sabato 22 dicembre 2007

porto di Latina, come aumentare l’erosione

Nel novembre 2002 un interessante convegno organizzato dal Rotary club a San Felice Circeo individuava due cause importanti nell’erosione delle coste della provincia di Latina, comunque derivanti dall’attività dell’uomo, il prelievo di sabbia dal fiume Tevere e le opere sulle coste.
Venivano messe a confronto due attività di ripascimento, quello morbido con i pennelli (pannelli rigidi) o scogliere.
Studiosi italiani e internazionali con la presidenza del moderatore Mario Tozzi (il noto giornalista, scrittore ed esperto di Rai 3) confrontavano metodi ed esperienze a livello nazionale e mondiale, con i risultati ottenuti.
Qualsiasi opera dell’uomo sulla costa avrebbe amplificato gli effetti per km, con danni spesso irreversibili.
Tra le opere indicate come causa sicuramente i porti quando sono realizzati in modo sbagliato, ma anche le opere rigide e la cementificazione della costa.
L’intervento di ripascimento poi, normalmente realizzata dalle regioni, doveva poi seguire alla manutenzione a carico dei comuni che invece spesso la trascuravano ottenendo 3 risultati, oltre allo spreco di risorse pubbliche per l’intervento originario:
- le opere originali potevano diventare causa di erosioni in mancanza di manutenzione;
- la manutenzione poteva costare poche decine di migliaia di euro, tornare alla situazione originaria centinaia o migliaia di euro;
- il mancato coordinamento delle attività locali avrebbe provocato erosione agli altri comuni oppure opere in contrasto tra loro.
Questo è quello che è successo a Latina con le opere di ripascimento effettuate dalla regione Lazio a Foceverde.
Passando poi ai porti venivano analizzati quelli realizzati con successo dai romani oltre 2 mila anni fa e quelli di epoca moderna che invece erano causa di erosione evidente.
Di conseguenza venivano bocciate tutte le ipotesi di raddoppio del porto di San Felice, come per la realizzazione di porti a Rio Martino come a Borgo Sabotino.
Adesso invece il porto di Borgo Sabotino viene ripreso.
Non serve l’esperienza dell’erosione sul lungomare di Latina, su quello di Sabaudia, San Felice e Terracina che sarà sicuramente amplificata dal nuovo porto.
Naturalmente nessuno si chiede come mai questo e altri porti non rientrano nel relativo piano regionale.
Pontinia 22 dicembre 2007 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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