domenica 12 luglio 2009

Tra impianti sgraditi e gravi incidenti, prima parte

Quest’anno in Italia ci sono stati 2 rilevanti incidenti per gravità su fabbricati, infrastrutture e sulle persone, quali il terremoto in Abruzzo e l’esplosione seguente alla fuoriuscita del gas trasportato dalle ferrovie.
Nel primo caso qualcuno pare avesse individuato una contestata probabilità di accadimento dell’evento tellurico. Di sicuro si sapeva che il materiale utilizzato nella costruzioni non era certo idoneo come ha raccontato e scritto Saviano.
Quindi se non si poteva prevedere sicuramente andavano eseguiti accertamenti che pare non ci siano mai stati.
Anche per i fatti di Viareggio ci sono state inchieste, anche mandate in onda dal servizio pubblico, sui pericoli nella scarsa sicurezza o manutenzione delle ferrovie e/o dei treni che sembra abbia prodotto solo il licenziamento di chi ha segnalato i pericoli.
Nella nostra zona sono stati presentati alcuni progetti particolarmente sgraditi anche perché andrebbero ad aggravare una già nota situazione di pericolo per le malattie dovute ad inquinamento con percentuali le più elevate per tumori nell’apparato respiratorio.
In modo analogo vi è la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante di cui alla direttiva Seveso (in seguito ad un altro grave e prevedibile incidente con la fuoriuscita di una nube tossica dalla fabbrica Icmesa, con avvisaglie importanti che avevano visto la morte di numerosi piccoli animali, cani, gatti, galline, ma i cittadini, tanto per cambiare, non erano stati ascoltati) del decreto legislativo 334/1991 e del decreto del 9 maggio 2001.
Tale presenza di industrie a rischio di incidente rilevante i cui effetti possono avere un raggio di azione di 1 km, possono produrre danni a vario livello alla popolazione, agli addetti alle industrie, alle coltivazioni, agli animali e sulle strutture e infrastrutture della zona.
Gli enti pubblici hanno l’obbligo a scopo di cautela della prevenzione di aggravio di rischio e anche di scongiurare incidenti.
Uno dei metodi con i quali tali incidenti (spesso annunciati e/o temuti) consiste nella programmazione e nella previsione urbanistica e territoriale, un altro è quello del rispetto di leggi, decreti, delibere, circolari, regolamenti e normative varie.
In materia della sicurezza del lavoro il testo unico vigente è il decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Supplemento Ordinario n. 108.
Se una delle aziende che propone uno di questi progetti, nella stessa area di rischio di incidente rilevante, presenta la documentazione, a settembre 2008, quindi 5 mesi dopo il testo unico, presenta la documentazione in materia di sicurezza del lavoro.
Se questa azienda in tale documento ignora la pubblicazione del testo unico (facendo riferimento a leggi e decreti abrogati) e nella sua documentazione ignora sia il testo unico sia gli aspetti rilevanti della normativa abrogata (per esempio in materia di vibrazioni).
Se in materia di sicurezza del lavoro è competente l’azienda Usl, se tale azienda nell’esame di tale documentazione ignora tale aspetto, dando il suo parere favorevole, forse le uniche spiegazioni possono essere che o il documento non è stato letto minimamente oppure non è stato letto da persona competente in materia di sicurezza del lavoro.
In ogni caso c’è da preoccuparsi. Eccome.
Ad aggiungere questa preoccupazione l’ignoranza delle delibere comunali in materia di emissioni sonore. Difatti nella loro relazione affermano che non esistono. Anche qui le cose possono essere 2: o non si sono informati presso i competenti uffici, oppure volutamente ignorano le misure a tutela e salvaguardia della salute pubblica.
Ma questa, purtroppo, è solo la prima parte di questi rischi che incombono sul nostro territorio.
Domani vedremo il prosieguo.
Pontinia 12 luglio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a Barete AQ dovrebbero costruire una turbogas! il progetto risale a circa due anni fa.
I cittadini del luogo già all'epoca sostenavano l'assurdità del progetto causa sismicità del territorio, posso azzardare una considerazione? non tutti mali vengono per nuocere, mi riferisco al terremoto, sarà servito a far capire a chi di dovere?
Possibile che i cittadini di Barete abbiano più buonsenso e conoscenze tecniche dei pogettisti della turbogas? Purtroppo questa è l'italia dei politici imbecilli e saccheggiatori degli amministratori locali accecati dai soldi e dei professionisti del nulla!

Rete cittadina NO turbogas Pontinia

giorgio libralato ha detto...

Speriamo che qualcuno abbia aperto gli occhi