sabato 23 gennaio 2010

come fermare la ricerca sulle nanopatologie

E così l’allegra combriccola ce l’ha fatta. La signora Bortolani, un manipolo di casalinghe desiderose di partecipare ad un gioco eccitante come le belle lapidazioni di un tempo, una “scienziata” a piede libero grazie alla legge Basaglia, un paio di “giornalisti” tanto coraggiosi da non temere nemmeno le loro stesse bassezze, e il signor Giuseppe Grillo il quale ha benevolmente prestato il suo placet all’operazione hanno portato a compimento una gloriosa missione che li vedeva silenziosamente impegnati da quando io mi sono “messo in politica” all’inizio del 2008.

Oggi, sotto l’attenta supervisione del professor Stefano Papa, preside della facoltà di Scienze dell’Università di Urbino, si è dato l’ultimo colpo di martello sulle casse che contengono quello che fu il nostro microscopio. Così, adesso io sono dovutamente imbavagliato

grazie a qualcuno che ha fatto esattamente il contrario di quanto strepita nelle piazze e nei palasport inebriato dal delirio dei suoi ragazzotti, qualcuno che mi tirò, a suo tempo, il simpatico scherzetto di farmi lavorare a mie spese per fargli pubblicità come mecenate della scienza e poi, fatta la festa, ha gabbato il santo. Colpa mia: ci sono cascato come un allocco così come prevede ogni scherzo ben congegnato.

La Bortolani? Lasciamo perdere: quando riuscirò finalmente a vedere i movimenti bancari relativi alla famigerata raccolta fondi, quei movimenti che, chissà perché, mi sono tenuti accuratamente nascosti, forse avrò molto da dire. Per ora, mi limito a rifarmi a http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1856&Itemid=1

Ora la palla passa a loro, a chi mi ha tolto la possibilità di ricerca. Tutti coloro che giornalmente mi chiedono aiuto possono rivolgersi con fiducia a questi degni personaggi, confortati dalla scienza dell’Università di Urbino che, certo per modestia, non ha mai partecipato ad un congresso di nanopatologie, non ha mai partecipato ad un progetto di ricerca, non ha mai scritto una riga. Comunque, lasciate il tempo perché questi scienziati scaldino i motori e vedrete che meraviglia. Intanto, magari qualcuno cominci a chiedere quali programmi abbiano, visto che quel microscopio è stato pagato dai donatori che avevano creduto a tutt’altra destinazione per la loro generosità. La mail del rettore, il professor Stefano Pivato, è rettore@uniurb.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo .

Ad oggi nessuno di quell’università si è fatto vivo per avere idea di che diavolo siano queste nanopatologie, forse certi che basti sedere dietro una cattedra per avere la scienza infusa. Ma, se è vero che la consapevolezza della propria ignoranza è la molla indispensabile della conoscenza, mi pare di non intravvedere gran che nel futuro. Certo, sono in errore.

E un po’ di perplessità mi desta il comportamento del rettore che sarà pure magnifico ma che di creanza ne ha pochina. Se io avessi ricevuto un regalo da 378.000 Euro come è capitato a lui, almeno una telefonata di ringraziamento a chi si è massacrato per mettere insieme quella somma io l’avrei fatta. Ma la spocchia deve far parte del personaggio come lo è l’ermellino che ne adorna le spalle.

Venendo al pratico, noi non abbiamo alcuna convenzione che ci permetta di accedere al nostro microscopio, sia pure secondo l’ignobile farsa allestita dalla signora Bortolani e veicolata dall’immancabile signor Grillo secondo cui noi potremo fare ricerca laggiù utilizzando “almeno una volta la settimana” il nostro apparecchio. Ad oggi, nonostante le mie insistenze con il professor Papa, non abbiamo la possibilità di lavorarci nemmeno alle ridicole condizioni graziosamente concesseci.

E, restando al pratico, adesso avremo bisogno di un altro microscopio, sempre che non si preferisca davvero che la ricerca risulti imbavagliata, nel qual caso, chiudiamo qua per la soddisfazione di tutti.

Però chi non se la sente di cedere all’arroganza di chi difende interessi che non ha nemmeno il coraggio di confessare, può contribuire al finanziamento della ricerca, ricerca che ha bisogno subito di rimpiazzare la voragine acquisendo un altro microscopio. Basterà rinunciare ad una serata in discoteca o al ristorante o, magari, allo spettacolo di qualche comico.

L’associazione Onlus Ricerca è Vita raccoglie donazioni allo scopo, e, se donare qualche Euro non è certo obbligatorio, è, però, un atto di dignità ed un rifiuto ad essere presi in giro. http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1521&Itemid=1 è il link per avere informazioni in proposito. Si sia avvertiti: stavolta il microscopio sarà intestato a noi e, sa la cosa non piace, non si doni un centesimo.

