mercoledì 4 marzo 2009

Centrali elettriche, c’è da ridere o da piangere?

Centrali elettriche, c’è da ridere o da piangere?
Mentre gli organi di informazione annunciano uno studio epidemiologico
sui danni delle centrali nucleari, la Regione Lazio approva un
documento con il quale dichiara che in 3 comuni inesistenti (sarebbe
impossibile dimostrare il contrario) “sono stati inoltre considerati i
dati fondo relativi a 3 comuni della zona (Sonnino Scalo, Codarda e
Fossanova)comprensivi di una stima del contributo della centrale
turbogas da 400 MWe. I dati sulla qualità dell’aria ottenuti come
descritto in precedenza hanno consentito di effettuare una stima dello
stato di fatto dell’area in termini di qualità dell’aria ante operam”.
Considerato che le 2 centrali nucleari che hanno un impatto sul
territorio provinciale sono state installate circa 50 anni (Tibaldi
aveva il record di 86 cause contro la centrale del Garigliano, spesso
in perfetta solitudine) c’è da ammirare la tempestività con la quale
tale indagine viene condotta.
Sempre Tibaldi ha scritto diversi libri sulla questione, chi voleva
partiti, associazioni, cittadini, istituzioni, si poteva informare.
Se non si trattasse della salute di intere generazioni, se non
parlassimo di malattie gravi che con una certa incidenza preoccupante
colpiscono la nostra popolazione, se parlassimo di un mondo inventato,
quello dei comuni inesistenti, forse ci sarebbe da ridere.
Ma è tutto troppo vero e drammatico.
Se andiamo con questa tempestività tra 50 anni avremmo anche
l’indagine epidemiologica delle centrali a turbogas e a biomasse.
Ma se poi qualcuno volesse aprire gli occhi, andare oltre le favole
scoprirebbe indagini scientifiche, studi universitari, di enti
pubblici e privati, locali, nazionali e internazionali per scoprire
quello che evidentemente non si vuole vedere.
Intanto il comune di Pontinia continua con pochi sostegni sia dei
partiti che delle istituzioni la sua legittima azione di contrasto a
progetti che ritieni non adatti al territorio e che potrebbero recare
gravi danni all’economia, all’agricoltura, alla salute pubbliche, al
valore degli immobili.
E’ stato emesso l’ennesimo parere negativo contro la realizzazione
della centrale a turbogas di incompatibilità ambientale, visto che
mancavano i presupposti tecnici e amministrativi.
No non c’è assolutamente niente da ridere, fino a quando si può
sopportare questo?
Pontinia 4 marzo 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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