giovedì 25 marzo 2010

il costo della casta


Alessandro Ferrucci
Il costo della Casta
BIO 24 marzo 2010
Via le malignità. Basta con le cattiverie. Stop al qualunquismo. Anche in Italia c’è un posto di lavoro dove le regole di sicurezza vengono rispettate. Tutte. E non esistono morti bianche. Guarda un po’. Dove è disponibile un medico; dove la mensa non serve piatti vecchi o riciclati. Anzi, vengono effettuati continui controlli sanitari. Dove anche la cura dell’immagine diventa un valore, pari a 307 mila euro l’anno di foto. Sì, esiste, basta farsi eleggere alla Camera dei Deputati, piazza Montecitorio, Roma. Quindi ecco uno stipendio di quasi 20 mila euro al mese, altri 7 mila per i collaboratori, 2 mila per i viaggi e 5 mila per un affitto. Più tanto, tanto altro.

Per scoprirlo è stato necessario lo sciopero della fame di Rita Bernardini, deputata radicale, tenace nel mettere alle corde i tre questori della Camera ("riluttanti a consegnare quanto richiesto, nonostante il regolamento", racconta la stessa) e a strappare l’appoggio del presidente della Camera "che mi ha scritto: 'Sarà lo sciopero della fame più breve della storia. Domani avrai quel che chiedi, giustamente. Con stima Gianfranco Fini'".

Così è stato. Ed ecco consegnata al popolo una lista lunga 17 pagine, con su scritti tutti i fornitori, i servizi erogati e i prezzi pagati. Risultato? I radicali quantificano in altri 9.000 euro al mese il costo impiegato per ogni deputato "nemmeno al Grand Hotel un ufficio costerebbe così tanto!" incalza la Bernardini. Ecco alcune delle voci: quasi 7 milioni di euro per la ristorazione, comprensivi anche del "monitoraggio alla qualità dei servizi" (126 mila euro); oltre 600 mila per il noleggio delle fotocopiatrici; 400 mila per "agende e agendine", 292 mila per la somministrazione cartoncini, carte e buste personalizzate, 300 mila per i corsi di lingue.

Fino al vero "gruzzolo", composto da oltre 51 milioni per le locazioni: "Sono gli uffici a disposizione per ognuno di noi – continua la radicale. Sono dislocati attorno a Montecitorio, e lì abbiamo a disposizione tutto quanto è necessario". E di più, ancora. "Non solo, dentro il personale svolge lo stesso ruolo dei commessi della Camera, ma con uno stipendio, e benefit, decisamente inferiori: 800 euro al mese. Li vedo arrivare la mattina presto vestiti con tuta e armati di strofinacci per le pulizie. Quindi si cambiano, indossano gli abiti ufficiali, ed ecco la rappresentanza. Assurdo. Soprattutto perché gli uffici vengono utilizzati pochissimo".

Già, la Camera lavora tre giorni la settimana, dal martedì al giovedì, e molti deputati arrivano da fuori, quindi non restano a Roma durante il periodo di inattività. Comunque, protagonista alla voce "canone di locazione" è la società Milano 90 srl, con ben quattro lotti assegnati per la cifra complessiva di circa 45 milioni. "Fa capo all’imprenditore Scarpellini, prosegue la Bernardini. È un costruttore romano, impegnato nella realizzazione di un quartiere alla Romanina e dello stadio della Roma calcio. Ah, comunque, le posso dire anche un’altra cosa: i lavoratori suddetti, nonostante lo stipendio da fame, sono segnalati dai partiti stessi. Insomma, c’è una sorta di lottizzazione. Nella lista consegnata ci sono anche altre voci interessanti".

