domenica 26 luglio 2009

ennesimo incidente centrale nucleare

Si ripetono con frequenza impressionante, le autorità ammettono (quando la fanno) con difficoltà e in ritardo.
E' un modo consolidato con Chernobyl, ma anche con la centrale del Garigliano di Latina il cui ennesimo scandalo del 14 giugno è stato ignorato in Italia, da: Servizio RaiNews24 del 14.06.09 video
http://www.youtube.com/watch?v=e93myPoAhVk&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Eprogettohumus%2Eit%2Fpublic%2Fforum%2Findex%2Ephp%3Ftopic%3D823&feature=player_embedded.
Eppure la provincia di Latina sarà la probabile sede di nuove centrali nucleari dopo quelle del Sabotino e del Garigliano.
Sicuramente sarà sede del deposito di scorie nucleari.
Strano che questi temi, una volta portati avanti da pochi verdi o ambientalisti siano ormai patrimonio di tanti politici locali (di destra o di centro) ma siano completamente sparite proprio quelle forze politiche e associative di cui oggi ci sarebbe bisogno (verdi e associazioni ambientaliste).
Eppure gli effetti sono dimostrati ed evidenti con la loro carica di malattie, inquinamento e morte.
Un pò come per gli inceneritori. Oggi tutti conoscono il loro carico mortale, la loro inutilità a risolvere il problema dei rifiuti. Ma si continua a costruirli. Gli organi di informazione accantonano le notizie delle tragedie dovute agli inceneritori. Come quella del bambino di 11 anni, Massimiliano, di cui è tristemente nota la sua troppo breve storia stroncata (http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1847&Itemid=1) da politici e imprenditori responsabili dell'ennesimo lutto evitabile.
Come non ricordare poi i progetti di centrali elettriche (turbogas e biomasse) di cui tutti conoscono inquinamento, carico di malattie, contributo alla cause di morte, ma questo non basta per fermarli. Anzi.
Pontinia 26 luglio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
24.07.09 Fonte: http://www.politis.fr/ Traduzione di ProgettoHumus
FORTE SOSPETTO DI UN SERIO INCIDENTE ALLA CENTRALE DI DAMPIERRE (LOIRET). I CONTROLLORI LO AMMETTONO… A META'… DIECI GIORNI DOPO.
Di Claude-Marie Vadrot
TRADUZIONE DAL FRANCESE DI PROGETTOHUMUS

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Nella notte fra l’8 e il 9 luglio, uno degli edifici dei reattori della centrale nucleare di Dampierre en Burly, nella Loiret, sarebbe stato interessato da una fuga di vapore o gas radioattivo nel corso dei lavori di manutenzione che durano da più settimane; i lavori riguardano i reattori 4 e 1: quest’ultimo stava per essere rimesso in funzione. La manutenzione è stata essenzialmente assicurata da lavoratori interinali. Una scelta dell’EDF che è stata contestata e che, unitamente alle richieste per il salario, ha causato, a partire dal mese di aprile, un lungo sciopero di una parte del personale. Ciò ha costretto la direzione della centrale al ricorso ad altri tecnici, indebolendo da una parte il movimento, ma senza l’impedire il ritardo dei lavori di manutenzione, cosicchè i due reattori fermi non potranno essere avviati, come era previsto, per l’estate. Per di più, scorrendo gli annunci delle agenzie ad interim della regione, si scopre che la centrale cerca disperatamente operai e tecnici in possesso di «abilitazione nucleare».
Malgrado le smentite della direzione, l’incidente soppraggiunto nel cuore della notte e di cui il rumore è stato percepito per circa 40 minuti da diversi abitanti risvegliatisi di soprassalto, parrebbe accertato. Così come gli effluenti gassosi rilasciati sarebbero radioattivi, anche se il loro tenore, assicura un sindacalista, non ha raggiunto un livello elevato.
Un’ affermazione che, in mancanza di possibili verifiche, non può essere considerata sufficiente per scartare un grave incidente. Incidente che la direzione di Dampierre maschera parlando di una inverosimile operazione di prova delle valvole in piena notte. Pare che l’Autorità di Sicurezza Nucleare non sia stata informata, sebbene non si tratti del primo incidente in questa centrale.

