domenica 14 giugno 2009

rimborsi ICI aperta un'inchiesta

Domenica 14 Giugno 2009 IL MESSAGGERO cronaca di Latina
La Procura indaga sulle presunte richieste false a nome di cittadini.
Pontinia la commissione di liquidazione ha segnalato alla magistratura alcune anomalie di MARCO CUSUMANO

Dopo la segnalazione della commissione straordinaria di liquidazione che sta verificando i conti del Comune di Pontinia in relazione al dissesto finanziario del 2004, la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta contro ignoti in merito alle presunte richieste di rimborso Ici presentate all’insaputa dei diretti interessati. Il caso è stato affidato al sostituto procuratore Vincenzo Saveriano, un magistrato con lunga esperienza nelle inchieste legate a reati finanziari e alla pubblica amministrazione. La commissione liquidatrice, inviata dal ministero degli Interni per verificare i conti che nel 2005 portarono alla dichiarazione di dissesto dell'ente, sta effettuando i conteggi relativi ai residui di cassa relativi al 2004, anno per il quale fu dichiarato il dissesto dalla giunta di centrodestra che all'epoca guidava l'amministrazione. Il caso è emerso dopo che la commissione ha depennato circa 220 domande di rimborso Ici (presentate per effetto della revisione degli estimi catastali) dalla rilevazione dei debiti dell'amministrazione. Nel momento in cui l'organo di liquidazione ha inviato ai diretti interessati le delibere con cui erano state respinte le istanze di rimborso, alcuni cittadini si sono presentati in Comune sostenendo di non aver mai avanzato e firmato tali richieste.
A questo punto la Procura dovrà verificare se le richieste di rimborso sono false, cioè sono state presentate all'insaputa dei cittadini (forse allo scopo di gonfiare il debito del Comune) oppure se le richieste sono reali ma la firma è stata contraffatta da qualcuno, magari per accelerare l'iter. Due ipotesi ben diverse che saranno vagliate dagli investigatori della Guardia di Finanza.
La commissione liquidatrice ha segnalato i fatti alla Procura della Repubblica evidenziando che le domande di rimborso Ici si riferiscono al valore di circa 200mila euro che rientra nella massa passiva, un valore sufficiente ad influire sui criteri di definizione del dissesto finanziario dichiarato nel 2005. Il dissesto fu al centro di un’animata polemica politica e ora potrebbe essere messo ulteriormente in discussione dai conti che la commissione liquidatrice sta ultimando in queste settimane.
Una donna ha dichiarato davanti alla commissione che la richiesta di rimborso non può essere stata firmata dal marito perché quel giorno era ricoverato in ospedale. Inoltre molte richieste analoghe sarebbero arrivate tutte insieme nell'agosto 2005, in particolare il giorno 12, altro elemento sospetto sul quale si concentreranno le verifiche.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Liberi e Forti,
Hanno fatto bene, a chiamare la Procura, l'amministarzione ha fatto bene, non solo, ma farebbe anche bene a farsi pagare le spese.
Libralato ha ragione, se è stato lui con il suo ricorso, ed è bene anche ricordare che lo ha fatto di tasca propria, ha far stabilire una volta per tutte, definitivamente lo stato di dissesto, adesso " altri" come scritto sul giornale, si vorrebbero intrufolare per avere il presunto merito di aver accertato il dissesto.
Questi, ( se VERO 9, sono poveri allocchi, il merito del lo stato definitivo del disesto è il tuo e di Migliorelli.
I cittadini devono essere a voi grati, la Lista Civica Liberi e Forti lo è, grazie.
Quello scritto sul giornale, l'amministrazione deve farsi dare le spese.

giorgio libralato ha detto...

un'idea su quello che succederà ce l'ho ma non la dico

Anonimo ha detto...

l'articolo pubblicato così, sembra avulaso da tutti contesti, correlatelo al disesto, al 1.600.000 euro accertati dal Ministero vanno aggiunti all'incirca 400 500.000 euro di eventuali rinborsi ICI, se così fosse che succederebbe? e poi riguardo al contratto nullo tra TEFISEL e CUSTER ed il famoso contratto del 30% sul presunto accertato....ci sarebbero in danni da pagare verso il Comune e cittadini? se così fosse a quanto ammonterebbe? .....a me sà che al ministero hanno fatto i conti senza l'oste!
Marco P.

giorgio libralato ha detto...

riguardo la Tefisel cosa ha concluso l'apposita commissione voluta dalla destra?

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo del commento di sopra, echennesò della destra! chilla conosce! sei tu amico del sindaco illuminaci.

giorgio libralato ha detto...

Al Signor Marco P. Anonimo:
se la commissione interna alla maggioranza di destra avesse concluso di interessante in merito alla Tefisel suppongo che ne avrebbero fatto manifesti, come ha fatto l'ex Sindaco. Una volta dicendo che il dissesto era merito suo, un'altra dando la colpa ad alcuni componenti la maggioranza visto che lui era contro. Chi ha memoria dell'epoca ricorderà sicuramente i miei interventi sull'argomento. Cioè gli accertamenti vanno fatti come precrivono normative e leggi. Quelli fatti dal comune (o per esso dalla Tefisel) alcuni erano palesemente illegittimi e infondati. Ma i ricorsi sono stati sbagliati da chi la materia non la conosce. Resta il fatto che comunque le tasse, le imposte vanno pagate sia a livello nazionale che locale. Sempre chi ha memoria ricorderà le mie proposte, fatte alla destra. Come vedete non le faccio solo all'attuale maggioranza. Chi conosce l'argomento ricorderà anche che ulteriori accertamenti sono stati effettuati, invece, come da me proposto. Siccome non mi piaccioni i furbi penso che la situazione dovrebbe essere così riassunta: le tasse e le imposte da pagare devono essere corrisposte al di là di chi le ha richieste. Eventuali compensi elargiti a ditte, aziende, persone che non ne avevano titolo o che hanno certificato il falso, per effettuare tale compito penso dovrebbero essere chiesti indietro.

Anonimo ha detto...

si si fin qui nulla di che, ma nel calderone del dissesto andrebbero inseriti e conteggiati alla voce uscite e mai rientrate le spese delle ditte in oggetto e l'ICI indebitamente pagata con l'aumento causa dissesto che non c'è oppure mi sbaglio?
Marco P.

giorgio libralato ha detto...

I costi pagati alle ditte sono già stati conteggiati in uscita. Caso mai dovrebbero andare in entrata ed aumentare il notevole avanzo di amministrazione. Riguardo le tasse maggiorate c'è un capitolo apposta di bilancio. Quindi, mi pare che, la caccia alle streghe del dissesto ad ogni costo, cara ad alcune forze politiche, così come ad alcune associazioni (o ex non mi interessa) mi pare sia finita.

Anonimo ha detto...

Devono sbrigarsi a restituire i soldi ai cittadini!!!
PC

giorgio libralato ha detto...

Adesso, se non ho capito male, la parola passa al ministero.