martedì 29 aprile 2008

miracolo italiano

Agli inizi di novembre Berlusconi lo schifavano Fini (famosa la sua coerenza), Casini e Bossi.
Poi in pochi mesi uoltèr è riuscito nel miracolo, ridare forza e significato al cavaliere mascherato, rilanciarlo come interlocutore, abbandonare tutte le notizie che potevano minare la credibilità dello stesso cavaliere e parlare di quelle che avrebbero portato danni a Prodi e alla sinistra.
E’ riuscito là dove nemmeno D’Alema e Rutelli pochi mesi prima erano mancati.
Caduto anticipatamente (grazie uoltèr, grazie Dini, grazie Mastella burning) perché qualcuno si deve pur vendicare della giustizia e quindi degli italiani.
Roma (inteso come comune) era una roccaforte del centro sinistra, come perderla?
Primo delegittimo chi governa (a livello nazionale) visto che partiti e coalizione erano gli stessi di Roma comune ottengo l’effetto di delegittimare anche l’amministrazione comunale di Roma.
Secondo se parlo male della sinistra e vado da solo al parlamento qualsiasi persona di buon senso avrebbe, per logica e conseguenza, pensato che la coerenza avrebbe significato andare da soli dappertutto.
Invece no così confondiamo italiani e romani.
Terzo bisognava dare un segnale di rinnovamento anche se nella continuità, ottima la scelta di Zingaretti che difatti ha vinto. Non solo ha preso il voto di circa 100 mila persone che invece alle comunali hanno votato per Alemanno. Togli e metti 100 mila voti avrebbe vinto Rutelli o meglio un altro candidato che quei 100 mila elettori hanno visto come la casta, cioè come il vecchio.
Miracolo uoltèr.
Con questa scelta illuminata garantisce altri 50 anni di opposizione alla sinistra o centro sinistra, come aveva fatto il PCI. Anziché allearsi con le altre forze di centro sinistra aveva scelto per mezzo secolo di andare da solo, col risultato che gli altri governavano e il PCI all’opposizione.
Ma siccome sbagliare è umano…..

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