giovedì 28 gennaio 2010

cacciatori brava gente! fermiamo la strage

Cara Amica, Caro Amico,
ti scrivo perchè siamo in una situazione di estrema emergenza: c'è il rischio che venerdì prossimo il Senato approvi l'Articolo 38 della cosiddetta Legge Comunitaria che, tra le tante cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, si aprirebbe così una stagione di Caccia Selvaggia per tutto l’anno.
Gli autori di questa proposta scandalosa contano sul fatto che nessuno se ne accorga...
Aiutaci a farli fallire!
Per impedire che questo Articolo sia approvato, diffondi più che puoi l'informazione:
- inoltra questa mail ai tuoi contatti
- pubblica sul tuo sito o sul tuo blog l'Appello a Berlusconi http://www.wwf.it/UserFiles/File/News%20Dossier%20Appti/DOSSIER/caccia/Appello%20urg.%20Berlusconi,%2027%20gen%202010.pdf
- usa Facebook http://www.facebook.com/pages/WWF-Italia/88997912868
- fai sentire la tua voce sul nostro blog cacciatori brava gente http://cacciastop.wordpress.com/

Più siamo e più forte sentiranno il nostro NO.

Grazie del tuo aiuto
Patrizia Fantilli
Responsabile e Coordinatore Ufficio legale e legislativo
CACCIA: 150 ASSOCIAZIONI A BERLUSCONI,'FERMI LA STRAGE'/ANSA
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Domenica 30 gennaio stop alle doppiette. Dopo cinque mesi si chiude la stagione venatoria 2009-2010 ma si 'spara' ancora: e' guerra in Parlamento per l' articolo 38 alla legge comunitaria che, di fatto, dicono le associazioni, e' un nuovo assalto agli animali. Per questo in 150, tra ambientalisti (come Legambiente, Wwf e Greenpeace), animalisti (come Lipu, Lav, Enpa) e organizzazioni civiche, culturali, sociali, di cittadini, sparse in tutta Italia, si sono rivolti direttamente al premier: ''Berlusconi - dicono in un documento - ferma la strage'' eliminando l'articolo 38 dalla legge Comunitaria che, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, riferiscono le associazioni. Una situazione ''inaccettabile'' per il ministro dell' Ambiente, Stefania Prestigiacomo, in quanto si inserisce ''un criterio di discrezionalita' da parte delle amministrazioni locali nella fissazione dei calendari dell'attivita' venatoria. Una misura che puo' dar luogo ad interpretazioni estensive che sono inconciliabili con le esigenze di tutela del patrimonio faunistico e dell'equilibrio ambientale''. Il ministro Prestigiacomo sottolinea quindi il contrasto con le normative comunitarie e il rischio di aggravare le procedure di infrazione contro l'Italia. ''Nell'anno mondiale della Biodiversita' - conclude la responsabile del dicastero dell' Ambiente - sarebbe molto poco edificante per il nostro paese segnalarsi per un provvedimento che certamente non si muove nella direzione della tutela dell'ecosistema''. In serata il testo viene modificato. Si potra' cacciare ad agosto e oltre il 31 gennaio, escluse alcune specie. Secondo il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi ''con un nuovo emendamento alla Comunitaria qui in Senato abbiamo trovato una soluzione in grado di combinare la giusta domanda di tutela della nostra fauna con la necessita' di dare risposta alle richieste comunitarie''. ''Abbiamo convenuto di emendare il testo approvato in Commissione sul tema della caccia al fine di conformarci alla direttiva europea 79/409'', continua Ronchi, per il quale ora si garantisce che il calendario venatorio relativo all'avifauna debba essere supportato da studi scientifici e ornitologici che assicurino la tutela delle specie nei periodi di nidificazione cosi' come l'Ue chiede. Tali studi dovranno essere validati dall'Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra)''. Ronchi sottolinea come venga anche chiarito che per le specie cacciabili di mammiferi che non sono disciplinate dalla direttiva europea permane l'attuale periodo massimo di caccia tra il 1 settembre e il 31 gennaio ''evitando quella liberalizzazione dei periodi che, per queste specie, il testo approvato dalla Commissione avrebbe comportato''. Ma ambientalisti e opposizione bocciano anche la modifica. ''Ascoltare il ministro dell'Ambiente e tenere fermo l'attuale regime venatorio'', esorta il senatore Pd, Roberto Della Seta. No all'estremismo venatorio, dice il deputato Pd, Ermete Realacci; fermare la licenza di uccidere, afferma il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli; basta spot elettorali, chiede Fulvia Bandoli, del Coordinamento Nazionale di Sinistra Ecologia Liberta'. Ma soprattutto le 150 associazioni insistono sulla cancellazione del testo per evitare le doppiette nei delicati mesi di agosto e febbraio. (ANSA). GU
27/01/2010 20:10
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CACCIA: PRESTIGIACOMO, EMENDAMENTI INACCETTABILI
(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Appaiono ''inaccettabili gli emendamenti all'articolo 38 della legge comunitaria 2009, che puntano ad estendere il periodo della caccia oltre gli attuali limiti massimi consentiti e che sono stati approvati in Commissione al Senato''. Lo afferma in una nota il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sottolineando che ''gli emendamenti inseriscono un criterio di discrezionalita' da parte delle amministrazioni locali nella fissazione dei calendari dell'attivita' venatoria. Una misura che puo' dar luogo ad interpretazioni estensive che sono inconciliabili con le esigenze di tutela del patrimonio faunistico e dell'equilibrio ambientale''. ''Inoltre - prosegue il ministro - le proposte sono in contrasto con le normative comunitarie e farebbero scattare un ulteriore aggravamento delle procedure di infrazione gia' avviate nei confronti del nostro paese con il rischio di pesanti sanzioni''. ''Nell'anno mondiale della Biodiversita' - conclude la responsabile del dicastero dell'Ambiente - sarebbe molto poco edificante per il nostro paese segnalarsi per un provvedimento che certamente non si muove nella direzione della tutela dell' ecosistema''.(ANSA). GU
27/01/2010 16:02
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CACCIA, APPELLO A BERLUSCONI: FERMA LA STRAGE
27 gennaio 2010 di cacciastop

