martedì 8 giugno 2010

esito incontro centrali energetiche

Molto stimolante e sentito l'incontro di ieri sera proposto dal comitato democrazia diretta a Pontinia
sulle centrali energetiche. Molto in sintesi si è proceduto al complesso iter burocratico delle 2 contestati centrali elettriche, previste nell'area industriale di Mazzocchio, perchè incompatibili con il territorio e con l'agricoltura di qualità. Per la turbogas il progetto è iniziato nel 2002, per la centrale a biomasse nel 2004. Presenti alla riunione il sindaco Tombolillo, l'assessore Sperlonga, alcune associazioni politiche, sociali, ambientali (Liberi e Forti, Cantiere Creativo, le rete, comitato di Mazzocchio), cittadini di Pontinia e Sonnino. Dopo l'esposizione delle vari fasi dei progetti il dibattito si è concentrato positivamente per far diventare Pontinia, a seconda delle definizioni “a 5 stelle”, “denuclearizzato” o semplicemente a livello umano e ambientale. Basterebbe applicare le leggi (nazionali e regionali), il protocollo di Kyoto, le direttive europee (per esempio 20/20/20): avremmo risparmio energetico. Nel concreto risparmio, contenimento energetico potrebbero essere attuati fin da subito con il recepimento delle norme Nazionali e regionali per adottare il riscaldamento dell'acqua per i sanitari con pannelli solari, recuperando e riciclando l'acqua, aumentando gli spessori delle murature e migliorare la qualità. E' facilmente comprensibile il risparmio nella spesa sia per il riscaldamento sia per l'eventuale condizionamento (raffrescamento) degli ambienti. Nel caso poi della mia proposta di modifica del regolamento edilizio, l'adozione di queste caratteristiche costruttive consentirebbe l'ulteriore risparmio per i costruttori (diminuendo il costo degli oneri di urbanizzazioni previsti dalla legge Bucalossi). La riduzione delle spese per chi ci abita si avrebbe , oltre alla diminuzione del costo del riscaldamento – condizionamento con la riduzione delle imposte locali sugli immobili. Altro modo per risparmiare, in questo caso per la casse comunali, si avrebbero riconvertendo tutti gli impianti energetici degli uffici pubblici con energia naturale e rinnovabile, autoprodotta, sostituzione degli impianti di illuminazione con impianti con altra tecnologia e con riduzione del consumo energetico. Queste soluzioni possono essere completamente finanziate dai vari bandi che periodicamente vengono pubblicati (dalla Regione, dai Ministeri, dalla comunità europea). Altre proposte sono arrivate sulla mobilità con riduzione delle emissioni e delle spese oltre che delle malattie. Come e quando attuare queste semplici proposte di buon senso perchè prevedono il risparmio (sia privato che pubblico), il miglioramento della qualità della vita, la diminuzione delle emissioni e quindi delle malattie? Forse con proposte in consiglio comunale già nel periodo estate – autunno, forse con bandi e concorsi pubblici, o forse con un programma elettorale per le prossime elezioni amministrative. Come accenno sono stati trattati la torre civica dell'acquedotto in piazza Roma, del mausoleo di Clesippo, il casale di Mesa, il progetto di riqualificazione ambientale finanziato per il consiglio comunale dei giovani, la posa in opera delle essenze arboree in piazza Pio Vi (la piazza della Chiesa di Sant'Anna) che sostituiscono le palme che hanno sostituito i lecci. Si è anche parlato del progetto di riqualificazione dei Laghi del Vescovo (Gricilli) con la previsione di 20 posti di lavoro. L'ambiente stimolante e positivo si è concluso con una serie di impegni a lavorare per il bene comune di Pontinia e con il necessario apporto dei vari soggetti per indirizzare la politica sociale, amministrativa verso la qualità della vita e il risparmio. Sarà presentato un progetto organico che comprenda tutti gli strumenti di programmazione territoriale per evitare che progetti incompatibili, devastanti del territorio non vengano affatto proposti nel territorio di Pontinia, come è purtroppo accaduto nel passato. Di seguito un breve riepilogo della tormentata, lunga, complessa e imprevedibile storia dei progetti delle centrali tanto sgradite e contestate. Per la centrale a turbogas l'iter partito nel 2002 si è concretizzato con la VIA del 5 dicembre 2005, con l'AIA nella primavera 2009 (ultima conferenza 18 dicembre 2008), la prima (e unica) conferenza dei servizi presso il Ministero per lo sviluppo economico dell'8 aprile 2009 per tentare di riconciliare le numerose osservazioni di cittadini, associazioni, aziende e amministrazioni locali, presentate a settembre 2008, in seguito alla pubblicazione del progetto delle opere connesse nel luglio 2008. Tale pubblicazione, con avviso sui giornali locali, del progetto, in seguito alla dichiarazione di pubblica utilità equivale a comunicazione di esproprio e imposizione di servitù di inedificabilità. Non tutti gli interessati sono a conoscenza di questo procedimento e quindi, se non hanno inviato osservazioni, avranno la sorpresa non certo gradita di vedersi arrivare gli atti definitivi di esproprio. Tale procedura (presso il ministero dello sviluppo economico) per quanto a conoscenza agli atti del comune di Pontinia si è interrotta in attesa della revisione della VIA-VAS proposta dal Ministero dell'Ambiente nella stessa riunione dell'8 aprile 2009. Nella riunione, a questo proposito, presso il Ministero dell'ambiente del 3 settembre 2009, sono state presentate ulteriori osservazioni e opposizioni da parte del comune di Pontinia, della Provincia di Latina, del Parco Nazionale del Circeo, della Regione Lazio, ma il Ministero dell'Ambiente comunicherà a novembre 2009 solo al Ministero dello sviluppo economico e all'Acea (ma non a comune, Provincia, Parco Nazionale del Circeo, Regione che si sono opposti) che non vi sono gli estremi della revisione della VIA-VAS che quindi continua a rimanere valida. Nel marzo 2010 poi il CTR (comitato tecnico regionale dei Vigili del Fuoco) ha dato il parere favorevole di compatibilità ambientale in quanto il sito della centrale a turbogas sarebbe al di fuori del raggio di azione dell'incidente rilevante delle aziende già funzionanti nel nucleo industriale di Mazzocchio. A questo punto si inseriscono i ricorsi amministrativi del settembre 2009 di Provincia di Latina e comune di Pontinia al capo dello Stato, poi traslato al TAR su richiesta dell'Acea, contro l'AIA, del comune di Pontinia al consiglio di stato avverso la sentenza del TAR di Latina che nel dicembre 2009 ha annullato il documento tecnico RIR (rischio di incidente rilevante) di variante urbanistica del comune di Pontinia e di conseguenza al parere negativo per la compatibilità ambientale che sarà probabilmente convocato ad ottobre 2010. A questi ricorsi si aggiungono le impugnazioni del parere di non revisione della VIA e di compatibilità territoriale sul RIR del CTR.
Per la centrale a biomasse dopo il parere negativo alla conferenza AIA-IPPC il 28 gennaio 2009 emanato dal Sindaco di Pontinia in materia sanitaria, si è spostata alla conferenza stato – regioni presso la segreteria del presidente del consiglio dei ministri e quindi alla Regione Lazio. La società proponente ha proposto ricorso al TAR perdendolo contro il parere del sindaco e la trasmissione alla conferenza unificata. Dopo la sentenza del TAR ha proposto ricorso pure al consiglio di stato.
Giorgio Libralato

