venerdì 4 giugno 2010

l'Europa dovrebbe farci un esame di democrazia

Il Fatto quotidiano "Tabucchi: l'Europa dovrebbe farci un esame di democrazia" di Silvia Truzzi. "attenti perchè la malattia della democrazia italiana è contagiosa".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Io trovo molte similitudini tra il modo di ragionare alla Berlusconi ossia "chi non la pensa (e non vota) come me è un pericoloso nemico" e il modo di ragionare "alla Libralato". Il modo di approcciare è identico. Invece il mondo è bello perchè è vario; ciascuno è libero di pensarla come gli pare, di andare o non andare a votare. Ciascuno ha loa propria visione della politica. La democreazia è anche questo. I fanatismi esasperati non mi piacciono. Michele

giorgio libralato ha detto...

A me invece non piacciono le persone che parlano a vanvera solo per fare confusione e che tentano di fare solo risse cercando di spostare l'attenzione dal problema a chi parla del problema. Capisco che a questa parte politica (quella della cricca, del malaffare, della speculazione, dei dilettanti allo sbaraglio, degli interessi di parti, degli impianti tossici, nocivi e inutili, degli incapaci, dei mascalzoni) dia fastidio il dissenso e sopratutto l'informazione. Io, ma solo un idiota o uno che ha interessi malavitosi da difendere come nel caso di Michele lo può affermare, non ho alcuna similitudine con persone di governo. Non posseggo tv, giornali, non licenzio, non faccio epurazioni, non impedisco di parlare, scrivere, dibattere, rispondo alle domande pubblicamente, organizzo momenti di incontro pubblici dove ciascuno può fare affermazioni e domande alle quali vengono date risposte. Ma ripeto solo un idiota o uno che protegge il malaffare poteva scriverlo. Non si tratta di offese ma di realtà.

Anonimo ha detto...

Certo ragioni come Berlusconi, tale e quale: chi non la pensa - e sopratutto non vota - come te è un idiota (Berlusconi dice comunista). A me questo modo di ragionare estremistico non mi piace. Mi ricorda lo stesso modo di ragionare - e di fare politica - di Berlusconi. Michele

giorgio libralato ha detto...

Capisco il Signor Michele (ennesimo pseudonimo di persone anonime che offendono, non citano fatti, falsificano e mistificano la realtà) che ha paura della verità. Sopratutto di quella evidente delle inchieste e dei verbali che inchiodano la cricca, il malaffare, la delinquenza che spesso coincide con una certa parte politica. "Michele" fa confusione tra politica e delinquenza. Tra il rispetto delle leggi e un avversario politico. A meno che Michele non pensi che i delinquenti anzichè espiare le proprie colpe è meglio che rimangano liberi di commettere altri reati. Probabilmente non hanno la necessità della maggioranza degli italiani di lavorare per vivere.

Anonimo ha detto...

Non mi piacciono gli estremisti. Gli estremismi - di destra come di sinistra - sono molto pericolosi. Non mi piace il ragionamento "chi non la pensa come me è un delinquente". Che poi è il ragionamento di Berlusconi ma anche quello tuo. Perchè ragioni alla stessa maniera di Berlusconi e neppure te ne rendo conto. Non mi sembri nè tollerante nè democratico. Al contrario appari molto politicizzato. Questo è il mio parere. Tu ovviamente dirai che sono un idota e delinqueste perchè la penso diversamente da te. Michele

giorgio libralato ha detto...

Per fare un confronto occorre farlo rispettando le regole, alla pari. Dichiarando nome e cognome (per esempio), rispettando il diritto democratico (come non fa pubblicamente il vostro premier), adottando regole e legge uguali per tutti (come non fa il vostro premier). Poi c'è una grossa differenza tra chi non rispetta le leggi, incita all'evasione, non si fa processare e commette reati. Non si tratta di avversari politici ma di rispetto delle regole democratiche, di leggi, della parità. Si tratta di mafia, camorra, massoneria che con la democrazia non ha nulla a che vedere. Ma capisco che per quella parte politica che si autodefinisce (quindi non è un'offesa) mascalzoni, da arrestare, dilettanti allo sbaraglio, la cricca, incapaci ..... il rispetto di regole e leggi non è concepito.