Appello di 100 associazioni da tutta Italia al Presidente del Consiglio, aderisci anche tu

“Cancellare l’articolo 38 dalla Legge Comunitaria. E’ un inganno all’Europa e ai cittadini italiani e il via libera ad nuovo assalto agli animali”.

“Ci rivolgiamo a lei, Signor Presidente, perché intervenga immediatamente e impedisca l’approvazione dell’articolo 38 della Legge Comunitaria, oggi in aula al Senato. Un articolo ingannevole, che traveste da risposta alle richieste europee un’inaccettabile concessione a caccia selvaggia”.

E’ l’appello urgentissimo che oltre 100 associazioni ambientaliste, animaliste, civiche, culturali, sociali, di cittadini, consumatori fotografi, escursionisti eccetera rivolgono stamattina al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a poche ore dal voto in aula del senato della Legge Comunitaria.
Una valanga di adesioni che non si ferma.

“L’articolo 38, tra le altre cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria e dunque permetterà, se approvato, l’estensione della caccia anche oltre i già lunghi 5 mesi attuali, con l’ennesima strage di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli ancora alle dipendenze dei genitori, ma anche la presa in giro dei cittadini italiani che dovranno tollerare la presenza e i fucili dei cacciatori nei propri terreni per un periodo ancor più lungo di quanto non lo sia già oggi.

Il paradosso, Signor Presidente, è che tutto ciò avviene in risposta ad una durissima procedura di infrazione europea che contesta all’Italia di concedere troppe deroghe e di non prevedere il divieto assoluto di caccia nei periodi di dipendenza e migrazione degli uccelli. In sostanza, ci contesta di cacciare troppo e male. Bene: qual è invece la risposta che darà oggi il Governo? Quella di aumentare la caccia. Quella di concedere più deroghe e una più lunga stagione venatoria.