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Liberi e forti,
oggi il sindaco Tombolillo ha sulla testa il peso del rimborso che la azienda di Mazzocchio gli ha chiesto.
Somme che ( mi auguro di no ), ma sicuramente dovra pagare, siccome la richiesta è nominativa, ( pagamento in solido ) la moglie farebbe bene iniziare a baccagliare.
Oggi il povero sindaco è sottoposto a questo, perchè INCOMPETENTI sono andati alla conferenza dei servizi e hanno votato si'.
Se avessero dato retta a NOvelli oggi il sindaco stava tranquillo e sicuro.
Il grave è che i dirigenti responsabili, PRENDONO I PREMI PRODUZIONE:

Anonimo ha detto...

pURTROPPO IL PROBLEMA DEL DOTT. TOMBOLILLO E' CHE NON E' ADEGUATAMENTE SUPPORTATO. C'E' UNA MASSA DI LECCHINI CHE GLI RONZA INTORNO SOLO PERCHE' LUI PORTA VOTI, LORO LO SANNO E FANNO I FIGHI FACENDOSI DEVERE COL DOTTORE IN PIAZZA (POI GLI PARLANO MALE ALLE SPALLE). C'E' SOLO LIBRALATO CHE SUPPORTA IL SINDACO, MA LIBRALATO NON E' NEPPURE CONSIGLIERE COMUNALE. COSA PUO' MAI FARE SOLO LIBRALATO?
ARISTIDE DI FOSSANOVA

giorgio libralato ha detto...

