono messi in gioco per bloccare porti dove veniva scaricato il legno illegale, fermare in alto mare navi che trasportavano questo legno e documentare, con indagini sul campo, il fenomeno della deforestazione illegale in Amazzonia, Africa Centrale, Russia e Sud Est Asiatico.

Oggi siamo felici di condividere con voi un'importante vittoria: l’Europa chiude finalmente le porte al legno illegale con una nuova legge. Il Parlamento europeo ha votato, infatti, un Regolamento che metterà al bando il legno di origine illegale da uno dei mercati più importanti al mondo. Ora vigileremo per assicurare che la legge venga effettivamente applicata.

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