lunedì 6 luglio 2009

Garigliano la Chernobyl italiana

Strano come mai i giornali italiani o, se preferite, quelli locali non
ne parlino se non raramente e con reticenza.
La notizia è emersa il 14 giugno ma nei nostri organi informazione non
ne ho trovato traccia.
Sono stato poco attento?
Giorgio Libralato

http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=823
16/06/09 Garigliano: La Chernobyl italiana
« inserito:: 16 Giu 09, 07:06:19 »

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LO SCANDALO NUCLEARE ITALIANO
Da: Servizio RaiNews24 del 14.06.09

video
http://www.youtube.com/watch?v=e93myPoAhVk&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Eprogettohumus%2Eit%2Fpublic%2Fforum%2Findex%2Ephp%3Ftopic%3D823&feature=player_embedded

La SOGIN, “società per la gestione degli impianti nucleari”, divenne
proprietaria della centrale nucleare di Garigliano nel 1999.
L’impianto terminò la sua attività nel 1978 per un’avaria.

Nel 1982, l’ANSA, documentò che la centrale non venne più riaperta in
quanto costava troppo renderla conforme alle norme anti-sismiche.
Norme che vennero completamente ignorate, incredibilmente, quando la
centrale è stata costruita.

La SOGIN dice di lavorare con “cura e trasparenza” e di non saper
nulla circa l’incidente che causò la chiusura dell’impianto nel 1978.
Ma tuttavia, nel suo sito ufficiale, la SOGIN dice, genericamente, che
l’attività della centrale è stata fermata per motivi di “manutenzione”

Adesso l’impianto è chiuso ma molti sono i problemi che ha causato
negli ultimi anni anche nella sua inattività:
Malformazioni negli animali e bambini, spesso letali. Tumori, leucemie
ed anche l’inquinamento di oltre 1700 km. quadrati di mare con
Cesio137 e Cobalto 60… è questo il risultato di quattro indagini
radio-ecologi.

da www.progettohumus.it
L’eredità del disastro di Chernobyl
Traduzione di Progetto Humus da http://u.tv
L’esposizione alle radiazioni in un incidente come il disastro di
Chernobyl può avere conseguenze su diverse generazioni.

L’esposizione alle radiazioni in un incidente come quello di Chernobyl
nel 1986, può avere effetti sulla salute di diverse generazioni di
persone, non solo per coloro che vivevano nelle sue vicinanze al
momento dell’evento.
Lo ha spiegato il Dottor Tony Nicholson, Vice Presidente del The Royal
College of Radiologists, Regno Unito e Decano della facoltà di
radiologia clinica.
“Gli effetti di Chernobyl sulla salute umana continueranno per molti
anni a venire sotto forma di diverse patologie, dalle malformazioni
agli arti, a casi estremamente gravi di cancro”, ha spiegato.

Le radiazioni causano anche danni allo sperma degli uomini e
all’apparato riproduttore delle donne. Il risultato di tutto ciò è che
i figli possono nascere con difetti congeniti, come gravi stati
cardiaci o anomalie cerebrali.
“Alcuni di questi difetti saranno fatali, altri richiederanno un
intervento chirurgico o comprometteranno la qualità della vita dei
bambini. Le donne esposte alle radiazioni avranno, inoltre, una
maggiore probabilità di aborto spontaneo” ha detto Nicholson.
Le radiazioni sono causa di cancro alla tiroide e tumori alle
ghiandole linfatiche. “I bambini in Ucraina, 23 anni dopo, subiscono
ancora gli effetti di Chernobyl, ma se un bambino polacco che vive al
confine ucraino si ammala di cancro o nasce con malformazioni… siamo
sicuri che non sia collegato all’incidente?.
Coloro che sopravvivono all’esposizione alle radiazioni è perchè non
hanno ricevuto una dose sufficiente per ucciderli. Ma molti saranno
quelli che subiranno gli effetti della contaminazione radioattiva per
il resto della loro vita… e per molti che pensavano di essere sfuggiti
a tutto ciò o di aver subito il minimo degli effetti potranno vederli
adesso sui loro figli”, ha detto Nicholson.

