domenica 27 gennaio 2008

la ricetta di Mochi 4

Qualche giorno fa ho pubblicato il primo post sull'argomento facendo arrabbiare qualcuno. Intendevo semplicemente affermare che tutti noi che critichiamo Tombolillo e la sua amministrazione rischiamo di fare un favore all'ex sindaco che sta cercando spazio. Ne parlano i giornali quasi tutti i giorni, con molte prime pagine. A Pontinia la destra è maggioranza come simpatia intesa come scelta ideologica. Diventa minoranza quando dall'altra parte della competizione elettorale c'è il dottor Eligio Tombolillo. Quando era diventato sindaco il dottore di AN a chi gli rimproverava la scarsa disponibilità al dialogo e alla comunicazione (volgarmente antipatia) rispondeva che non era il sindaco della pacca sulla spalla. D'altronde il suo partito è stato l'esempio, in questi anni, del massimo risultato col minimo sforzo, la scarsa propensione al dialogo o se volete al confronto e alla democrazia reale ce l'ha nel dna. Come d'altronde tanti ex dc o se preferite della destra (intesa come partiti della coalizione). E' innegabile invece la disponibilità e la simpatia (nella prima campagna elettorale qualcuno l'ha definita empatia) che trasmette Eligio Tombolillo ai suoi concittadini, elettorato e pazienti. E' chiaro che avere preferenze non significa saper amministrare, nè impegnarsi ad amministrare per il bene pubblico ne sono l'esempio lampante Berlusconi, Fini, Casini, Storace, Mastella, Cuffaro. A livello locale ne abbiamo fin troppi di esempi. Tornando a livello locale continuare a dibattere l'alternativa Mochi a Tombolillo significa che la politica a Pontinia è stata un fallimento. Che sia un fallimento qualcuno lo diceva 20 anni fa. Anche allora c'erano discariche abusive, inquinamento dei corsi d'acqua, dell'aria, uso di prodotti nocivi in agricoltura e negli allevamenti. Quando si parlava di energia naturale e rinnovabile (solare, fotovoltaica, eolica) come di raccolta differenziata era come parlare di biancaneve.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente me ne faccio ben poco di un sindaco con un alto grado di presenzialismo.Mi sento in dovere di fare un appunto sull'operato dei verdi a Pontinia.Come mai una rete civica nata poco più di un anno fà è riuscita a creare uno scompiglio politico tale da rendere la cosa di interesse nazionale, mentre i verdi cosa facevano?è facile fare politica da una scrivania senza sporcarsi le mani.Mi pare che proprio lei, diversi anni fà, sia stato il primo a presentare un esposto riguardo la discarica abusiva del comune di pontinia.Non successe nulla!!Come mai? C'èra il pericolo di pestare i piedi a qualcuno?Non saprei,sarei curioso di saperlo.Grazie

giorgio libralato ha detto...

Signor Daniele apprezzo il suo intervento e la sua voglia di migliorare Pontinia. I verdi e gli ambientalisti non solo hanno fatto denunce, hanno organizzato una decina di dibattiti, incontri, manifestazioni, iniziative, raccolte di firme. Già allora il caso era stato trattato dal TG3 tant'è vero che la zona è stata inserita in leggi, proposte di legge, zona ZPS, SIC. Sono stati presentati progetti. Personalmente sono stato in tribunale (come testimone) ho contribuito alle spese quando non le ho interamente sostenute. Sono stato nelle scuole. Ho prelevato campioni e fatti analizzare. Da quando in regione è tornato il centro sinistra ho riproposto i progetti. Non so se ho pestato i piedi so che sono stato minacciato (e nemmeno una volta sola) e ho subito danni e ritorsioni. Senza contare soldi spesi e tempo impiegato. Se vuole sapere altro può continuare a chiedere. Grazie dell'intervento. Saluti.