L’ IBAN dell’Associazione Ricerca è Vita è IT 38 L 07601 028 000000 93844736, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736.


http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1924&Itemid=1

22 commenti:

Edi Mattioli ha detto...

una riflessione di Ida Magli, in un suo articolo, su altra questione, si adatta perfettamente anche allo "SCIPPO DEL MICROSCOPIO"
" ... La cosa più grave, però, è che politici e giornalisti non permettono neanche ai singoli cittadini di discutere di questo argomento. Non appena qualcuno ci prova, scatta appunto quella STRATEGIA DEL “SILENZIO”, adottata da tutti, che è la forma moderna di censura, molto più grave e più efficace nell’attuale mondo dell’informazione planetaria, di una censura dichiarata ed esplicitamente coercitiva in quanto se una notizia non viene “raccolta” e ripetuta passando da uno strumento di comunicazione all’ altro, è inesorabilmente condannata ad una morte peggiore della morte perché, quale che sia la sua importanza, NE VIENE NEGATA L'ESISTENZA. ..."

ecco che, l’allegra combriccola ce l’ha fatta!!! IN UN CHIASSOSO SILENZIO LO SCIPPO DEL MICROSCOPIO è AVVENUTO!!!

E ADESSO, AL LAVORO!


http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1924&Itemid=1

per chi, come me, ha donato i suoi soldini perchè il micoscopio fosse utilizzato dai Dott. Montanari e Gatti per lo studio delle nanopatologie, ovvero ...

... chi non se la sente di cedere all’arroganza di chi difende interessi che non ha nemmeno il coraggio di confessare, può contribuire al finanziamento della ricerca, ricerca che ha bisogno subito di rimpiazzare la voragine acquisendo un altro microscopio. Basterà rinunciare ad una serata in discoteca o al ristorante o, magari, allo spettacolo di qualche comico.

L’associazione Onlus Ricerca è Vita raccoglie donazioni allo scopo, e, se donare qualche Euro non è certo obbligatorio, è, però, un atto di dignità ed un rifiuto ad essere presi in giro. http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1521&Itemid=1 è il link per avere informazioni in proposito. Si sia avvertiti: stavolta il microscopio sarà intestato a noi e, sa la cosa non piace, non si doni un centesimo.

L’ IBAN dell’Associazione Ricerca è Vita è IT 38 L 07601 028 000000 93844736, mentre il numero di conto corrente postale è 93844736.

giorgio libralato ha detto...

grazie del contributo

Anonimo ha detto...

hahahah bella questa questa, mo bebbe grillo ha la capacità di fare e smontare a suo piacimento la realtà scientifica di enti pubblici o privati? ma vaff... piuttosto dite che la scesa in campo politico del Prof. Montanari è stata un fallimento.

bepi

giorgio libralato ha detto...

Egregio Bepi legga quello che c’è scritto e non scriva baggianate che nessuno ha detto o scritto.

Anonimo ha detto...

LIBRALATO DEVI CAMBIARE IL NOME DEL BLOG: AL POSTO DI ECOLOGIA E TERRITORIO, DISSESTO E TERRITORIO!!! TE SEI FISSATO CO' QUESTO DISSESTO CHE NON C'E' E POI C'E' POI NON C'E' A SECONDA DE COME VE FA COMODO!!!!!

GUSTAVO LA FAVA

Anonimo ha detto...

la sinistra è alla frutta e Gianfranco Fini potrebbe diventare il leader del PD visto che è per uno Stato libero dalla religione (che detta così suona molto male, bastava dire “laico”, ma forse era troppo ovvio, ndr) e sulle questioni di bioetica è d’accordo con la sinistra. Mi piace l’idea di un ex-fascista a capo degli ex-comunisti: sarebbe la nuova Unità d’Italia. Il centrodestra però (o meglio, infatti, ndr) non ha bisogno del parere di Fini sulle questioni di bioetica ed immigrazione, quindi Berlusconi vincerà anche le prossime elezioni. Carla

giorgio libralato ha detto...

È probabile che l’apparato affaristico vinca anche le prossime elezioni. Ma questo non significa avere idee diverse, impegnarsi per la libertà, la verità e la democrazia, stando al di fuori dei partiti, dentro i movimenti, comitati, le associazioni.

giorgio libralato ha detto...

Mi accontenterei di pensare che il dissesto fosse superato ma, purtroppo, tutti i dissestatori sono ancora in piena attività politica. Anzi la destra li ha premiati, dopo la loro invenzione, con ogni tipo di incarico e di candidatura.

Anonimo ha detto...

traduca cosa è scritto nell articolo per favore, chi sarebbero i ragazzetti scesi in piazza? quale santo è stato gabbato?
perchè come bepi anch'io non ho capito!