L’UE estende i controlli sui prodotti alimentari dalla zona di Chernobyl
Traduzione di Progetto Humus da http://www.reuters.com

L’Unione Europea prevede di estendere di 10 anni i controlli rigorosi
sulla radioattività sulle importazioni di prodotti alimentari
provenienti dalle zone colpite dal disastro di Chernobyl del 1986 a
causa della continua contaminazione nucleare. Tutto ciò è stato
previsto da un documento presentato nella giornata di Lunedi.

La commissione europea, l’organo esecutivo dell’UE, aveva in
precedenza limitato le importazioni dopo pochi giorni l’incidente nel
mese di aprile 1986, con leggi che sono state successivamente
aggiornate da allora. L’attuale legislazione avrà effetto fino al 31
marzo 2010.
In un progetto di legge da presentare ai paesi UE, la Commissione
afferma che la contaminazione da cesio radioattivo di alcuni prodotti
agricoli, originari dei paesi più colpiti dall’incidente, supera i
livelli massimi consentiti.

“Un certo numero di prodotti provenienti da specie che vivono e
crescono in area naturali e semi-naturali possono presentare livelli
di contaminazione da cesio-137 e la riduzione di tali livelli… si
riferisce al tempo di dimezzamento fisico dei radionuclidi, che è di
circa 30 anni”; dice il documento.
Prodotti interessati dai controlli dell’UE controlli comprendono molti
animali come cavalli, maiali, vacche, pollame, ovini e caprini, nonché
carni e frattaglie commestibili, uova d’uccelli, prodotti
lattiero-caseari, salumi, miele, funghi non coltivati ed alcuni frutti
di bosco come i mirtilli.

La catastrofe di Chernobyl è stato il peggior disastro mondiale del
nucleare civile che ha diffuso la radioattività nella maggior parte
dell’Europa. Il paese maggiormente colpito, ancora oggi, è la
Bielorussia.

Regolamento del Consiglio n. 733/2008 - 15 luglio 2008
Regolamento (CE) n. 733/2008 del 15 luglio 2008 relativo alle
condizioni d’importazione di prodotti agricoli originari dei paesi
terzi a seguito dell’incidente verificatosi nella centrale nucleare di
Cernobil (pdf, 95 Kb)

Contaminazioni post-Chernobyl: verso la proroga del bando per i
prodotti agricoli?
di Eleonora Santucci

Gli effetti dell’uso delle centrali nucleari - e soprattutto di quella
di Cernobyl- sull’ambiente e sulla salute umana continuano a farsi
sentire, anche a lungo termine. E’ di pochi giorni fa la notizia del
pellett utilizzato per alimentare le stufe casalinghe contaminato dal
cesio. E’ di ieri la proposta di un nuovo regolamento europeo relativo
ai prodotti agricoli alimentari.

C’è la possibilità, infatti, che i controlli istituiti a suo tempo sui
prodotti alimentari provenienti da paesi terzi contaminati siano
prorogati fino al 31 marzo 2020 ossia di altri dieci anni rispetto a
quello del 2010 (previsto dalla regolamentazione attuale)...
[SEGUE]http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=832

>>>GUARDA: LA RICERCA SUL RISCHIO ALIMENTARE DI PROGETTOHUMUS, NEI TERRITORI RADIOATTIVI http://www.progettohumus.it/azioni.php?name=rischio
16/06/09 Chernobyl brucia nelle stufe d'Europa
« Risposta #1 inserito:: 16 Giu 09, 13:14:33 »

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CHERNOBYL BRUCIA NELLE STUFE D'EUROPA
fonte: www.aipri.blogspot.com

Chernobyl brucia di nuovo con tutto il suo ventaglio di sostanze
radioattive nelle stufe a pellet italiane e, con ogni probabilità,
europee. Questa domestica combustione di legno intriso di
radioattività, di cui il cesio forma soltanto una parte, configura un
presumibile danno sanitario in avvenire.