Vero. Sotto la categoria "manutenzioni" finiscono le punzonatrici: per la loro efficienza, solo per quella, la cifra è di quasi 4 mila euro; o 99 mila per l’arredo verde dei terrazzi, giardini e cortili. E ancora un milione e 200 per le tappezzerie e falegnameria. Nonostante tutto questo "il bilancio della Camera – conclude la deputata radicale – è omertoso, l’ho detto in aula e lo ripeto: in virtù del principio di autonomia costituzionale, la Camera è esente da qualsiasi controllo contabile e gestionale esterno". "Il controllo interno – ricordano i Radicali in un documento – dovrebbe essere esercitato dai questori (...) supportati dal Servizio per il controllo amministrativo, gerarchicamente subordinato al segretario generale, cioè al soggetto che dovrebbe essere controllato. Dunque è lecito dubitare della reale efficacia della funzione di controllo, comunque esclusivamente formale, dato che l’assenza della contabilità analitica non permette di istituire controlli sull’efficienza e l’efficacia della gestione".

Un giro di parole per dire, semplicemente, che chi detta le regole, si giudica; chi emette o assegna un lotto, si auto-controlla. Chi ci guadagna, invece, sorride.

il fatto quotidiano 24 marzo 2010

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Libralato mettici pure gli sprechi del Comune di Pontinia tipo gli stipendi degli assessori che non fanno una cazzo!!!
Fulvio

giorgio libralato ha detto...

E' una delle tante eredità del dissesto. Pensate quanto si sarebbe risparmiato senza gli errori della destra e l'inutile dissesto.

Anonimo ha detto...

Eh si giusto, siccome Mochi ha fatto casini, questi consunuano a fare altri casini tanto sono giustificati. Che mentalità del cazzo che c'avete...così rovinate definitivamente Pontinia. Brutta bestia la politica, brutta bestia. Fulvio

Anonimo ha detto...

e te pare che non ci ficcava il dissesto! ma sei stato traumattizzato? mi sembri come quel pugile suonato che ogni volta sentiva un suono simile al gong s'alzava in piedi e si metteva in guardia per boxare..... contro chi? nessuno!

fratacchione

Anonimo ha detto...

Fratacchiò, allora non hai capito? Siccome nun stanno a fà un cazzo di concreto non gli rimane che sparare sulla croce rossa, una giustificazione, uno scaricabarile: Mochi ha fatto casini e loro contuniano, lo seguono a rota. Ormai la politica è diventata uno skifo. Anarchia unica via!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

infatti se le persone sapessero chi hanno eletto alle ultime comunali per amministrare la loro vita sociale economica culturale si sputerebbero in faccia un con l'altro.

Poi ci siamo in anarchia, più libertà di questa! non esiste paese al mondo dove è possibile farsi rieleggere a vita, fare e disfare a proprio uso e consumo la politica approvare progetti assurdi, raddoppiarsi gli stipendi per non saper fare un cazzo!!!! più anarchia di così.

giorgio libralato ha detto...

Il dissesto ha causato tanti danni alla comunità, compreso l’aumento dello stipendio per la giunta e dei gettoni di presenza dei consiglieri e questo è innegabile. Chi tenta di negarlo o non conosce la matematica oppure è in malafede. La prossima volta anziché fare scemenze pensateci e quindi non votate a destra. E come ho scritto all’infinito, non faccio parte dell’amministrazione. Capisco la vostra delusione e arrabbiatura di aver dato la fiducia ad un governo di destra che non ha mantenuto una sola delle promesse elettorali. Ha aumentato in modo sproposito i costi della casta. Perché la destra è casta.

Anonimo ha detto...

che caz... centra l'aumento degli stipendi al sindaco vice ed assessori nulla facenti col dissesto?
NON RACCONTARE BALLE!

Anonimo ha detto...

che ca... centra l'aumento degli stipendi al sindaco vice ed assessori nulla facenti col dissesto?
NON RACCONTARE BALLE!

giorgio libralato ha detto...

Uno (o una) che fa queste domande significa che di politica non ci ha capito nulla. Questo dimostra perché il 70% degli elettori di Pontinia vota Berlusconi contro i propri interessi

Anonimo ha detto...

