mercoledì 19 marzo 2008

edilizia residenziale pubblica

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: edilizia residenziale pubblica
La particolare situazione economica, urbanistica e sociale riduce la possibilità di acquisto o di affitto di un alloggio per la residenza.
Questo crea notevoli difficoltà alla formazione di nuove coppie e per lo sviluppo armonico della famiglia che è la base della crescita sociale.
L’aumento ben al di sopra dell’indice Istat del costo di acquisto, la situazione dei mutui mette in seria crisi un bilancio familiare insieme ad una serie di fattori di aumento esponenziale del costo della vita e dei servizi primari.
Pontinia può crescere in modo armonico dal punto di vista urbanistico ed architettonico.
Per dare un impulso corretto ed equilibrato è opportuno puntare all’edilizia economica e popolare.
L’erogazione dei contributi in questo senso è un’occasione necessaria da cogliere per contribuire a far ripartire Pontinia.
Sicuramente questa amministrazione comunale è pronta ad attuare il relativo piano per attrarre investimento necessari.
Grazie dell’attenzione.
Saluti.
Pontinia 19 marzo 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
si allega la nota da www.edilportale.com
Al via il piano straordinario di edilizia pubblica
Definite le procedure per l’erogazione dei 550 milioni di euro destinati all'ampliamento dell'offerta di alloggi
di Rossella Calabrese

19/03/2008 – Il Ministero delle Infrastrutture, Direzione Generale per le Politiche abitative, ha emanato la Circolare attuativa (Circolare 07/03/2008 Ministero delle Infrastrutture - Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica ex articolo 21)
del Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica.

Il quadro normativo
Il Piano casa è stato introdotto dalla Legge 9/2007 (www.edilportale.com) ed è stato finanziato dall’articolo 21 del decreto fiscale (DL 159/2007 convertito nella Legge 222/2007) collegato alla Finanziaria, che ha destinato 550 milioni di euro per l'anno 2007, all’ampliamento dell’offerta di case a canone sociale da realizzarsi attraverso il recupero di alloggi non occupati di proprietà degli ex IACP o dei Comuni, l'acquisto, la locazione e l'eventuale costruzione di nuovi alloggi (www.edilportale.com).

Gli interventi prioritari e immediatamente realizzabili sono stati individuati nel decreto 28 dicembre 2007 del Ministero delle Infrastrutture pubblicato nel gennaio scorso che, all’art. 3, comma 1, rimandava l’erogazione dei finanziamenti ad un decreto del Ministro delle infrastrutture, da emanarsi entro 6 mesi dalla trasmissione della documentazione relativa ai singoli interventi, previa verifica tecnica della congruità degli interventi proposti con l'art. 21 del DL 159/2007, definendone le modalità (www.edilportale.com).

La Circolare appena diffusa individua le procedure e gli adempimenti necessari per effettuare la verifica tecnica di congruità propedeutica all’emanazione del decreto del Ministro delle infrastrutture che assegnerà i finanziamenti agli interventi compresi nell’Allegato 2 al suddetto decreto 28 dicembre 2007.

Le procedure
I soggetti attuatori (Comuni o ex Iacp comunque denominati) devono tempestivamente inoltrare al Provveditorato interregionale alle opere pubbliche la documentazione relativa agli interventi. Tale documentazione varia secondo le diverse tipologie di intervento:
- acquisto di immobili;
- recupero e nuova costruzione;
- locazione.

Dopo aver acquisito la documentazione, i Provveditorati interregionali rilasciano il parere sulla fattibilità dell’intervento proposto, comunicandolo anche alla Direzione Generale per le Politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture; in caso di parere positivo, asseverano la documentazione trasmessa e danno il via libera all’erogazione dei finanziamenti.

La Direzione Generale per le Politiche abitative predisporrà il decreto di cui all’art. 3, comma 1, del decreto 28 dicembre 2007.

(riproduzione riservata)
Piano casa: individuati gli interventi prioritari da finanziare
Il Ministero delle Infrastrutture ripartisce tra le Regioni i 550 milioni di euro previsti dal decreto fiscale
di Rossella Calabrese

21/01/2008 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 28 dicembre 2007 del Ministero delle Infrastrutture che individua gli interventi prioritari e immediatamente realizzabili relativi al programma straordinario di edilizia residenziale pubblica (Piano casa) varato con il decreto fiscale (DL 159/2007 convertito nella Legge 222/2007) collegato alla Finanziaria (www.edilportale.com).

Il decreto fiscale ha destinato 550 milioni di euro per l'anno 2007, all’ampliamento dell’offerta di case a canone sociale per garantire il passaggio da casa a casa alle famiglie con sfratti esecutivi: è previsto il recupero di alloggi non occupati di proprietà degli ex IACP o dei comuni, l'acquisto, la locazione e l'eventuale costruzione di nuovi alloggi.

Il Piano casa è stato introdotto dalla Legge 9/2007 per la riduzione del disagio abitativo, che prevede, tra le altre cose, che le Regioni e le Province Autonome propongano gli interventi da realizzare (www.edilportale.com).

Ai sensi del Decreto fiscale, il Ministero, sulla base degli elenchi trasmessi dalle regioni e province autonome, ha individuato gli interventi prioritari ed immediatamente realizzabili e ha ripartito le relative risorse finanziarie.

L’erogazione dei finanziamenti, attribuiti direttamente ai Comuni o ex Iacp oppure tramite la Cassa depositi e prestiti, avverrà con decreto del Ministro delle infrastrutture, da emanarsi entro 6 mesi dalla trasmissione della documentazione relativa ai singoli interventi, previa verifica tecnica da parte dell'Amministrazione relativamente alla congruità degli interventi proposti con l'art. 21 del decreto fiscale, secondo le seguenti modalità:
a) acquisto immobili:
- erogazione del 50% del finanziamento alla presentazione della documentazione attestante l'avvenuto impegno giuridico all'acquisto e del restante 50% alla data di stipula del rogito notarile;
b) interventi di recupero e di nuova costruzione:
- 30% del finanziamento alla presentazione della documentazione attestante l'inizio dei lavori;
- 50% alla presentazione della documentazione attestante l'avanzamento dei lavori pari al 60% dei lavori;
- 20% ad avvenuta approvazione degli atti di collaudo e del rilascio del certificato di agibilità.
c) locazione alloggi:
- in rate annuali anticipate pari all'importo del canone di locazione determinato ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, previa presentazione e verifica del relativo contratto di locazione, fermo restando l'importo massimo del contributo statale.

In caso di interventi non congrui, il Ministero provvederà alla riprogrammazione delle risorse non assegnate.

(riproduzione riservata)

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