domenica 30 novembre 2008

a proposito di zone sic e zps tranquillamente devastate

Alla Gentilissima, onorevole, Monica Frassoni parlamentare europeo dei Verdi,

oggetto: a proposito di zone SIC e ZPS tranquillamente attraversate da opere devastanti

Gentilissima, onorevole, Monica Frassoni parlamentare europeo dei Verdi,

ricevo puntualmente la sua newsletter e la ringrazio delle attente e precise informazioni che vi sono contenute.
Nell’ultima (http://www.monicafrassoni.it/data/File/MonicaFrassoniEuroNews65.pdf) numero 65 del 28 novembre, a pag. 2, a proposito del convegno “Consumo del suolo e cementificazione del
territorio: le alternative degli ambientalisti. Conclusioni della presidenza del convegno”, al punto 4. così riporta: “Tutela integrale per le aree protette: parchi, riserve, aree UNESCO riconosciute patrimonio dell’umanità, Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS)”.
Non so se ricorderà ma negli ultimi 2 anni Le ho scritto più volte a proposito di una delle tante sciagure che si stanno per abbattere nel territorio pontino, nel comune di Pontinia (LT), la centrale a turbogas di Mazzocchio interessa proprio queste zone SIC e ZPS.
Sono interessate non solo dall’impatto delle nocive e terribili emissioni in atmosfera, ma addirittura da elettrodotto e metanodotto attraverseranno i Laghi del Vescovo-Gricilli, appunto zona Sic e Zps.
In una zona che, per di più, non è nemmeno stabile dal punto di vista geologico, come ha più volte certificato l’apposito ufficio della Regione Lazio.
Nessuna costruzione, né opera d’arte è possibile e se realizzata, potrebbe mettere in pericolo l’incolumità delle persone.
Ma questo non basta né per scongiurare tale opera nefasta (la turbogas), né l’impossibile posa in opera di queste opere che metteranno a rischio, in barba alle norme della sicurezza del lavoro, la vita degli stessi operatori che li dovranno installare.
Abbiamo (cittadini, amministrazioni comunali di Pontinia, Priverno, Roccagorga, Roccasecca, Sezze, Sonnino, Terracina, amministrazione provinciale di Latina) rivolto richieste di ascolto con delibere all’unanimità dei vari consigli competenti, senza nessuna risposta significativa e concreta né dalla Regione Lazio, né dal governo nazionale.
E’ chiaro che quando non c’è il rispetto della volontà popolare, della programmazione territoriale locale, quando vengono calpestati leggi e costituzione italiana, le motivazioni di queste scelte scellerate vanno cercate sicuramente in altri ambiti.
Non mi aspetto da Lei una risposta che ha sicuramente impegni e problemi più importanti da affrontare, se non li abbiamo da Roma, dai vertici dei verdi, di cui ero presidente provinciale prima di dimettermi, perché, allora, non capivo la scarsa sensibilità di un partito che si dichiarava ambientalista che però non difende a sufficienza un territorio.
Se poi lo desidera Le posso rimandare tutta la documentazione in materia.
Saluti e buon lavoro.
Pontinia 30 novembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Libralato Tombolillo si è autosospeso da Pd e non esclude il fatto di andare con nuove formazioni. Ma non è che - vista la comunione d'intenti sul centro commerciale - va con AN???

pc

giorgio libralato ha detto...

Mi pare che sul centro commerciale l'elenco dei favorevoli e dei non contrari vada da AN a FI, UDC, destra, pd (margherita e ds), rete... Mi sembra che l'unico contrario (degli esponenti politici o dei partiti) sia Bilotta, non so se a titolo personale non avendo letto comunicati del segretario comunale dello SDI.

Anonimo ha detto...

stiamno veramente alla frutta...anzi al dolce!

giorgio libralato ha detto...

In genere chi fa indigestione poi si attacca alle medicine. Ne serviranno tante se passa questa devastazione irreversibile del territorio. A questo punto non ci resta che chiedere un nuovo cimitero pagato, almeno questo, da chi costruisce turbogas e biomasse.