giovedì 5 novembre 2009

cosa significa oggi essere di sinistra?

Una lettrice, la Signora Raffaella, mi spiega cosa significa essere di sinistra oggi:
"sinistra significa tutela del più debole, dei diritti e dovere a garanzia della vita di tutti, sistema sociale ed economico nel quale un qualunque privato NON DEVE lucrare sulle vitali necessità di chi non ha possibilità economiche, per accedere ai servizi essenziali per vivere, lavorare, nutrirsi, formarsi una cultura questo significa sinistra!".

Quali forze politiche oggi rappresentano la sinistra oggi in Italia?
Chi è l'interprete nella vita con coerenza di quanto sopra enunciato?

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Sicuramente uno di sinistra non vota tursandosi il naso come dici tu, non vato "il meno peggio" ma chi lo rappresenta veramente. Ergo Libralato non è di sinistra ma un conservatore anche perchè vota quelli che comandano da 20 anni senza produrre nulla se non casini e farsi gli affari loro. Certo fa comodo a tutti, compreso Libralato, nascondersi dietro il buon nome di Tombolillo medico stimato dalla popolazione. Vorrei vedere cosa siete capacio di fare senza Tombolillo. Vorrei vedere.

Duca di Mazzocchio

Anonimo ha detto...

Rispondo al Duca di Mazzocchio: i catto-comunisti sono tutti uguali, predicano bene a razzolano male. Guarda il caso Marrazzo, trans e cocaina. Poi parlano si lavano la bocca con le belle parole ma sono peggio degli altri. Con la loro ipocrisia rendono simpatico persino Berlusoni. Troppa ipocrisia. Anche a Pontinia troppi lecchini e troppa ipocrisia.

Zeman

giorgio libralato ha detto...

Solo un qualunquista quando ha possibilità di scegliere chi lo deve amministrare non va a votare solo perché non c’è chi lo rappresenta pienamente. Poi, lo ripeto nuovamente, alle ultime elezioni provinciali l’unico che poteva servire contro la causa inquinamento e centrali è stato chi ho votato. Senza turarmi il naso. Che non ho mai fatto. Essere di sinistra o conservatore non significa nulla. Pure il supercafone si dice liberale e giusto. Cosa faccia Pontinia senza Tombolillo lo sappiamo, dissesto inventato, disgregazione sociale, deriva culturale, inquinamento, impianti inquinanti senza senso. Non vedo cosa c’entri poi Marrazzo con i cattolici o con i comunisti. Questi discorsi li fa un certo tipo di delinquenza.

Anonimo ha detto...

Per la "causa politica" si sacrifica tutto. Anche la dignità. Tanto Tombolillo ci mette la bella faccia. E voi dietro a predicare bene e razzolare male. Come Marrazzo. Marrazzo c'entra eccome. Era il vostro idolo candido. Esempio di purezza e castità. Ora lo avete scaricato tutti. Che ipocrisia! Vergogna!

Anonimo ha detto...

Per la "causa politica" si sacrifica tutto. Anche la dignità. Tanto Tombolillo ci mette la bella faccia. E voi dietro a predicare bene e razzolare male. Come Marrazzo. Marrazzo c'entra eccome. Era il vostro idolo candido. Esempio di purezza e castità. Ora lo avete scaricato tutti. Che ipocrisia! Vergogna!

Anonimo ha detto...

non credevo d'aver scritto nulla di nuovo sulla sinistra, eppure dovrebbero essere principi universali, appartenenti a tutti, compresi gli esponenti politici locali come il l'attuale Sindaco che dice d'essere orgogliosamente un cattocomunista, allora mi sembrano contraddittorie le scelte della Giunta non lineari e coerenti con quei principi professati da decenni specialmente in campagna elettorale.

Raffaella

giorgio libralato ha detto...

Rispondo ai 2 commenti uguali che iniziano con "per la causa politica....". L'ignoranza (ad essere buoni) regna ancora una volta sovrana. Queste erano le mie critiche pubblicate ad ottobre 2005. http://www.sabaudiain.it/stampa.php?id=1128690000. A chi ha scritto il commento si merita tutta la sua sentenza "che ipocrisia, vergogna". Ringrazio la Signora Raffaella ancora una volta per il suo intervento positivo e costruttivo, finalmente. Anch'io come la Signora pensavo di essere di sinistra per i motivi da Lei espressi. Ma che troppo spesso non hanno trovato riscontro negli esponenti di sinistra. Primo tra tutti il candidato premier lo scorso anno, Bertinotti. Non sapevo che Tombolillo affermasse di essere cattocomunista. Poi che la gestione dell'amministrazione non trovi riscontro nei propositi della campagna elettorale su questo occorre riflettere su cosa va cambiato e come.

