giovedì 3 dicembre 2009

il presidente del consiglio

Anche il comune di Pontinia avrà il presidente del consiglio al quale spetteranno le convocazioni del consiglio comunale, stilare l'ordine del giorno e presiedere le sedute. Secondo La Provincia ci sono 2 candidati Marcello Calisi e Teresa Nardoni. Cambierà qualcosa nel quadro politico e amministrativo?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perchè non Libralato salvatore della patria e del centro-sinistra?

Anonimo ha detto...

ammesso che sia possibile non riuscirebbe a tene testa a subiaco!

diabolik

giorgio libralato ha detto...

Solo i consiglieri comunali. E io ma lo fui.

Anonimo ha detto...

ma è vero che l'amico tuo sindaco ha perso una causa ed ora deve risarcire il danno? perchè non pubblichi l'articolo? ... e poi dici che non sei fazioso, che sei il primo nel criticare, ma ti rendi conto in che posizione ti sei ficcato? un consiglio, prendi le distanze da chi non è coerente tra quel che dice e quel che fa, non conviene mai mettersi al fianco di persone che amministrano politicamente ai limiti della decenza.

kattivik

giorgio libralato ha detto...

kattivik quale problema ha?
o meglio chi è il suo problema? E' da giovedi che non leggo i giornali. Se la cosa di cui parla (e che non conosco) è degna di nota la pubblico.

Anonimo ha detto...

pubbliche le kakkiate dell'amico suo le pubblichi per par condicio..... ma lei è di parte quindi anke se venisse pescato con le mani nella marmellata direbbe che non era lui o ke l'ha fatto per fin bene!

kattivik

giorgio libralato ha detto...

kattivik capisco il suo modo di fare "politica". Lo stesso che oltre a bloccare l'Italia blocca Pontinia, quello che ha favorito il berlusconismo, incapacità e parassitismo. Lei parla senza sapere e senza conoscere atti e fatti. Si informi meglio.

Anonimo ha detto...

quando non sai rispondere navighi nel vuoto assoluto.... pubblica eddaaaiiiii pibblica la notizia del risarcimento per danni su dai non ti far pregare, dimostr d'essere obiettievo e per niente fazioso.

kattivik

giorgio libralato ha detto...

quale notizia?

Anonimo ha detto...

seee fai pure il finto tonto.... leggi su latinaoggi dell'altroieri mi pare e pubblica se hai il coraggio.

giorgio libralato ha detto...

non ho letto di che si tratta?

Anonimo ha detto...

senti non ti ofendere se ti mando a quel paese.... quanno cè vo ce vò!

giorgio libralato ha detto...

Non so chi scriva i commenti, tranne quelli di Luigi Veca, Giuseppe Anitori e Paolo Cima, ma un pò di coraggio, per gli altri, non guasterebbe.
E va bene pubblichiamo la notizia della condanna di Berlusconi al risarcimento danni:
Un editoriale del più importante quotidiano finanziario europeo
"Il premier italiano è sotto assedio e per lui i problemi sono seri"
Il Financial Times su Berlusconi
"Non può governare l'Italia"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - Dopo l'editoriale di venerdì scorso dell'Economist, l'autorevole settimanale globale britannico, che gli ha chiesto di dimettersi, stamane anche il Financial Times, più importante quotidiano finanziario d'Europa, afferma che Silvio Berlusconi "non può governare l'Italia". In un commento non firmato nella pagina degli editoriali, espressione della direzione del giornale secondo lo stile della stampa anglosassone, il quotidiano della City afferma che il premier italiano è stato a lungo in grado di restare a galla a dispetto delle controversie che lo circondano; "ma le cose adesso, finalmente, stanno diventando serie per il Cavaliere", osserva l'articolo.

Il FT ricorda che nei giorni scorsi Berlusconi è stato accusato in tribunale da un mafioso pentito di avere avuto legami con Cosa Nostra nel mezzo della campagna di attentati dei primi anni '90, accuse negate dal primo ministro ma che "ciononostante mettono in rilievo i suoi legami con Marcello Dell'Utri, un suo stretto collaboratore che sta facendo appello contro una condanna a nove anni di prigione per associazione mafiosa". Il quotidiano londinese elenca quindi gli altri processi che gravano sul leader del Pdl: quello per la corruzione dell'avvocato inglese David Mills, uno riguardante Mediaset, a cui si somma la richiesta di ancora un'altra corte di giustizia del pagamento di una garanzia bancaria sui 750 milioni di euro che la Fininvest è stata condannata a pagare come risarcimento alla Cir di Carlo De Benedetti per la controversa battaglia sull'acquisizione della Mondadori.

"Berlusconi è sotto assedio", riassume il Financial Times. Ai suoi problemi giudiziaria si aggiungono la richiesta di sua moglie di un accordo di divorzio "punitivo", la "grande dimostrazione" di protesta del No Berlusconi Day e il fatto che "perfino il suo alleato, Gianfranco Fini, un possibile successore, è stato sentito dire che Berlusconi confonde la leadership con la monarchia assoluta".

"E' prematuro dare per spacciato questo scaltro uomo politico, ma sta pattinando su un ghiaccio sottile", conclude l'editoriale. "La lamentela da lui spesso citata secondo cui non può governare e al tempo stesso affrontare una serie di casi in tribunale contro di lui è sicuramente giusta. Il suo governo sta cominciando a trascorrere più tempo a fare i conti con i problemi di Berlusconi che con quelli del paese. Le dure decisioni necessarie per riformare l'economia e le istituzioni italiane non verranno prese finché egli rimane primo ministro".

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