E tutto questo si consumerà nel 2010, in apertura dell’anno internazionale della natura e della biodiversità, con il primo provvedimento del Governo e dello Stato italiano che sarà una riduzione delle tutele per la biodiversità e il via libera ad un nuovo assalto alla natura.

Le chiediamo dunque, Signor Presidente, di intervenire in prima persona sul suo Governo e in particolare sul Ministro Ronchi, chiedendo la cancellazione dell’articolo 38, ed evitando questo vero e proprio inganno per quel 90% di italiani che sono fortemente contrari ad ogni ulteriore concessione alla caccia e anzi chiedono più tutele e più rispetto per gli animali, la natura, la tranquillità dei cittadini”.

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Vergognoso blitz in Senato
21 gennaio 2010 di cacciastop

Approvato l’emendamento del senatore Santini alla legge Comunitaria che apre alla caccia tutto l’anno. Umiliazione per l’Europa, per gli organi scientifici e per i cittadini italiani. “I cacciatori contro gli italiani. Cosa dice il Governo?”

E’ con incredulità e sdegno che ci ritroviamo a commentare l’ennesimo blitz compiuto in Parlamento, questa volta in Commissione Politiche europee del Senato, con l’approvazione di un emendamento, del senatore PDL Giacomo Santini, che ripropone la cancellazione dei limiti alla stagione venatoria, attualmente contenuta tra il primo settembre e il 31 gennaio e che aggraverà lo stato di infrazione comunitaria in cui l’Italia versa da anni.

Il fatto è questa volta ancora più grave, non solo perché a presentare l’emendamento è stato addirittura il relatore della legge Comunitaria, appunto il senatore Santini, che dovrebbe invece operare perché le procedure di infrazione siano risolte e non acuite.

Il fatto è gravissimo anche perché l’emendamento aveva ricevuto parere negativo dell’ISPRA, formalmente richiesto dalla stessa Commissione del Senato, ed era stato più volte bocciato, in precedenza, da Governo e varie Commissioni parlamentari.

Inoltre, lo stesso Santini aveva “ritrattato” il proprio emendamento, presentandone un secondo, alternativo a quello e senza dubbio più corretto, al quale, non a caso gli organismi scientifici avevano dato il via libera.

Si tratta insomma di un evento che non esitiamo a definire vergognoso: l’ennesimo assalto agli animali selvatici ma anche una vera umiliazione per l’Europa, per la scienza e ancora di più per i cittadini italiani, che si ritroveranno i cacciatori nei propri terreni anche oltre i già lunghissimi cinque mesi dell’attuale stagione di caccia.

A questo punto, visti i continui blitz in Parlamento, il disegno di legge Orsi e tutto il resto, sembra ormai chiaro che i cacciatori hanno lanciato un assalto alla natura e ai cittadini italiani, totalmente contrari a qualsiasi ipotesi di allungamento della stagione venatoria.

Vedremo in queste ore, prima del voto della legge Comunitaria in aula, da che parte stanno il Governo e lo stesso Presidente Berlusconi.

Comunicato stampa congiunto del 20.1.10 di:

ALTURA, AMICI DELLA TERRA, ENPA, FARE VERDE, LAC, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU – BIRDLIFE ITALIA, MEMENTO NATURAE, NO ALLA CACCIA, OIPA, ASS. VITTIME DELLA CACCIA, WWF ITALIA CACCIA,

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Contro i maltrattamenti dei cani
23 novembre 2009 di cacciastop

Il disegno di legge recante la ratifica ed esecuzione della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, varata a Strasburgo il 13/11/87, è attualmente oggetto di discussione presso la Commissione Giustizia e Affari Esteri e Comunitari della Camera.

Il Presidente onorario del WWF Italia, Fulco Pratesi sottolinea il pericolo insito in ben due emendamenti a tale disegno di legge.

L’emendamento 3.8, a firma On.le Stefani, nel quale si prevede che per i cani allevati a scopo venatorio possa essere prevista l’amputazione di coda e orecchie, e l’emendamento 3.23, a firma On.le Contento, nel quale si prevede l’ammissibilità di tale intervento chirurgico anche se non terapeutico.

