giovedì 7 maggio 2009

Biomasse dopo la conferenza unificata

Biomasse dopo la conferenza unificata
Il comune di Pontinia, la sua amministrazione e i cittadini che si stanno impegnando in difesa dall’ambiente hanno ricevuto oggi ulteriori importanti conferme nella conferenza di oggi, unificata e decisoria, presso la segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri in via della Stamperia 8.
Difatti, espressamente, la Segreteria della Presidenza (nonché presidente della conferenza) dottor Giovanni Scribano ha ritenuto legittimo il parere del Sindaco di Pontinia in materia di tutela e salvaguardia della salute locale nei tempi e nei modi espressi da Tombolillo il 27 gennaio.
Sono stati citati anche dei pareri del Consiglio di Stato che giustificano la legittimità della procedura della conferenza unificata.
Parere che invece la ditta proponente ha impugnato al TAR di Latina che, anziché concedere la sospensiva come richiesto nel ricorso, ha deciso di entrare nel merito il 23 luglio.
Ma la Conferenza unificata non si è scomposta, sia il Sindaco di Pontinia, accompagnato dal Capo Ufficio Tecnico e Sanitario, ing. Corrado Corradi, e da Giorgio Libralato, che l’amministrazione provinciale di Latina, rappresentata dalla dottoressa Nicoletta Valle (responsabile del settore ecologia e ambiente), l’ing. Antonio Nardone e l’avvocato dottoressa Di Troia, hanno illustrato il ricorso al TAR.
Il presidente della conferenza ha spiegato che l’iter continua e che l’argomento sarà posto all’ordine del giorno della prossima riunione dell’organo politico presso la segreteria della presidenza del consiglio dei ministri.
Anche la dottoressa Laura Albani dell’area ambiente dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) ha espresso il suo parere a sostegno delle realtà locali, delle loro scelte di programmazione, tutela e valorizzazione del territorio, quindi sostenendo il parere contrario espresso da Tombolillo al progetto della centrale a biomasse.
Parere emerso in consiglio comunale di Pontinia che ha dato mandato al Sindaco di intervenire con atti amministrativi e in rappresentanza dei cittadini e del consiglio comunale appunto per tutelare gli interessi di cittadini e aziende, della salute e dell’ambiente.
Anche l’opposizione di Pontinia ha riconosciuto pubblicamente la capacità del sindaco di aver saputo dare sostanza tecnica, amministrativa, sanitaria e ambientale al parere contrario al progetto dell’inceneritore che era stato voluto dall’amministrazione di destra caduta per queste e altre scelte.
La rappresentante delle autonomie locali nello stato, dottoressa Fiocca, non ha espresso alcun parere.
Il Sindaco di Pontinia ha messo agli atti ulteriore documentazione a sostegno e a conferma del suo parere, la relazione Dr. Federico Valerio - S.S. Chimica Ambientale - Istituto Nazionale Ricerca Cancro, Genova, già preannunciato nella comunicazione inviata alla stessa conferenza unificata.
Solo per citare qualche passaggio della prestigiosa relazione del Professor Federico Valerio, che allega 2 pagine di bibliografia a sostegno, con 27 citazioni: “Nostra conclusione pertanto è che l’inquinamento ambientale indotto dall’impianto a biomasse che si intende realizzare a Mazzocchio-Pontina, pur nel pieno rispetto delle norme vigenti, peggiora l’attuale qualità dell’aria con le emissioni da camino e con quelle del traffico veicolare indotto (ossidi di azoto, polveri fini (PM10) ed ultra fini (PM2,5) e peggiora anche la qualità del suolo, e dei prodotti agricoli di questi stessi suoli, con le ricadute di composti organici persistenti (diossine, furani, idrocarburi policiclici) e probabilmente di metalli pesanti.
I rischi sanitari indotti da questa contaminazione, per quanto piccoli possano essere stimati, non sono giustificati dai benefici collettivi indotti dalla realizzazione dell’impianto, il cui principale scopo è quello di massimizzare gli utili dei proponenti, in base agli attuali incentivi alla produzione di elettricità da biomasse.
Diversi indicatori dello stato di salute della popolazione laziale segnalano nel territorio del comune di Pontinia alcuni tra i più elevati fattori di rischio, in particolare per l’apparato respiratorio. In questo contesto, riteniamo inopportuno aggiungere, con la centrale a biomasse, nuovi fattori di rischio che si andrebbero inevitabilmente ad aggiungere ad altri, presumibilmente già presenti.
Riteniamo pertanto fondata e corretta, nonché pertinente ai suoi specifici compiti d’istituto, la scelta del Sindaco di Pontinia di opporsi alla realizzazione di quest’opera. Questa opposizione è ancor più giustificata dal fatto che la centrale a biomasse proposta non è assolutamente una scelta obbligata, né tantomeno una scelta strategica allo sviluppo del Paese. .” Prof. Federico Valerio.

L’incarico al Professor Federico Valerio, per le Sue indubbie capacità e autorevolezza in materia, era stato concordato con il gruppo di lavoro comunale che si è impegnato, producendo atti e considerazioni divenuti rilevanti nel contrasto a questo progetto indesiderato.
Con lo stesso Professore ci sono stati diversi confronti e scambi interessanti non solo sulla questione del progetto della centrale a biomasse, ma in generale sulla questione ambientale.

A margine della riunione i convenuti hanno ricordato l’importanza dei prodotti locali di qualità, agricoli e di lavorazione degli stessi, che giustamente il comune di Pontinia sta difendendo in maniera egregia.

Pontinia 7 maggio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Giorgioooooooooo, alla provinciali per chi dobbiamo votare???? Facci un nome!!!!

giorgio libralato ha detto...

dopo la presentazione ufficiale delle candidature, eventuali esclusioni e ricorsi, vedremo.