giovedì 18 febbraio 2010

di dissesto in dissesto

C’è chi dichiara il dissesto al comune di Pontinia, che poi viene smentito dal TAR, dalla Corte dei conti, dal Ministero dell’Interno, dal consiglio di stato e poi viene candidato alla provincia, alla regione, al parlamento e chi il dissesto lo subisce (come Calabria e Sicilia).

E’ il paese del dissesto e del denaro sprecato.

Per attività amministrative, legali che potevano essere risparmiate (bastava non dichiarare un dissesto poi smentito) o per progettazione di un ponte inutile per mille motivi.

Soprattutto geologico.

Quindi non c’è da stupirsi se a Pontinia ci sia qualcuno che voglia impiantare infrastrutture in terreni inadatti alla costruzione.

Giorgio Libralato


UN PONTE SUL DISSESTO 16 febbraio 2010


Maltempo Il paese di San Fratello sta progressivamente sparendo, inghiottito da una gigantesca sabbia mobile. Un destino che accomuna l'84 per cento dei Comuni in provincia di Messina, tutti a elevato rischio idrogeologico


Una gigantesca sabbia mobile sta inghiottendo con estrema lentezza il paese di San Fratello, quasi 5mila anime in provincia di Messina.
L'area è interessata da un fronte franoso esteso circa un chilometro e che interessa un territorio di circa quattro chilometri quadrati. «La situazione è molto allarmante», spiega il responsabile della Protezione Civile provinciale Bruno Manfrè che coordina le operazioni di soccorso. «Stiamo vedendo il paese sparire - aggiunge il sindaco Salvatore Sidoti Pinto - la frana ha coinvolto tutto il versante nord-est di San Fratello, coinvolgendo la parte relativamente più nuova, comprese le scuole elementari e medie. Stiamo qui che guardiamo quello che accade senza potere intervenire per fare qualcosa».
La collina viene giù poco a poco a valle e alle abitazioni viene a mancare il sostengo del terreno. Il fronte della frana è raddoppiato in poche ore raggiungendo i due chilometri. Mentre la mappa del dissesto idrogeologico si allarga. In Calabria, viene aggiornato di ora in ora il bollettino delle strade chiuse o percorribili a senso unico alternato per i cedimenti di terreno causati dalle piogge consistenti delle ultime ore. In molti centri i collegamenti sono garantiti solo grazie all'utilizzo di strade comunali. Decine di migliaia di persone inoltre sono da domenica pomeriggio senz'acqua a Catanzaro e nell'hinterland dopo che la piena del fiume Alli che scorre a monte del capoluogo, dovuta alle forti piogge, ha trascinato un tratto di acquedotto che serve la città e molti centri della fascia ionica.
«Il territorio che si rimodella in questa maniera è opera e costruzione della natura - afferma Riccardo Caniparoli, geologo, esperto di dissesto idrogeologico, membro di un tavolo tecnico del ministero dell'Ambiente e docente di Valutazione di impatto ambientale - e il movimento è dettato solo da leggi naturali. È quindi impensabile un intervento dell'uomo a giochi fatti per risolvere questo tipo di problemi. Se si voleva intervenire lo si doveva fare prima. E coinvolgendo le professionalità più vicine al problema. Il geologo ambientalista è l'unico che conoscendo l'equilibrio ambientale può prevedere e prevenire l'evoluzione del territorio. Programmando anche eventuali interventi umani compatibili. Per questo - aggiunge Caniparoli - sono molto preoccupato per il ritorno del nucleare in Italia. Non mi interessa il dibattito sul sì o no all'atomo. Dico solo che le centrali devono essere costruite in zone che possono garantire elevati standard di sicurezza. E in Italia, questo è possibile solo in alcune zone della Sardegna».
I sindaci dei Comuni dei Nebrodi in un telegramma inviato, tra gli altri, alla presidenze del Consiglio dei ministri e della Regione Siciliana, scrivono che «l'emergenza idrogeologica nel territorio dei Nebrodi in Provincia di Messina continua ad aggravarsi» e «l'incolumità dei cittadini è gravemente minacciata». Alcuni paesi, come Longi, sono isolati e raggiungibili solo percorrendo vecchie mulattiere.
Più di otto comuni su dieci (84 per cento) della provincia di Messina si trovano su un territorio considerato a rischio per frane e alluvioni anche per effetto della progressiva cementificazione del territorio che ha sottratto terreni fertili all'agricoltura. Lo denuncia la Coldiretti, secondo la quale la situazione di Messina con ben 91 comuni a rischio è più grave rispetto alla media nazionale in Italia dove il 70 per cento dei Comuni è a rischio idrogeologico.
Secondo Wwf Italia, «il gioco non vale la candela: è un gioco grottesco assistere alla propaganda governativa sulla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina mentre continua a sgretolarsi il territorio. In questa situazione è indecente congelare 1,3 miliardi di euro, come ha fatto il Governo, quando ancora poi il Governo non trova le ingenti somme necessarie solo per rimarginare le gravi ferite di Giampilieri e di Scaletta».