“Questi due emendamenti farebbero fare un passo indietro di 20 anni a quanto raggiunto in favore del benessere degli animali sia a livello nazionale che a livelle comunitario – ha dichiarato Pratesi – Gli emendamenti vanno contro il dettato della Convenzione e delle attuali legislazioni nazionali. E’ in particolare abominevole il ‘taglio estetico’ di code e orecchie per gli standard di razza. Con la scusa che si rispetti l’animale prevenendo, con tagli preventivi di code e orecchi, eventuali lesioni, non si fa che contentare le lobby di allevatori e cacciatori, che fin’ora hanno dimostrato di non avere alcuna sensibilità in proposito di benessere animale”.

Roma, 16 novembre 2009



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Cacciatori, fateci vedere come vi prendete cura dell’ambiente
17 settembre 2009 di cacciastop

Quasi tutti gli amici cacciatori che sono intervenuti in questo blog hanno scritto: “Perchè ve la prendete sempre e solo con la caccia, le vere cause della sparizione della fauna sono ben altre!” … e giù ad elencare l’inquinamento, l’urbanizzazione, le strade ecc. “I cacciatori sì che amano davvero la natura e si prendono cura dell’ambiente… voi no.”

Noi abbiamo sempre risposto che è vero che ci sono problemi ambientali più gravi della caccia, il WWF infatti non si occupa della sola caccia e basta dare un’occhiata a www.wwf.it per capirlo.

Bene, amici cacciatori, ora potete dimostrarci che davvero voi vi prendete cura dell’ambiente meglio di noi

Vogliono realizzare una grande discarica (una “Malagrotta 2″) ad Allumiere, nel cuore dei selvaggi Monti della Tolfa. Pur essendo a pochi chilometri da Roma è un’area talmente bella e ricca di biodiversità che da sempre il WWF propone che divenga un parco naturale.

Se non ci si è riusciti finora è solo “grazie” alla lobby dei cacciatori che in Regione si è fatta sentire.

Il WWF è fortemente contrario e sta dandosi da fare: se Allumiere diviene una nuova Malagrotta l’ambiente circostante, che già subisce l’impatto del polo energetico di Civitavecchia, si degraderà gravemente.

Bene, amici cacciatori, fateci sapere cosa faranno le vostre organizzazioni per contrastare questo pericolo per l’ambiente

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E adesso vogliono la caccia no limits!
16 settembre 2009 di cacciastop

I deputati amici dei cacciatori hanno presentato un nuovo emendamento alla Camera per cancellare l’inizio e la chiusura della stagione venatoria.
Il WWF si è appellato a tutti i deputati per scongiurare l’ennesimo atto contro la tutela delle specie e le norme comunitarie.

In occasione del voto della legge Comunitaria 2009 alla Camera dei Deputati è stato ripresentato lo stesso emendamento caccia senza regole che pochi mesi fa l’Aula aveva respinto senza indugio, con un accordo di responsabilità bipartisan.

L’emendamento vuole infatti togliere ogni barriera temporale alla stagione venatoria, liberalizzare i calendari venatori, permettere l’abbattimento di uccelli su mera indicazione delle singole regioni e dunque autorizzare di fatto una caccia no limits e aperta tutto l’anno.

È un attacco gravissimo alla natura, ai principi di conservazione e tutela delle specie che il WWF ha più volte denunciato e che contrasta con tutti i principi di una caccia sostenibile come sostiene l’Unione europea.

Il WWF ha chiesto al Presidente Pescante, al Relatore Formichella e a tutti gli onorevoli Deputati “di tenere in considerazione le comuni norme di conservazione e tutela della fauna selvatica, e rispettare il sentimento degli italiani che vogliono regole più rigide sulla caccia. Nel sondaggio Ipsos del febbraio 2009 infatti oltre il 90% degli italiani si è dichiarato contrario all’aumento dei tempi e delle specie cacciabili.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

di selvaggina cè ne tantissima nelle aule consigliari comunali provinciali regionali....