domenica 18 novembre 2007

La politica e l’informazione (disinformazione oppure bugie)

La politica e l’informazione (disinformazione oppure bugie)
E’ noto che in politica si usano parole e definizioni ed è altrettanto noto che la politica è l’arte dell’impossibile. Chi non ricorda le convergenze parallele ed il compromesso storico. Oggi vanno di moda concertazione, sinergia, project financing, la devolution, il welfare, solo per dire ci stiamo pensando oppure abbiamo deciso di decidere, visto che ancora non ci abbiamo capito niente e non lo vogliamo far sapere. Oggi poi si usano definizioni per non far vedere che il re è nudo. dietro i riformatori spesso si nasconde chi vuole cambiare tutto per far rimanere le cose come stanno. Si definiscono moderati coloro che sono a favore di guerre, di interventi armati, di stato di polizia e che sono contrari alle manifestazioni (degli altri). Si esprimono in favore della famiglia divorziati e risposati, separati e divorziati conviventi o con relazioni mai smentite, amanti e sposati con uomini o donne separati e divorziati. Si definisce radicale la parte di sinistra contraria alla guerra e pacifista, mentre i veri radicali sono per l’intervento armato (in favore di Israele o degli Stati Uniti) e pacificatori (cioè se non fai la pace ti sparo). Vengono definiti centristi quelli che “chi offre di più”. La sinistra estrema invece è quella che, contro le prese di posizione dei 2 vice premier, di Dini e Mastella, di Di Pietro vuole e vota per far rimanere in vita il governo Prodi, cioè per mantenere gli impegni e il programma sottoscritti. Quindi oggi chi mantiene la parola data, chi è coerente è estremo. Quando chi non conosceva la democrazia e l’ha voluta esportare in Irak (le tre B) ha fatto svolgere “libere elezioni democratiche” in uno stato in continua guerra civile con il numero di morti ben superiore a quello delle torri gemelle tra forze armate e civili in appoggio alle stesse, l’informazione parlava del voto del 65% dei votanti. Che fosse una bufala è evidente, strade con posti di blocco, la circolazione che non poteva essere libera, mancanza di idonei mezzi di trasporto pubblici e privati, mancanza di adeguata informazione, numero di seggi molto scarso.

Ricevo e pubblico
messaggio inviato a sitostriscia@mediaset.it <sitostriscia@mediaset.it>:

"
voglio protestare contro il servizio mandato in onda sabato 17 novembre sulla vicenda del ponte che impedirebbe il varo del mega yacht prodotto dai cantieri rizzardi di sabaudia. a dispetto di una corretta informazione, si manda in onda solo il punto di vista del titolare del cantiere, che ha costruito l'imbarcazione ben sapendo di trovarsi in uno specchio d'acqua che fa parte di un parco nazionale (ma questo non si dice), in presenza di rilevanti resti romani (ma questo non si dice), prevedendo lo sfondamento di un canale romano (ma questo non si dice), dovendo eliminare un manufatto romano sommerso all'imboccatura del canale (ma questo non si dice), dando ilvia libera alla realizzazione di un porto all'interno del lago con grave stravolgimento di un bio ambiente di grande importanza (ma questo non si dice), ubbidendo a interessi politico economici che chiunque qui conosce (ma questo non si dice). complimenti per l'informazione completa e corretta!
franco domenichelli
san felice circeo"

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