Caramellina

giorgio libralato ha detto...

È una storia piuttosto lunga. Comunque la trova su www.stefanomontanari.net

Anonimo ha detto...

che fai lanci il sasso e nascondi la mano?

Anophele

giorgio libralato ha detto...

Al contrario. La questione è più o meno questa. Montanari e Gatto scoprono i danni derivanti dalle nanoparticelle (inceneritori, centrali a turbogas, biomasse, ecc.). Se è nato il movimento no turbogas in Italia è grazie a loro. I loro studi vengono confermati a livello mondiale ed europeo. Montanari è uno dei consulenti di Obama. Per fare le loro ricerche hanno bisogno di un certo strumento (definito microscopio per brevità) che viene tolto dallo loro disponibilità (per ovvi motivi). Montanari viene contattato da Beppe Grillo che gli propone di farsi pubblicità con i suoi spettacoli e di fare una specifica raccolta fondi alla quale in tanti abbiamo partecipato. Montanari non vuole essere accusato di interesse e quindi chiede di intestare la raccolta fondi ad una onlus. Beppe Grillo gli propone quella della Bartolani e Montanari accetta. Poi la Bartolani (per ovvi motivi) toglie anche questo microscopio dalla disponibilità di Montanari e Gatti. Montanari chiede a Beppe Grillo più volte di intervenire in favore della ricerca. Si rifiuta e chiede a Montanari di non essere più disturbato. Questa ovvio è la versione di Montanari. Quella di Grillo è sconosciuta. In estrema sintesi perché i particolari li trovate sul sito di Montanari.

Anonimo ha detto...

sono 2 scemi, questa è la sintesi.

giorgio libralato ha detto...

Chi di grazia?

Anonimo ha detto...

con tutto il rispetto per Montanari e la moglie Signora Gatto il merito è suo non del marito, era meglio che non fossero mai scesi in campo politico, il Signor Beppe Grillo lo aveva sconsigliato, era inopportuno dato i tempi e l'inesperienza del Dott. Montanari, s'è buttato nel girone dantesco da solo, cioè in un inferno di imbecilli ignoranti balordi come quello della politica.

Caramellina

giorgio libralato ha detto...

Può anche essere. Ma non mi sembra un buon motivo per imbrogliare, frodare, approfittare o semplicemente per non dare spiegazioni. Comprendo le ambizioni politiche di Grillo e caramellina. Ma nemmeo questo mi sembra una giustificazione per quanto commesso, avvallato o semplicemente ignorato.

Anonimo ha detto...

prima di emettere sentenze su chi e come si sia stato imbrogliato e da che cosa, sarebbe opportuno sentire l'altra campana, forse lei è prevenuto? e poi io non ho ambizioni in politica.

Caramellina

giorgio libralato ha detto...

Bastava dare delle risposte, delle spiegazioni. Ognuno può cambiare idea, essere opportunista, interessato solo al proprio tornaconto. Basta dirlo

Anonimo ha detto...

e che risposta sarebbe questa? ma mi faccia il piacere si nasconda su un isola deserta per favore, prima solleva polveroni dando risonanza ad un caso inesistente e semmai da chiarire sentendo accusatore ed accusato, e poi si divincola con questi commenti senza senso?

Caramellina

giorgio libralato ha detto...

Ah ma allora è stata colta sul fatto. Allora conferma, ma non c’era bisogno sapevo già che era tutto vero. Chi non ha nulla da nascondere non fugge e risponde

Anonimo ha detto...

infatti mi avevano detto che dialogare con lei era praticamente impossibile perchè non vuole sentire ragioni altrui, vedo anche che la butta in caciara come dicono a roma, che sia questo il motivo del perchè la sua associazione non conta nessun iscritto? scenda con i piedi per terra signor Giorgio! Se desidera avere rapporti sociali e condividere argomenti vitali come ambietalismo ed ecologismo deve fare opera di umiltà e poi porsi verso gli altri con altrettanta umiltà per sapere ascoltare cosa altri esseri umani possono dirle insegnarle per capire e migliorare la vita di tutti compresa la sua.


Caramellina

giorgio libralato ha detto...

Signora “caramellina” lei si giudica e si smentisce da sola. Dialogare significa mettersi alla pari. Significa anche rispondere ai dati e ai fatti con altri dati e fatti. Cosa che lei non ha fatto e non vuole fare. Il confronto è lei a non volerlo e, come dice lei, a buttarla in caciara. Forse lei finora è vissuta su marte e non conosce la storia amministrativa di Pontinia, ambientalista e del sottoscritto. Visto che lei le conosce quali sarebbero le ragioni di Beppe Grillo e della Bartolani?