Secondo ben 2 pareri del consiglio di Stato il parere del Sindaco, contro la centrale a biomasse approvata dalla giunta Mochi, è più che legittimo. Idem per la procedura adottata dalla Provincia. Pareri poi confermati dal Tar di Latina. La richiesta di risarcimenti, probabilmente, viene fatta forse per cercare di condizionare o forse per tentare di tenere aperti i finanziamenti che invece rischiano di perdere. Però hanno ragione i commenti di cui sopra. Per amministrare ci vorrebbero delle competenze

Anonimo ha detto...

ma quanto ci sono costati gli avvocati per mettere a posto gli innumerevoli errori della giunta comunale e dei dipendenti pubblici? migliaia o centinaia di migliaia di euro?
Quelli continuano a sbagliare e noi cittadini paghiamo le loro minkiate?

walter

giorgio libralato ha detto...

il dissesto credo sia costato ai cittadini di Pontinia (tra compenso alla commissione, avvocati, spese legali) circa 500 mila euro (stando alle prime stime) oltre all'aumento del costo di tasse e imposte, finanziamenti e opportunità perse che non si possono certo stimare

Anonimo ha detto...

dimenticavo, se il consiglio di stato e vari livelli della Giustizia hanno dato ragione a Tombolillo allora gli ERRORI commessi sono DOPPIAMENTE gravi!
Se all'epoca avessero interpelato i cittadini e qualche ambientalista locale "l'ammnistartore" non avrebbe mai sottoscritto l'assenzo a quelle centrali, ma non solo, è inutile che il sindaco ci dice "si ma noi volevamo vedere di cosa si trattava" ma che stavano a giocà a poker? una rilancia e l'altro vede? la scusa non regge e come sostenere che prima ti fidi del venditore a scatola chiusa e poi ci ripensi perchè un gruppetto di giovinastri un po più svegli hanno capito che l'affare era un disastro ambientale.
walter

giorgio libralato ha detto...

Walter è lo pseudonimo di una delle persone che erano presenti all'incontro di lunedi quando nessun Walter era presente. Tombolillo era contrario fin dall'inizio alla centrale a biomasse (abbiamo scritto insieme all'allora centro sinistra la lettera di opposizione). Poi Liberi e Forti ci ha spiegato, lunedi, qual'è stata l'evoluzione interna alla destra di un progetto al quale lo stesso centro destra era diviso tra favorevoli e contrari

Anonimo ha detto...

e per la turbogas? è colpa di mochi?

Anonimo ha detto...

di quale pseudonimo parli e che riunione?
Ero presente in aula consigliare molti mesi fa, forse anche più di un anno quando il sindaco disse "non sapevamo fino a quando abbiamo visto il contenuto"; ma a chi la vuole raccontare?
Walter

Anonimo ha detto...

500000 euro? allora lo vedi se nessuno avesse fatto "resistenza" non ci sarebbe costato nulla!

e quanto ci costano i ricorsi contro le centrali autorizzate dagli stessi che hanno fatto retromarcia? ....o forse è meglio dire: quanto ci costeranno ancora?
walter

giorgio libralato ha detto...

toccato e colpito il signor Walter. Il costo del dissesto è dovuto ai commissari che sarebbero stati presenti comunque. Se non ci fosse stato ricorso ai cittadini di Pontinia il dissesto sarebbe costato 15 milioni di euro. La domanda è questa preferisce spendere 15 milioni o 500 mila?

Anonimo ha detto...

15milioni.... meglio abbondare... sai che ripilisti si facevano da soli?

giorgio libralato ha detto...

capisco lei si taglia i piedi per fare dispetto al calzolaio. per questo è favorevole a tutte le schifezze? Lei chi è il padre di dracula?