mercoledì 21 aprile 2010

prima vittoria dei piccoli azionisti Acea

VERSO L’ASSEMBLEA di Giovanna Lantini
PRIMA VITTORIA PER I PICCOLI AZIONISTI ACEA
I piccoli azionisti di Acea vincono una prima battaglia. Il Tar del Lazio ha infatti accolto la procedura d’urgenza per decidere sul ricorso dei soci di minoranza sulle nuove norme per la governance del gruppo che affideranno tutte le poltrone in cda ai grandi investitori (Caltagirone, Gdf-Suez accanto al Comune di Roma). Notizia che sembra non essere stata accolta con particolare piacere in Campidoglio dove, da tempo, si sta lavorando a una privatizzazione della concessionaria dei servizi idrici della Capitale in anticipo rispetto ai termini previsti dal decreto Ronchi. Se il Tar dovesse dare ragione ai piccoli soci, infatti, salterebbero le liste dei candidati per il nuovo cda di Acea, la cui nomina è prevista per l'assemblea del 29 aprile e che dovrebbe vedere anche l'insediamento di Francesco Caltagirone junior. Una grana perché proprio questo consiglio dovrebbe occuparsi di operazioni rilevanti come la vendita del 21% del capitale della società. Si prospetta dunque uno scontro frontale in assemblea. Un appuntamento nel quale si discuterà anche del bilancio in rosso (52,5 milioni di perdite contro i 46 milioni di utili attesi) di Acea. Il secondo negativo nella storia del gruppo dopo quello correlato alle pesanti perdite accusate in seguito al fallimento delle società di telefonia Ipse e Atlanet.
Il fatto quotidiano 21 aprile 2010

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che senza i vari Libralato, Pedretti, Battisti, Farris e compagnia bella Tombolillo prende piu' voti.

GIO'

giorgio libralato ha detto...

la differenza con il dissesto continuo della destra sta nel fatto che la quasi totalità di chi fa politica con quel sistema lo fa per il tornaconto personale e non per il bene comune

Anonimo ha detto...

Tombolillo è il mio medico curante. Lo voto e lo stimo da anni. Stimo molto meno chi gli sta intorno. Lo stuolo di persone che si porta appresso. Con tutti gli annessi e connessi. Secondo me se Tombolillo scarica i vari Pedretti, Battisti, Libralato, Mantova, Subiaco prende molti molti piu' voti. La gente stima Tombolillo. Solo e soltanto Tombolillo. Senza il codazzo Tombolillo prende molti piu' voti e consenso. Non ha bisogno di consiglieri, cortigiani e assessori incompetenti e incapaci.

Di Girolamo Ivan

giorgio libralato ha detto...

Lo condivido ma ci sarebbe una legge da rispettare. Penso che consiglio (21) e giunta (7) potrebbero essere sostituiti da poche persone più efficienti e meno costose

Anonimo ha detto...

Se Tombolillo scarica il codazzo (Libralato, Pedretti, Battisti, Mantova ecc ecc) e si mette dentro un gruppo di ragazzi seri e motivati, giovani e capaci, sopratutto determinati fa olte cose e trasforma Pontinia. Lui è una persona stimata da tutti e capace. I suoi collaboratori invece hanno data larga prova di incapacità e interessi personali. Tombolillo invece non ha interessi personali. Dovrebbe tagliare un pò di rami secchi. Pontinia ci guadagnerebbe molto.


Di Girolamo Ivan

giorgio libralato ha detto...

Esattamente quello che gli avevo proposto già nel 2006. Per amministrare al meglio il consiglio non deve essere composto da persone troppo condizionate da proprietà e interessi nel comune.

Anonimo ha detto...

Bene. proverò anche io a dirgli di fare così. Forza Eligio scarica i pesi morti e i portatori di interessi personali. mettiti affianco 5-6 ragazzi di buona volontà. Scarica i tromboni della politica. Ivan