« Ultima modifica: 24 Lug 09, 19:23:12 da massimo »

12 commenti:

Anonimo ha detto...

I giovani a Pontinia devono iniziare ad impegnarsi per la vita politica e sociale della nostra comunità. Intendo i giovani capaci. con questi assessori mangia stipendio non andiamo da nessuna parte. povero Tombolillo

corriere espresso

giorgio libralato ha detto...

Non solo i giovani, ma tutte le persone di buona volontà. Senza dissesto, senza destra, non ci sarebbe stato nessun aumento di stipendio.

Anonimo ha detto...

Signor Libralato apra gli occhi! questi signori non mi sembrano di sinistra. Magari ce ne fossero di persone di sinistra come Lei- Le dovrebbero dare piu' retta. La dovrebbero fare assessore, anzi sindaco! Se daveno retta a Lei non ci saremmo ritrovati in questa situazione penosa.

giorgio libralato ha detto...

Lasciando perdere le fantasie, considerato che le cariche e le nomine si danno a chi non fa o a chi potrebbe impedire di fare non credo di essere di sinistra. A meno che essere di sinistra non significhi impegnarsi per la solidarietà, per le esigenze delle comunità e non dei singoli o delle imprese, per il sociale, per la giustizia, il rispetto delle regole (quelle giuste e non imposte per servire ai soliti noti).

Anonimo ha detto...

I cattolici che militano nel Gentilissimo signor Libralato voi cattolici di centrosinistra vi trovate in perenne contraddizione con loro stessi perche' state con degli alleati come quelli dell'estrema sinistra che in tutti i loro provvedimenti lasciano l'impronta e il segno della loro ideologia che non ha niente a che fare con la dottrina sociale della Chiesa. Rifletti.

giorgio libralato ha detto...

Il pensiero mi pare involuto e contradditorio oltre che non pertinente l'argomento del post.
Sarebbe meglio chiarire.

Anonimo ha detto...

Pur se datato 1944, il saggio di Francesco Vito, "Comunismo e cattolicesimo", si rivela quanto mai attuale, poiché illustra, in modo chiaro ed essenziale, quanto agli antipodi l'ideologia comunista e l'idea cristiana siano; pertanto respinge ogni illusorio tentativo di voler trovare dei punti in comune, che possano avvicinare queste due antitetiche concezioni dell'uomo e giustificare chi si avvicina al comunismo affermando che è possibile, depurandolo, conciliarlo con il messaggio cristiano. Vito dimostra la tesi dell'inconciliabilità tra comunismo e cattolicesimo. Quindi appoggiare anche esternamente partiti che si rifanno all'ideologia comunista è anti-cristiano. Non ho null'altro da aggiungere.

Anonimo ha detto...

AH LIBRALATO VORREI SAPE' MA MO' CHE SE NE' ANNATO FARRIS CHI LI AMMINISTRA I CONTI DE PONTINIA???? ME SAI DA' QUARCHE INFORMAZIONE????

giorgio libralato ha detto...

Al penultimo commento Anonimo, non conosco il saggio citato. Però conosco la centesimus annus che conferma, peraltro, quello che i verdi già affermavano e sulla quale mi riconosco in buona parte. All'ultimo commento Anonimo non ho notizie di Farris nè sulla domanda alla quale penso saprebbero rispondere altri. Riformulate la domanda a chi di competenza.

Anonimo ha detto...

EH LIBRALATO SEI FURBO, EH!

Anonimo ha detto...

QUANDO TE FA' COMONDO NUN SAI MAI NIENTE!!! FURB000000000

giorgio libralato ha detto...

Per quale motivo dovrei sapere qualcosa ? o meglio perchè lo dovrebbero raccontare a me?