sabato 28 giugno 2008

il tempo passa inutilmente?

Rileggendo alcuni comunicati vecchi anni o decenni scopro che ci si può solo cambiare data, tanto i problemi politici e amministratori non li risolveranno.Parliamo di venti anni fa:
- come associazioni ambientaliste e verdi parlavamo di emergenza rifiuti, dell'inquinamento della discarica, del cancro provocato dagli inceneritori, dell'ecomafia sui rifiuti e solo i più intelligenti attuavano la raccolta differenziata.Dicevamo che l'emergenza era voluta perchè così avremmo avuto finanziamenti e procedure speciali, si poteva operare in assenza di programmazione, convenienza economica e il problema veniva solo spostato in là.Poi saltavano le procedure tecniche, sanitarie, ambientali.Con la raccolta differenziata, il riuso, la riduzione, il riciclo le amministrazioni risparmiavano, così come i cittadini.Meno spreco di energia e di risorse, come di materie prime, meno inquinamento e malattie.
- c'era il problema delle infrastrutture, della pericolosità delle strade, della carenza di parcheggi e che bisognava puntare sulla ferrovia, sul trasporto pubblico anzichè su quello privato. Si chiedevano piste ciclabili, zone a traffico limitato o pedonale
- si analizzava la carenza di scorte dei carburanti fossili e del loro prossimo esaurimento, motivo per il quale era necessario sull'energia naturale e rinnovabile, sul solare.Poi si ricordava la necessità di migliorare l'efficienza, ridurre gli sprechi.L'iter amministrativo era bloccato, in alcuni comuni si aspettava per una concessione edilizia 3-4-5 anni, per alcuni certificati pubblici (conservatoria, catasto, certificato di destinazione urbanistica) si aspettavano anche 6 mesi per l'inefficenza burocratica.C'era la necessità di ridurre la spesa pubblica, di migliorare la sanità.
- si conveniva che bisognava puntare sul turismo di qualità e sul rispetto dell'ambiente affinchè fosse un settore economico che continuasse a garantire un reddito ad una lunga serie di operatori.Si parlava della riqualificazione della marina, della gestione dei parcheggi sul lungomare, della necessità di attuare iniziative per attirare pubblico, turisti e fruitori anche in altri periodi.
- c'era l'inquinamento dei corsi d'acqua, la moria dei pesci, il problema delle falde.
Oggi invece questi problemi non esistono più.

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