Vincenzo Mulè da Terra

31 commenti:

Anonimo ha detto...

LIBRALATO TI DOMANDO: COME SI CONCILIA L POSIZIONE DEL VICE-SINDACO SUBIACO FAVOREVOLE ALLA TURBOGAS E BIOMASSE CON LA POSIZIONE DEL SINDACO CONTRARIO? NON C'E' NESSUNA CONTRADDIZIONE? SI TRATTA DI UNA POSIZIONE PERSONALE DEL VICE-SINDACO O DI UNA STRATEGIA POLITICA? CI SONO ALTRI FAVOREVOLI IN MAGGIORANZA? NON SI RISCHIA COSI' FACENDO DI LEGITTIMARE LA POSIZIONE DELL'ACEA?
MIRKO

giorgio libralato ha detto...

Fino a quando gli atti rispettano la volontà del consiglio comunale ognuno può dire, pensare quello che desidera.

Anonimo ha detto...

E SE SOTTO CI FOSSE UNA PRECISA STRATEGIA POLITICA?

Anonimo ha detto...

MA QUESTO - OSSIA IL FATTO DI DIRE E FARE QUELLO CHE CIASCUO VUOLE - VALE PER TUTTI O SOLO PER IL VICE-SINDACO? PERCHE' SE TUTTI SI METTONO A DIRE QUELLO CHE GLI PASSA PER LA TESTA.... MIRKO

Anonimo ha detto...

HANNO GIà LEGGITIMATO LA POSIZIONE DELL'ACEA CHIEDENDO DI ELIMINARE PARTE DEL VINCOLO GEOLOGICO A LA COTARDA, SE QUELLA DELIBERA DI GIUNTA ARRIVASSE AGLI AVVOCATI DELL'ACEA SI SFREGHEREBBERO LE MANI CONTENTI D'AVER VINTO,
MENTRE IL CONSIGLIO COMUNALE HA VOTATO QUASI ALL'UNANIMITà CONTRO LA TURBOGAS QUALCUNALTRO DELLA MAGGIORANZA CON UNA DELIBERA DI GIUNTA HA CHIESTO L'ELIMINAZIUONE DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO PER FAR COSTRUIRE CASE NELLA STESSA ZONA ROSSA di pericolo dissesto idrogeologico, POCO LONTANO DAL CENTRO DE LA COTRADA SEMPRE IN ZONA ROSSA PASSERANNO LE OPERE ACCESSORIE GASDOTTO E ELETTRODOTTO.
SE LA REGIONE ACCONSENTIRà AD ELIMINARE IL VINCOLO PER UNA PARTE DELL'AREA VINCOLATA PERCHè NON DOVREBBE ACCONSENTIRE A TOGLIERLO PER IL PASSAGGIO DELLA TURBOGAS?

anzi sai che facciamo noi 6 abitanti de la cotarda? mandiamo un bel plico all'acea con queste delibere!
ma l'incredibile è che ci sono state tre associazioni tra cui la RETE DEI CITTADINI NOTURBOGAS che nel 2008 in ambito procedure PTPR chiesero al comune e regione di apporre ulteriori vincoli in quella zona per salvaguardare la SUGHERETA così da rendere più difficile la realizzazione delle opere turbogas, la follia dell'amministrazione comunale è stata respingere con delibera tali osservazioni !!!!! avete capito che contraddizioni? ci stanno a piglià per il culo bene bene.

giorgio libralato ha detto...

Strategia politica non mi pare. A meno che non si confonda la politica con gli affari, la speculazione.
Ognuno può dire e scrivere ogni stupidaggine, compreso chi parla a nome degli abitanti di La Cotarda. Ho spiegato la situazione cui loro accennano. Ma come ho già scritto alcuni davanti a prove, sentenze, calcoli matematici continuano a dire che tutto è opinabile. Non per niente l’Italia è in questa situazione.

