domenica 2 marzo 2008

la fine dei pdl, dei Fini e Berlusconi

Siamo alla fine del pdl, dei Fini e Berlusconi, senza uscita.
La loro proposta di togliere regole, leggi, condanne, tasse, aumentare i posti di lavoro, tornare al nucleare (anche se si iniziasse oggi a costruire una centrale ci vorebbero 10 anni prima dell'inizio della produzione), aumentare il cancro grazie ad una selva di inceneritori, fare grandi opere senza soldi e finanziamenti è simile alla proposta dell'anarchia o della legge del più forte. Che non è detto che siano loro. Secondo il direttore di Radio 24 il 30 o 40% degli italiani che vota per loro non si può spiegare solo con tutti coloro che avrebbero o hanno avuto vantaggi dalle leggi ad personam e di iniziative che rischiavano di portare l'Italia al collasso. Perchè imprenditori, politici, voltagabbana, prostitute, delinquenti, commercianti, lavoratori in proprio e professionisti non tutti votano per loro, nè, insieme, raggiungono tale percentuale. Perchè l'altra grossa fetta percentuale di loro votanti, a parte coloro che non sono in grado di comprendere la falsità di messaggi televisivi di programmi tra il demenziale, la farsa e l'imbroglio, si spiega solo con la voglia o la speranza di essere anch'essi, presto, tra coloro che passeranno la vita senza lavorare. Esibendo il falso, dall'aspetto fisico, il parrucchino, l'altezza, il riporto, la plastica, i ritocchi, ma anche ricchezza e potere al di sopra della realtà e della credibilità. Ma anche nella speranza di vivere delle loro libertà, senza regole.

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