L'inalazione di sostanze radioattive disperse nelle polveri sottili,
coi fumi della combustione, rappresenta un caso esemplare di
contaminazione interna, le cui conseguenze (in rapporto alla dose e al
periodo di esposizione) potrebbero verificarsi tra 10 anni. Si
sottolinea che, a 23 anni del disastro di Chernobyl, il cesio 137
rappresenta circa la metà dell'attività radioattiva riscontrabile.
L'altra metà è rappresentata dallo stronzio 90 (23% dell'attività),
dal plutonio 238 (0,19%), 239 (0,34%), 240 (0,53%) e 241 (17%), ed
anche dal micidiali americio 241 (0,04%) e curio 244 (0,01%).
L'immobilizzazione di una polvere sottile radioattiva nei tessuti è
dannosa per la sua ripetuta aggressione nei loro confronti. Una
emissione di 1 Bq al secondo significa 31.536.000 emissioni in un
anno. Buona fortuna (ai nostri o vostri) polmoni!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Giorgio, non è l'unica notizia a non apparire, succede spesso anche in altri ambiti e settori, l'ultima è di ieri a proposito del lodo Alfano, il Presidente della Repubblica ha "bocciato" se così si può dire il lodo in quanto INCOSTITUZIONALE rimandandolo al mittente cioè al Governo, nei sette TG nazionali e rispettivi televideo la notizia è passata in secondo piano filtrata dalla censura di regime.
Stessa cosa è successa per l'arrivo del premier alla stazione di Viareggio, nei report giornalistici delle principali testate cartacee si filtrano i fischi rivolti al premier commentando, "alcuni comunisti facinorosi" (ammesso ne esistano ancora) in quelle televisive non si vede nessun fotogramma delle contestazioni ne l'audio delle bordate di fischi indirizzati al premier da un nutrito gruppo di persone non da qualche comunista.
Mi domando se gli italiani hanno intuito o non ancora in quale regime totalitaristico siamo entrati.

Luigi
Pontinia

giorgio libralato ha detto...

il TG1 fa schifo, il TG5 e quello di Italia 1 hanno la stessa attendibilità delle dichiarazioni del premier.

Anonimo ha detto...

rischio la querela, ma.... quanto un capo di governo cerca la ribalta televisiva partecipando di persona a drammi tragedie come quelle del terremoto in abruzzo o viareggio è un comportamento da sciacallo mediatico?

Clesippo Geganio

Anonimo ha detto...

a proposito di mancate informazioni, sapete chi è il proprietario dell'immobile di Coppito? l'immobile fu cartolarizzato dal precedente governo berlusconi-tremonti, lo comprò una nota banca italiana, oggi lo stato italiano paga l'affitto milionario a questa banca per un servizio di stato, quindi le migliorie apportate costate milioni di euro a carico dei contribuenti sono finite ad aumentare il valore dell'immobile di un azienda privata, (a meno che nel contratto d'affitto verranno scomputate le opere sudette) vi pare che costoro stiano facendo gli interessi della nazione? indovinello! cercate il nome di quella banca, sarà stimolante ed imbarzzante sapere qual'è ed in quali altri affari onesti s'intende ha affondato i denti.

Clesippo Geganio

Anonimo ha detto...

Coppito è la località dove è sita la caserma della Guardia di Finanza dove si è svolto il G8.

Clesippo Geganio

giorgio libralato ha detto...

L'ostentazione segnalata è come quello di chi passa nelle bidonville con la limousine affermando che la sua presenza serve ai poveri. Ma in realtà continua a disprezzare e ad affamare ovunque.