Anonimo ha detto...

no no carissimo, siamo sei abitanti, purtroppo tu dovresti sapere perchè molti come noi non appaiono, tra compromissioni e quant'altro di interpersonale avviene tra cittadini e politica per i più svariati motivi di sopravvivenza rimangono nell'anonimato, purtroppo molte notizie le apprendiamo da altre fonti, quelle ufficiali e che tu avalli appoggi e dirami con tanta solerzia spesso sono faziose ed incomplete, come quelle delibere carissimo sono vere reali, e se ci riesci smentiscile!
Abbiamo capito il tuo giochino fai da cassa di risonanza ad un sistema fallace, ci dici cosa ottieni in cambio?

giorgio libralato ha detto...

Vi avevo proposto un incontro pubblico per chiarire e non lo avete voluto. Segno evidente, lo avete dimostrato in tanti commenti, qual è il vostro vero obiettivo. Della salute e di Cotarda al contrario di chi scrive non vi importa nulla. Né di quello che chiedono le aziende e i cittadini che conosco e mi chiamano per motivi contrari al vostro. Cioè chiedono di poter costruire una tettoia, un recinto, un ponte. Siete smentiti continuamente e pubblicamente. Vi rinnovo l’invito organizzate un incontro pubblico.

Anonimo ha detto...

e cosa abbiamo scritto prima? i condizionamenti sono tanti, non vogliamo litigare tra noi, già siamo isolati da pontinia, cosa vuoi che facciamo la guerra per disgregare quel poco che abbiamo?
Comprendi in che casino le amministrazioni ci hanno messo?
Sappiamo che non è colpa tua ne colpa delle altre associazioni, ma almeno loro sono sinceri, qui siamo abbandonati quelli svergognati d'amministratori si fanno vivi solo per i voti come in questi periodo, stanno consumando ogni nostra speranza un poco alla volta, sapessi cosa c'è voluto per fare mettere le strisce davanti alla scuola, dovresti vedere chi e come riesce comunque a costruire in questa zona, che dobbiamo fare denunciare i nostri vicini? ma che cosa li paghiamo a fare i vigili urbani cje cosa li eleggiamo a fare gli amministratori se poi chiudono gli occhi oppure.... non vado olttre perchè mi stanno dicendo che rischio le denuce per diffamazione, quindi carissimo ci accodiamo a quegli altri che scrivono: se vuoi essere credibile staccati non scrivere "lettere d'amore" a questa giunta.

giorgio libralato ha detto...

Ricapitoliamo: sono stato l’unico che ha criticato dal punto di vista ambientale e la mancata attuazione del programma di giunta pubblicamente e sui giornali. L’unico a chiedere che venisse annullato il bando sul fotovoltaico perché difforme dalle norme in materia. L’unico a criticare dal punto di vista della fattibilità tecnica, economica, ambientale il centro di Mesa. Devo continuare?

Anonimo ha detto...

vedi carissimo, non sono suffcienti i documenti di contrarietà a quelle opere... servono i fatti, per ora ahinoi si è mossa solo la rete no turbogas con fatti noti a tutti, ci teniamo a dire che non abbiamo nulla a che spartire con questa associazione ne con altre, ma per correttezza va ricordato della loro presenza ed aiuto concreto senza che noi chiedessimo nulla, mentre dobbiamo chiedere o scendere a compromessi con l'amministrazione comunale per avere ciò cje ci spetta di diritto visto che paghiamo le tasse, qui nessuno ti rinfaccia nulla, che sia chiaro, non capiamo perchè dici d'essere contrario e poi avalli sostieni che quelle deliberi ambigue e contrastanti sono false.

6 abitanti

Anonimo ha detto...

correggiamo: non le delibere false, ma ciò che sosteniamo intendano quelle delibere.

6 abitanti

giorgio libralato ha detto...

