giovedì 30 aprile 2009

le rinnovabili utopia a Pontinia, realtà a Castel di Giudo

L’Acea e le energie rinnovabili a Roma e nel Lazio? Utopia a Pontinia e realtà a Castel di Giudo?
Leggo nel comunicato del presidente regionale dei verdi, Loredana De Petris, già senatrice che l’Acea vuole realizzare impianti di produzione di energia elettrica naturale e rinnovabile per abbattere le emissioni di CO2 a Castel di Giudo.
La De Petris è contraria perché si trova in un’area di pregio. Invece a Pontinia chiediamo proprio centrali e produzione di energia elettrica e rinnovabile, mentre qui, la stessa Acea. cosa propone? Una centrale a turbogas che andrebbe ad aumentare pesantemente le emissioni di anidride carbonica. Senza contare l’impraticabilità geologica dell’elettrodotto e del metanodotto che, in base al progetto in contrasto con le previsioni e i vincoli del settore geologico della Regione Lazio, attraversa addirittura le zone SIC e ZPS dei Laghi del Vescovo/Gricilli. A questo proposito si nota un fatto curioso. Cittadini ed aziende, associazioni ed enti locali hanno presentato osservazioni per entrambi i tracciati delle opere connesse ubicati in zone inadatte geologicamente, oltre che Sic e Zps. Chissà perché invece la ditta proponente ha risposto solo per l’elettrodotto, trascurando il metanodotto. Anche se poi tutte le tesi della ditta proponente sono state contestate, una per una, con motivazioni tecniche, nella conferenza dei servizi del 9 aprile. Ed è anche strano osservare come, proprio la stessa ditta proponente la centrale a turbogas nella conferenza del 9 aprile abbia definito utopia la richiesta del comune di Pontinia di costruire una centrale fotovoltaica. Come cambiano le cose. Utopia a Pontinia e realtà a Castel di Giudo? Dov’è la verità?
Pontinia 30 aprile 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
24 Apr, 2009
Energia De Petris:Evitare conflitto rinnovabili-agricoltura
Categoria: Comunicati
“E’ un fatto pregevole che l’Acea si impegni per sviluppare le energie rinnovabili a Roma e nel Lazio, diminuendo così le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Ma la localizzazione annunciata a Castel di Giudo per realizzare un parco fotovoltaico è sbagliata. Stiamo parlando
infatti di un’area pregiata, dove è presente un’azienda che produce agricoltura di qualità. Dobbiamo evitare che agricoltura ed energie rinnovabili entrino in conflitto”. Lo dichiara in una nota Loredana De Petris, Presidente regionale della federazione dei Verdi.
”Abbiamo l’obbligo di impegnarci affinché il Lazio diventi una regione che produca il più possibile energia pulita da fonti rinnovabili - spiega De Petris - ma per raggiungere questo obiettivo vanno scelte le località adatte per ospitare impianti come quello che l’Acea vorrebbe realizzare a Castel di Guido. A tal proposito devono essere scelte le aree degradate o quelle che hanno ospitato industrie ormai abbandonate”.
“Il fotovoltaico - conclude De Petris - si adatta bene ad essere ospitato sui tetti degli edifici. Per questo a Roma e nel Lazio dobbiamo dare forte impulso affinché i pannelli vengano installati sui tanti immobili pubblici. E la stessa tenuta di Castel di Guido ben si presta ad ospitare il fotovoltaico sopra i suoi tetti”.
http://www.verdi-lazio.it/online/?p=686

1 commento:

Alla Scoperta ha detto...

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