giovedì 24 gennaio 2008

Mira Lanza, progetto pilota

L’intervento dell’ex sindaco di Pontinia, l’ingegnere Gianni Ferrarese
Mira Lanza, progetto pilota
Il recupero del sito, un modello di archeologia industriale
Latina Oggi 20 gennaio 2008
«La moderna urbanistica consente di recuperare situazioni di degrado edilizio con riflessi positivi in termini sociali, ambientali ed economici». Questo concetto è stato espresso dall'ingegnere Gianni Ferrarese, ex sindaco di Pontinia e
progettista della trasformazione dell'area Mira Lanza di Mesa, in disuso ormai da oltre venti anni, in un centro Commerciale con una ampia gamma di destinazione d'uso.
Per tale sito, 12 anni orsono, quindi nel 1996, l'attuale sindaco Tombolillo ha avuto, nell’adozione del Prg, l’intuizione
di prevederne la riconversione in attività produttive diverse da quelle attuali. La Regione Lazio, spiega Ferrarese accolse tale ipotesi approvando l'idea con l'unica prescrizione di limitare la volumetria a quella esistente, legittimata con licenze o concessioni edilizie.
Pertanto l'ipotesi di un grande centro commerciale potrebbe diventare realtà, poichè tale struttura andrebbe collocata in
un contesto esistente senza impegnare nuovi spazi vergini, con il vantaggio di intervenire su un'area degradata bonificandola integralmente e trasformandola in una nuova.
Tale scelta, condivisa a quanto pare dalla maggioranza dei pubblici amministratori offrirebbe i seguenti vantaggi : il primo a livello economico ed occupazionale che una tale iniziativa comporterebbe per tutta la comunità di Pontinia.
il secondo, la mole dell'intervento, paragonabile a Centri tipo Aprilia 2, potrebbe consentire alle attuali attività produttive di far conoscere i prodotti tipici locali, mediante l'utilizzo di spazi adeguati ed attrezzati per la vendita diretta del prodotto all'interno del centro. La particolare ubicazione, baricentrica rispetto ai comuni della fascia pedemontana e costiera, a sud della città capoluogo e la possibilita' di utilizzo di una vasta area a disposizionedi oltre 10 ettari potrebbe consentire la nascita di una grande struttura commerciale con un bacino di utenza capace di richiamare oltre 350 mila p e r s o n e .
«Una struttura - sottolinea Ferrarese - corrispondente alla richiesta di un imprenditore del nord Italia che propone di concertare con il Comune di Pontinia e la Regione Lazio la realizzazione di un centro comerciale avente una superficie coperta di circa 43 mila metri quadrati e una destinata alla vendita di oltre 27 mila con l'ipotesi di " esercizi commerciali di vicinato, finalizzati alla vendita diretta
dei prodotti locali da parte dei nostri agricoltori.
Antonella Subiaco

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