Intanto se uno non fa una domanda formale è impossibile avere una risposta. Con tutto il rispetto della rete (o altre associazioni e cittadini) e per tutta l’attività di informazione non mi risulta abbia prodotto atti formali. Non so e non mi interessa quali compromessi (di cui parlate) abbiate sottoscritto, non è il mio modo di procedere. Come ho già scritto le 2 delibere del consiglio comunale di cui parlate dopo che ve le hanno segnalate Andrea e Loredana di Priverno in realtà sono una del commissario (quindi non dell’attuale amministrazione), mentre la seconda la sottoscrivo anch’io per vari motivi. Diversi cittadini e aziende chiedono, giustamente, di poter sistemare case e aziende, di fare una recinzione, un ponte, il tetto. Credo che vadano date delle risposte e non attività di disinformazione e propaganda politica. Non devono esistere cittadini o aziende di serie a o b. Quindi anche La Cotarda deve avere le giuste opportunità. Non c’entra nulla con la turbogas se non per un breve tratto. È diverso da zona rossa a zona verde. Conosco bene con certezza cosa la regione ha detto all’amministrazione comunale e cosa invece serve affinché le delibere abbiano un seguito. Oggi non possono averlo, purtroppo. Mi dispiace per il vostro interesse politico ma oggi questa è la situazione. Sul fronte della turbogas i motivi di opposizione (veri non baggianate o propaganda) sono altri e già elencati. Se oggi non li riassumo è solo per non fare un favore all’azienda, ai suoi tifosi e sponsor politici (praticamente tutti anche molti di quelli che sono da voi o che pubblicamente si volevano legare ai cancelli o manifestare chissà dove).

Anonimo ha detto...

Grande Libralato il moralizzatore attacca con la super-predica! Sei l'unico che si salva, a parte Tombolillo tuo alter ego! Cicciona

Anonimo ha detto...

guarda che chi si voleva legare ai binari della Roma-Napoli era il Sindaco!
Non abbiamo interessi politici, siamo stanchi, offesi ed incazzati, non simo fessi e sopratutto non ci facciamo ingannare, delle carte siamo stufi, vogliamo i fatti, a quella domanda precisa non hai risposto, riformuliamo: se la regione che ha posti i vincoli accetta la richiesta del comune di pontinia di eliminare una parte perchè non dovrebbe accettare la stessa proposta dalla Acea? Potrebbe avere un peso in un eventuale ricorso legale dell'Acea?
Il problema serio è che come in tutte le amministrazioni la politica va di pari passo con gli interessi degli speculatori, la prova è che da una parte il consiglio comunale disapprova e dall'altra la giunta approva sullo stesso argomento perchè tirata per la maglietta da interessi speculatori.
Certo che vogliamo costruire magazzini, recinzioni ed altro, ma se dobbiamo convivere con l'alta tensione sulla testa e gas sotto i piedi NO non ci stiamo! Intanto nel frattempo i più furbi costruiscono e lo sai, andando contro ogni rispetto delle regole, io ed altri non riusciamo ad avere la concessione per un pollaio invece alcuni realizzano di tutto e di più!
Centro destra o centro sinistra, mochi o tombolillo non cambia nulla, sono la stessa persona e medesimi comportamenti.

6 abit cotarda

Anonimo ha detto...

e poi, cerca d'essere obiettivo non rigirare il danno causato da politici locali cercando di sviare su altri le responsabilità, dovresti sapere che gli unici a venire qui diverse volte a la cotarda sono stati quelli della rete noturbogas con documenti scientifici e planimetrie alla mano per spiegarci su quali proprietà passavano i tubi del gas ed i cavi elettrici, e gli impatti ambientali e sulla salute la turbogas avrebbe prodotto, un associazione ha fatto quello che doveva fare per DOVERE ISTITUZIONALE hai capito perchè siamo incazzati?

6 abit cotarda

Anonimo ha detto...

...un associazione ha fatto quello che doveva fare per DOVERE ISTITUZIONALE l amministrazione comunale hai capito perchè siamo incazzati?

6 abit cotarda

giorgio libralato ha detto...

C’è un commento che è meglio ignorare. Ai 6 abitanti di Cotarda ricordo che chi ha parlato delle manifestazioni è stato non tanto il sindaco (sempre pronto a difendere i cittadini anche a suo rischio e pericolo) quanto alcuni soggetti dell’opposizione che poi si sono prontamente liquefatti. Tra la delibera del comune (inefficace perché mancano gli strumenti) e quello che serve all’Acea c’è molta differenza. Di legge, di decisione della Regione, geologica. Questo credo di averlo già scritto anche in altri modi. La differenza tra Tombolillo e altri sta nell’assunzione delle responsabilità. Per quanto riguarda la vostre (e quelle di altri cittadini non solo di Cotarda ma anche di quasi tutto il territorio di Pontinia che sarebbe stato ulteriormente penalizzato se fossero passate alcune osservazioni) necessità pratiche che elencate il comune sta cercando di dare una risposta. Ci sono problemi tecnici e legali e se non vincerà la Bonino ci saranno anche problemi politici. Io non voto per la Bonino questo sia chiaro. Il problema è gestionale. Il danno causato dalle passate amministrazioni lo conosco bene per tanti motivi. Qualche volta continua ancora oggi per colpa di alcune “interpretazioni” del tutto fuorilegge di alcuni funzionari. Comunque, se permettete, sono responsabile di quanto fatto o proposto da me.E non è al sottoscritto che dovete inviare rimostranze.

