lunedì 10 dicembre 2007

Pontinia e l'amministrazione 2

Siamo arrivati al 2. Natale della giunta Tombolillo 3. Rimangono gli interrogativi e la sospensione in attesa dei giudizi. Non si amministra con il ricorso alla magistratura. Lasciamo che ognuno compia il suo incarico e mandato, che gli amministratori amministrino, che i giudici giudichino, che i cittadini si informino e partecipino attivamente alla società civile, politica, amministrativa, che le aziende investano, creino occupazione, che i lavoratori operino, che i tecnici progettino e attuino le iniziative proposte dagli amministratori, scelte dai cittadini con il maggior consenso possibile. Come si poteva prevedere questo primo periodo si è svolto nella ricerca del dialogo, del dibattito, abbassando i toni dello scontro, per far ripartire la macchina amministrativa e l'ascolto dei cittadini. Era altrettanto facilmente prevedibile l'emergenza ambientale vista la superficialità e la scarsa attitudine della destra su questi temi e il pressapochismo che ne caratterizza l'amministrazione a livello provinciale e superiore nei periodi passati. Ma anche il centro sinistra non brilla e non ha brillato. Nè l'anima provinciale, spesso perbenista, ipocrita ed opportunista di Pontinia poteva far pensare il contrario. La scomparsa patetica e patologica dei partiti, insieme ai valori. Il partito democratico, quello settimanale del cavaliere, le sue farneticazioni mediatiche, il continuo litigio dentro le coalizioni, i partiti, la nascita della cosa rossa, della destra (non si perde nemmeno più tempo con gli aggettivi), il cambio da alleanza nazionale a quella per l'Italia (tanto per spiegare che non parliamo dell'Honduras oppure di Andorra) sono l'ennesimo segnale di degrado civile, umano oltre che politico. E' scomparsa l'etica ed è scomparso il controllo dei partiti verso il loro braccio esecutivo e l'organo decisionale i cittadini. Nella continua confusione dei ruoli e dei poteri ognuno vorrebbe essere tutto e il suo contrario. Sarebbe ora che si iniziasse almeno a Pontinia, dal basso a rimettere ordine. Tombolillo ci sta provando egregiamente con la sua amministrazione, mancano i partiti, le assoziazioni, i movimenti e i cittadini.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mancano i verdi, che invece di pensare all'ambiente pensano a tutt'altro.

giorgio libralato ha detto...

una frase 2 contraddizioni: se i verdi non esistono non possono pensare ad altro. Comunque è vero Pontinia non ha mai eletto rappresentanti verdi. Per fortuna vengono eletti in consiglio comunale i Salvatori dei Cittadini che non conoscono leggi e regolamenti. Così è la destra in consiglio comunale a Pontinia. Ognuno mostra quello che ha o che è.

Anonimo ha detto...

Invete te sei uno scenziato, saputone e tanaliberatutti!!!

giorgio libralato ha detto...

Non sono scienziato (con o senza i), né mai detto di esserlo, anzi nemmeno laureato. Visti alcuni laureati o laureandi in giro.. Saputone poi è la giusta risposta al sapiente autore del commento n. 3.
Poi tanaliberatutti… Come ho scritto sopra, ognuno mostra quello che ha, destra, sinistra o centro che sia. Lo stesso vale per Pontinia. Oltre a frasi in libertà o senza senso mi aspettavo qualche critica seria. Ma come ho scritto ognuno dimostra ciò che è.
Da ultimo si scrive invece non invete, tu anzichè te....