giovedì 28 maggio 2009

il dissesto a Pontinia non c'era nuove conferme

La deliberazione del 4 maggio scorso dei commissari nominati da Ministero, la dottoressa Filippa Costantino Presidente, del ragioniere Augusto Abbate, dell'avvocato Alessandro Izzi. I tre tecnici, in base agli atti contabili relativi agli anni 2003-2004, hanno accertato che la massa passiva del Comune ammontava a poco meno di un milione e 650 mila euro, una cifra ben diversi dai 10 milioni e passa di euro dichiarata dalla giunta guidata dall’ex sindaco Giuseppe Mochi
contenuta nella dichiarazione del 17 maggio 2004 del presunto dissesto.
Arriva un’altra conferma, l’ennesima dopo le 2 sentenze del TAR di Latina che, verificando tutti gli atti contabili, dimostrava l’inesistenza delle condizioni per dichiarare il dissesto. Così come si era espressa la Corte dei Conti confrontando i bilanci di Pontinia e Sabaudia. Poi il Consiglio di Stato prima confermava la
discrezionalità del comune di dichiarare il dissesto “la dichiarazione di dissesto finanziario, mentre la motivazione della sentenza impugnata, sostanzialmente poggiante sull’affermazione che il comune avrebbe potuto o dovuto eliminare o ridurre i servizi non indispensabili (quali sarebbero l’assistenza scolastica e l’assistenza e beneficienza), invade, come lamenta il comune appellante, la sfera
delle valutazioni e delle scelte riservate alla pubblica amministrazione”. Poi “che le valutazioni del Consiglio comunale di Pontinia del 2004 in ordine alla vicenda avrebbero potuto essere forse diverse ove si fosse usata un’altra metodologia per valutare le poste del bilancio. Un errore contabile, sempre (si ripete) a tutto
concedere”. Quindi sembrerebbe che i Commissari del Ministero confermino gli errori già riscontrati dal Tar, dalla Corte dei Conti e dal Consiglio di Stato sulla dichiarazione e sull’esistenza del dissesto. Esattamente come alcuni cittadini affermano e affermavano da oltre 5 anni persi nei tribunali, ricerche e soprattutto inutili e gravose tasse al massimo. Che quindi potevano e dovevano essere evitate. Così come alcune scelte rivelatesi sbagliate e lasciate in eredità dalla precedente amministrazione (gestione acqua pubblica, compostaggio, biomasse….).
Al di là delle colpe rimangono le conseguenze che i cittadini di Pontinia pagano già da 5 anni.
Ma forse avremo nuove puntate…

Giorgio Libralato

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Libralato ha ragione! Se il dissesto non c'è bisogna restituire quanto i cittadini hanno ingiustamente pagato. Altrimenti tutto si risolve in una guerra politica tra i due schieramenti. Ci vanno sempre di mezzo i cittadini che sono gli unici a pagare. Grazie
Paolo Cima

giorgio libralato ha detto...

Credo che ci siano già i soldi accantonati per quello che chiede Paolo Cima. ne sapremo di più prossimamente.

Anonimo ha detto...

ma che dite? l'ammanco nelle casse del comune è di 120milioni di euro, 10milioni per ogni anno d'amministrazione di pseudosinistra!

giorgio libralato ha detto...

qualcuno in 2 anni e mezzo scarsi di "amministrazione" (si fa per dire) ha fatto più danni dell'intera storia del comune

Anonimo ha detto...

carissimo amico Giorgio, dovrebbe esserci una Legge dello Stato per vietare ai dottori laureati in medicina di diventare Sindaci ed Assessori per manifesta incapacità amministrativa, la PROVA PROVATA l'abbiamo a Pontinia, 4 professionisti bravi medici sempre disponibili a prendersi cura dei propri pazienti ma per i risultati ottenuti nelle varie giunte uno SFACELO!!!!

giorgio libralato ha detto...

A Pontinia hanno amministrato o amministrano, imprenditori, commercialisti, avvocati, ingegneri, geometri, dottori (medici di base), veterinari, sindacalisti, operai, impiegati, commercianti, agricoltori e scusatemi chi ho scordato. Si sono proposti 2 candidati a sindaco che nemmeno conoscevano i confini del territorio visto che con i loro manifesti hanno invaso Latina, Sabaudia, Terracina, Priverno, Sonnino, Sezze. Dovremmo fare un quiz per sapere se sono in grado di amministrare? e fatto da chi? da chi ha certificato un dissesto inesistente?

Anonimo ha detto...

a Pontinia si ragiona per associazioni di idee: l'assessore all'agricoltura lo fa un agricoltore, l'assessore alla sanità lo fa un infermiere.... allora se tanto mi da tanto l'assessore ai lavori pubblici lo dovrebbe fare un muratore!!!! invece chi c'è? stessa cosa l'assessorato all'urbanistica dovrebbe esserci un mastromuratore invece chi c'è? sempre per associazione di idee l'assessorato agli affari sociali dovevano metterci un animatore da villaggio turistico!!!! ..... ma niente niente io e te caro amico ci trovassimo in "secondlife"?

giorgio libralato ha detto...

Come dovrebbe essere un amministratore? Capace, preparato tecnicamente e dal punto di visto amministrativo? Scelto dalla gente? dal Sindaco? raccomandato? o semplicemente votato? o per chi o per cosa votano i cittadini?

Anonimo ha detto...

la sua è una risposta con damande ad altre domande, quindi è pleonastica!
Un Sindaco se responsabile e lungimirante dovrebbe scegliere un team di persone non solo capaci a mietere voti ma idonei, cioè con i requisiti i titoli di studio adeguati, colti ed esperti nei vari settori amministrativi, per evitare innazitutto le brutte figure e poi saper risolvere i problemi non acuirli o posticiparli a date da destinarsi; se lei avesse problemi di natura fiscale a chi si rivolgerebbe? cercherebbe almeno il miglior commercialista nella zona! se avesse problemi di salute cercherebbe il migliore tra i dottori! e via via discorrendo per e nelle funzioni "governative" di una città pur piccola come la nostra ma complessa, dunque, non le sembra che da molti anni a Pontinia si sia dato credito ad una serie di "professionisti" dell'approssimazione, incompetenti ed esperti del niente? quei pochi e rari casi di uomini e donne capaci sono stati relegati in "angolini" insignificanti e mortificanti anche per noi elettori.
A meno che Lei (lo scrivo con rispetto) non sia un nichilista non mi pare che Pontinia sia una piccola Svizzera! anzi e molto ma molto più simile ad un Albania! addirittura alcuni luoghi sono identici a Calcutta.

giorgio libralato ha detto...

La società italiana è stata degradata dai modelli proposti dalla televisione e dagli organi di informazione facendo presa su persone, famiglie, associazioni, partiti evidentemente con poca capacità, fermezza, valori labili. Gli italiani votano per chi si fa gli affari e le leggi a suo uso e consumo. Per chi propone veline, menzogne e il peggio possibile. Il merito non esiste.

Anonimo ha detto...

allora quel 62% dei voti che ha preso tombolillo sono di cittadini che si fanno gli affari propri e leggi a proprio uso e consumo per chi propone veline menzogne e il peggio possibile?
Devo credere a ciò che scrive il sig, Alfredo?

giorgio libralato ha detto...

Ci sono molte persone di destra che hanno fatto la campagna elettorale per Tombolillo, qualcuno di questi, non avendo il figlio assunto è passato all'opposizione. Ma conosco tanta brava gente di destra che dichiara di votare (allora An oggi immagino PDL) per i valori di giustizia e di libertà e che mi hanno detto che alle comunali di aver votato per Tombolillo.