Anonimo ha detto...

roba da matti!!!! e tu saresti un ambientalista? ma ti rendi conto o no che il nostro territorio è minacciato da speculatori e tu dici che quelle osservazioni sono penalizzanti? Cioè tu reputi sbagliata la richiesta d'apporre ulteriori vincoli per salvare il salvabile? No non ci possiamo credere! Ti farebbe schifo salvaguardare la sugherara de la cotarda? Allora se faranno il centro commerciale sarai contento, non vuoi vincoli sul territorio per ostacolare progetti incompatibili, dunque la pensi come il vice sindaco?
Ma i principi del Piano Territoriale Paesistico li conosci? Hai letto bene le osservazioni delle tre associazioni in funzione della tutela e valorizzazione dell'ambiente?
Ma tu prendi le parole di tombolillo come vangelo? bisogna vedere chi dice a tombolillo certe cose alle quali tu credi!

Con l'ultimo commento di sei schierato a difesa del padrone.... come dicevamo altri non sei attendibile e credibile, hai ancora bisogno psicologicamente del mito dell'uomo che si è fatto da se come per moltissimi italiani lo è berlusconi.

Attenzione ai lupi vestiti d'agnelli!

6 abit cotarda

Anonimo ha detto...

Scusa Libralato ma tu questa attività di consultente del Comune di Pontinia la svolgi gratuitamente oppure ti viene in qualche modo retribuita? Peppe il gobbo

giorgio libralato ha detto...

E’ evidente che ci sono commenti di persone che si fingono “cittadini” ed un invece sono solo degli speculatori di una certa parte politica che cambiano il senso delle parole. Ho già scritto di aver partecipato alla proposta di modifica di legge da quando era ancora presidente Storace che voleva abolire tutti i vincoli. Esattamente come propone oggi lo stesso schieramento. Detto questo credo che ci siano norme, leggi e regolamenti che se devono essere efficaci devono essere reali. Altrimenti poi “6 pseudo cittadini di Cotarda” scrivono che devono sottostare a dei compromessi. Non so e non mi interessa con quali compromessi devono convivere. Credo però che bisogna smettere di essere ipocriti come loro vorrebbero far credere. Sono tante le cose che dovrebbero essere tutelate, ma se non si vuole ottenere l’effetto contrario occorre utilizzare i giusti strumenti. Non compromessi o tangenti o corruzione come vorrebbe far credere una certa parte politica.

Anonimo ha detto...

Libralato scusa puoi rispondere alla mia domanda: questa attività di consultente del Comune di Pontinia la svolgi gratuitamente oppure ti viene in qualche modo retribuita? Peppe il gobbo

giorgio libralato ha detto...

Cosa vinco se rispondo?

Anonimo ha detto...

Il premio trasparenza! Libralato ti ripeto la domanda: l'attività di consulenza che svolgi per il Comune ti viene retribuita o no? Peppe il gobbo

giorgio libralato ha detto...

Non voglio i premi lasciateli a chi ne ha bisogno o a chi per questo si è impegnato

Anonimo ha detto...

Libralato ti ripeto la domanda legittima perchè si tratta di incarico pubblico. per la tua attività consulenziale prendi soldi dal Comune?

giorgio libralato ha detto...

Se ci fosse un incarico ci sarebbe una delibera

Anonimo ha detto...

Magari c'è una determina di caposettore...cmq puoi rispondere prendi soldi per questa consulenza oppure la svolgi a titolo gratuito?

giorgio libralato ha detto...

nessuna determina

Anonimo ha detto...

non ti risponderà mai, il perchè e chiaro, non si può scrivere ma il motivo è limpido, si possono fare favori una due volte poi per chi lavora ed ha famiglia si rischia il lavoro quello vero... e quindi chi vuol capire capisca.

spencer

giorgio libralato ha detto...

Vale sempre il detto non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. La risposta è lampante ed evidente. Ma era già scritta. Bastava leggere. È evidente per tutti tranne che per gli idioti oppure per chi difende una certa politica nonostante l’evidenza (e non so se al di là dell’interesse di parte c’è differenza)