lunedì 15 febbraio 2010

ecco la verità sul nucleare che il governo non dice

14 febbraio 2010
Roma, 14 feb.(Adnkronos) - "Il 19 novembre 2009 Enel e Edf, in un incontro romano, hanno chiuso la lista delle proposte dei siti dove realizzare le centrali nucleari in Italia, che presenteranno al governo italiano e all'agenzia nucleare. In base alla legge che reintroduce il nucleare in Italia, sara' l'Enel insieme a Edf a proporre al governo la localizzazione delle centrali nucleari in Italia". Lo ha dichiarato il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Enel e Edf consegneranno la lista dei siti alcuni giorni dopo l'insediamento dell'agenzia nucleare italiana che avverra' successivamente le elezioni regionali".
"Il rallentamento nell'istituzione dell'agenzia nucleare e' dovuta ad una precisa strategia del governo che vuole assumere le decisioni solo dopo le elezioni regionali per non danneggiarne il risultato. Questa strategia e' stata concordata tra il governo Italiano e l'Enel, dopo il passo falso commesso dall'amministratore delegato dell'Enel Conti che in una trasmissione televisiva del 5 dicembre affermo' che i siti erano stati individuati ma che 'non li avrebbe mai detti nemmeno sotto tortura", prosegue Bonelli.

"Enel-Edf hanno identificato come siti potenziali per i reattori: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche ), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari (Puglia) o sito tra Nardo' e Manduria, Scanzano Ionico (Basilicata), Oristano (Sardegna), Palma (Sicilia) - conclude Bonelli -. Noi Verdi italiani attraverso la collaborazione con gli ecologisti francesi continuiamo la nostra operazione verita', perche' i cittadini hanno il diritto di sapere prima delle elezioni dove verranno realizzate le centrali nucleari in Italia", conclude.

14-FEB-10 15:29

5 commenti:

Unknown ha detto...

Han detto praticamente tutte le regioni di no al nucleare.

Questo vuol dire o che il governo berlusconi non fa, oppure che fa e i politici regionali stanno inventando una farsa per donare una bella centrale ai propri elettori contro la loro volontà.

ecodellaterra.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Salve sono Mattia e abito a Borgo Isonzo (LT). Leggo spesso questo blog che trovo molto interessante perchè mi interessa la politica nazionale e locale. Secondo me in Italia ci saranno degli sviluppi politici. Fini e D'Alema (che per me sono i politici piu' bravi e capaci) potrebbero accordari per far fuori Berlusconi e le ale estreme (rifondazione comunista, verdi e destra). Isolare Berlusconi da un lato e gli estremisti di destra e di sinistra dall'altro. Cosa ne pensate? Secondo me questa è l'unica soluzione per uscire dalla crisi e fare un grande partito moderato con Fini e D'Alema. Magari presidente del Consiglio potrebbe essere Montezemolo. Magari. Vorrei sapere il vostro parere.

giorgio libralato ha detto...

Per Eco della terra il gioco mi sembra fin troppo semplice. Prima delle elezioni regionali non ci sarà nessuna smentita o precisazione sui siti. Dopo consentiranno ai presidenti regionali (della loro parte politica) di fare i capipopolo e loro di spiegare che la scelta non è politica ma tecnica e magari imposta da chissà quale ente. E magari che la colpa è della sinistra (quale, quando, come ?) o dell’opposizione (idem).
Per quanto riguarda l’argomento proposto da Mattia la sua tesi (con versione diversa) era già stata pubblicata da L’espresso durante la campagna elettorale del 2006 con un presunto accordo tra Rutelli, Casini e D’Alema. Oggi i primi 2 potrebbero essere sostituiti da Fini. In realtà il partito “moderato” è quello delle aziende, degli affari, degli interessi in quanto governare fa comodo a tutti. Forse questo è uno dei motivi per i quali un governo di sinistra (o se preferite laico, libero, liberale, democratico) in Italia non sarà mai possibile. Non ci sono le condizioni. Fini aveva già avuto la possibilità di liberarsi di pesi e condizionamenti (anzi aveva già detto mai più con Berlusconi) ma poi i fatti sono cambiati grazie proprio a quella parte del PD cui non interessa certo amministrare.

Anonimo ha detto...

Fini io lo vedo un politico moderno, attento al sociale, riformista, uno che ha rispetto delle Istituzioni, uno capace. Secondo me AN e PD dovrebbero far fuori gli estremisti. Prima di tutto Berlusconi. Ma anche rifondazione comunista e i verdi. Che sono quelli che bloccano tutto. Bloccano le infrastrutture. Vedo bene un'alleanza di questo tipo. Moderato significa equilibralato. Le cose si costruiscono con l'equilibrio e non facendo i giustizialisti alla Di Pietro (altro estremista che va isolato). Il centro vuol dire equilibrio. La democrazia cristiana ha governato l'Italia per 20 anni rendendo questo paese moderno. Con gli estremisti non ci costruisce nulla. Non si può fare un partito moralista perchè poi va a finire che questo moralismo (il partito dei processi) ti si ritorce contro. Mattia

giorgio libralato ha detto...

La dc ha governato dal 46 al 92 e non per 20 anni. Ha creato un sistema burocratico di cui paghiamo le conseguenze, l’arretratezza, il malcostume, l’inefficienza. In provincia di Latina mancano le infrastrutture? La colpa non è certo dei verdi o di rifondazione. Chi blocca tutto è l’inefficienza burocratica e l’interesse personale. In provincia di Latina, dal 90 a oggi c’è stato un assessore verde (circa 2 anni) e consigliere provinciale per 5. tutti gli altri centinaia di assessori e consiglieri democristiani e an. Sono loro che bloccano tutto. Come il raddoppio di bassianese e 156 finanziate con decine di milioni di euro e l’amministrazione di an (proprio quella) non ha deliberato sul progetto perdendo infrastrutture e finanziamenti. Guarda caso proprio il progetto chiesto dai verdi. C’è bisogno di informare e di conoscere per non scrivere scemenze.