Lo stesso 70% degli elettori di Pontinia (che vota Berlusconi contro i propri interessi) diventa improvvisamente saggio quando vota per Tombolillo. Libralato la politica è una brutta malattia, vi prende nell'anima. E' tutta una questione di potere: se comandano gli amici miei bene, i nemici vano eliminati. Cucciolo

Anonimo ha detto...

riformulo la domanda: che ca... centra il dissesto economico con l'aumento degli stipendi al sindaco vice ed assessori nulla facenti?

giorgio libralato ha detto...

Riformulo la risposta, se non comprendete il danno fatto dal dissesto, tutte le azioni conseguenti allora capisco perché il 70% delle persone di Pontinia ha votato contro i propri interessi Berlusconi. Di questa parte solo il 30% ha votato per Tombolillo perché sbagliare è umano ma perseverare….. Comunque rimane il dato di fatto la destra ha aumentato il costo della casta e i danni si pagheranno per un’intera generazione. Sta portando l’Italia al fallimento. Ricordatevene domenica e lunedì non continuate a fare stupidaggini, le prossime generazioni ve ne chiederanno il conto

Anonimo ha detto...

semmai:Comunque rimane il dato di fatto la destra e la sinistra passando per il centro ha aumentato il costo della casta e i danni si pagheranno per un’intera generazione. Sta portando l’Italia al fallimento.

comunque dopo le votazioni,ti posterò(forse) alcune cose molto strane,che ci sono in giro,io ogni tanto ti vengo a leggere soprattutto per sapere come và la" Pontinia",dalle mie parti si vede in un modo diverso,io non credo che la colpa delle cose che non vanno sia di qualcuno in particolare, ma penso sia di tutti (anche mia e sua) e come diceva Gandhi la soluzione l'abbiamo sotto il naso per cui non riusciamo a vederla, ma!!!!
Una cosa volevo però chiederti:quanti muti aperti ha il comune di Pontinia e in che anni sono stati aperti,come del resto hanno tutti gli altri enti locali in tutta Italia?

giorgio libralato ha detto...

la penso in modo diverso

giorgio libralato ha detto...

Mi pare il commento anonimo delle 15.06 sconclusionato e contraddittorio, sicuramente poco chiaro. Per esempio non sono chiare le persone (non si capisce il riferimento al “io”, “ti”, “mia e sua”. Anzi conferma il disastro della destra e il relativo fallimento a cui sta portando l’Italia, aumentando il debito pubblico per il costo della corruzione, il degrado civile e sociale, la mancanza di etica, morale e responsabilità. Lo stesso che era quasi riuscito a completare la destra nella regione Lazio e che è stato tamponato da Marrazzo e quello fatto in provincia di Latina. A livello comunale il dissesto è stato tamponato parzialmente grazie alla caduta anticipata dalla destra. Certo queste regionali sono l’ultima spiaggia prima del crollo definitivo voluto e attuato dalla destra.

Anonimo ha detto...

alibralà e non t'arrampicà sugli specchi con teoremi assurdi e fantasiosi, risponni alla domanda dell'anonimo delle 15:06, interessa anche a me sapere quanti mutui ha ACCESO il comune di PONTINIA ?
A pagalli siamo io te e tutti i cittadini onesti.
dalla trasco a bassiano dalla tefisel alla custer, al canile a 5stelle e chissà quanti altri, incarichi esterni pe fregnacce o errori di tecnici comunali o assessori spalmati sulle tasche dei cittadini.

giorgio libralato ha detto...

Per quale motivo misterioso dovrei saperlo? Chiedetelo al presidente della commissione trasparenza oppure al capo dell’opposizione Novelli o all’ex assessore alle finanze Emiliozzi. Loro questi dati li conoscono io no. Comprendo il vostro tentativo di nascondere i danni della casta tra miliardi di euro di corruzione e gli agi e i vantaggi fino alla settima generazione.