Anonimo ha detto...

Libralato che figura avete fatto con Marrazzo, che figura di m....

mirko

Anonimo ha detto...

una mia amica leggendo i commenti sul tuo blog Giorgio, un'ora fa mi ha spedito una mail con allegato il programma elettorale della lista Tombolillo.
Pazientate fino a domani mattina e vi saprò dire quanto di sinistra ci sia scritto e quanto di sinistra sia stato realizzato.

Raffaella

giorgio libralato ha detto...

Il programma di Tombolillo, come quello degli altri candidati a sindaco era pubblicato sul sito del comune di Pontinia, se non sono stati rimossi.

Anonimo ha detto...

Cosa significa essere di sinistra oggi? sicuramente essere di sinistra non significa fare il lecchino di Tombolillo che tra l'altro si è buttato nelle braccia di chi ha dichiarato dissesto (vedi personaggi che ruotano intorno alla progettazione del mega store di mesa). Carissimo Libralato basta imbacuccare la gente con le cavolate che raccontate! Stanno tutti d'amore e daccordo in nome dei grandi interessi! Non ti far strumentalizzare, ti usano e basta per i loro interessi politici!!!

giorgio libralato ha detto...

Non ho capito il senso del discorso visto che, lo ripeto per l'ennesima volta, mi interessa contrastare i progetti di impianti inquinanti e devastanti, tornare alla gestione dell'acqua pubblica e superare il dissesto per ridurre il carico ai cittadini, alle famiglie alle aziende.

Anonimo ha detto...

dopo un attenta lettura del programma elettorale (specchietto per le allodole) della lista o coalizione Tombolillo traggo questa sintesi, una bella miscellanea di intenti copiati ed incollati chissà da quale altro programma elettorale, molte intenzioni niente di realizzato fin ad ora, solamente la raccolta differenziata dei rifiuti perchè obbligatoria pena sanzioni, e se non erro la copertura internet per la zone non servite, delle altre proposte nemmeno l'ombra!
Invece le iniziative fuori programma elettorale sono state più numerose in barba alle promesse elettorali.

Raffaella

Ma perchè i cittadini ci cascano a piè pari in queste favolette? Nel programma mancava solo il ponte sullo stretto di Messina e faceva tombola!

giorgio libralato ha detto...

Ringrazio Raffaella per il nuovo intervento. Serve il programma elettorale? Chi ne controlla l'attuazione? Si fanno riunioni di maggioranza? C'è un controllo dell'opinione pubblica? o della stampa?

Anonimo ha detto...

Libralato è il controllato e il controllore. Fa parte dell'amministrazione, quando gli pare è portavoce del sindaco e del Comune (solo quando gli pare) poi quando non gli fa piu' comodo non è piu' portavoce. Quando gli pare fa politica, quando non gli pare parla di impegno civico (però poi vota PD e chiede di votare PD). Poi però critica il PD! Penso che questi "giochetti" debbano finire, ormai ce ne siamo accorti tutti delle finalità conservatrici degli stessi. Libralato datte nà svegliata!

Gatto, Duca di Cotarda

giorgio libralato ha detto...

Evidentemente le persone nobili, come il duca di Cotarda, oltre sangue blu hanno pure qualche cervello più di me. Ricapitoliamo: nono sono assessore, consigliere, non sono iscritto a partiti, non partecipo a riunioni di maggioranza o politiche. Che io ricordi l'incarico di portavoce era stato assegnato, su proposta della margherita, ad un ex consigliere di FI. Poi non ne ho saputo più nulla, nè lo stesso mi pare si sia mai espresso come tale. Ho invitato a votare contro le centrali a biomasse e turbogas, contro la privatizzazione dell'acqua e per togliere il dissesto. Alle provinciali e alle europee andando il mio voto a schieramenti e partiti tra di loto diversi. Non è colpa mia se un certo partito a livello locale esprime persone degne e a livello superiore un pò meno o viceversa. Capisco che votare con la propria testa, al di là degli schemi, dia fastidio ai componenti della casta.