venerdì 6 febbraio 2009

Le biomasse tra amnesie e disinformazione

Le biomasse tra amnesie e disinformazione
Alcuni dei sostenitori dell’energia rinnovabile da incenerimento sostengono che, finora, non c’è stato un dialogo sufficiente tra amministrazione comunale di Pontinia e il biomasse fans club.
E che i soliti contrari lo sono per disinformazione.
E’ proprio così, oppure si tratta di amnesie e di disinformazione di altri, forse, interessati?
Durante la conferenza dei servizi del 30 agosto 2007, presso l’amministrazione provinciale di Latina che ha rispedito al mittente il progetto per carenze varie, erano presenti almeno 4 rappresentanti della società proponente, oltre a qualche fan.
In questo conferenza erano presenti anche 2 rappresentanti delle maggioranze consiliari di comuni limitrofi, uno del comune di Priverno, l’altro di Sonnino che hanno rappresentato la contrarietà personale e del consiglio comunale al progetto.
Il carico finale di affossamento del progetto l'ha espresso il Sindaco Tombolillo che parlato anche per conto delle amministrazioni di Priverno e Sonnino: “Questi tipi di impianti qui non li vogliamo. Preghiamo la Ditta proponente di prenderne atto, chiediamo il rispetto del desiderio e della volontà delle comunità locali. In relazione alle conoscenze aggiornate sulle dinamiche territoriali, agricole, economiche ed ambientali abbiamo riconsiderato i pareri espressi.”
Soltanto chi non voleva sentire o capire, probabilmente non ha recepito il messaggio.
E’ un po’ come se un uomo facesse la corte, con profferte amorose ad una donna e questa rispondesse in modo garbato, ma esplicito, no grazie.
Se questo uomo continuasse, ignorando la risposta e l’intenzione, con iniziative non gradite non si dovrebbe poi meravigliare se la donna, stanca di attenzioni non gradite, alla fine poi si rivolga alle autorità per impedire il continuare di questa attività.
D’altronde oggi vengono attribuite al Sindaco affermazioni che dicono di aver ricevuto dei rappresentanti della ditta proponente accompagnati da un funzionario della Regione Lazio, la stessa che ha espresso un parere favorevole all’impianto, accompagnato da affermazioni bislacche.
Del tipo della mancata opposizione di 3 comuni che esistono solo sulla tastiera di chi il territorio non lo conosce affatto, La Cotarda, Fossanova, Sonnino Scalo.
Dunque se fosse vero, chi fa disinformazione?
Poi si parla di mancata limitazione comunale in merito alle emissioni sonore, ignorando 2 delibere comunali in materia, chi fa disinformazione?
Oppure integrando con documenti non attuali o addirittura censurati dalla conferenza dei servizi del 30 agosto 2007, chi fa disinformazione?
Pontinia 6 febbraio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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