sabato 24 novembre 2007

Dio è morto

Dio è morto
rileggendo il testo della canzone dei Nomadi se ne riscopre la drammatica attualità (http://209.85.135.104/search?q=cache:fIXm9TBx5VgJ:angolotesti.leonardo.it/N/testi_canzoni_nomadi_1101/testo_canzone_dio_e_morto_34260.html+dio+%C3%A8+morto+nomadi&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it):
dalle strade che non portano a niente, troppi sogni conducono alla pazzia, le notti e non solo sono bagnate dal vino, quante morti si potevano risparmiare.
Non solo le pastiglie e le nuvole di fumo trasformano le stanze, ma anche le nostre strade, case con morti per troppa noia o abuso di pastiglie, fumo e altro.
Le rate sono ormai un dramma e ci hanno imprigionato, i nostri figli e i loro figli erediteranno rate e debiti.
La speranza è negare tutto ciò che è falsità, ipocrisia, perbenismo, miti della razza, odi di partito, patrie ed eroi, uso delle armi.
La speranza è di avere giovani che riscoprono i valori del rispetto, della dignità, della democrazia, dell’essere, della vita, del lavoro, della famiglia, della società sana, nel rispetto dei valori sociali e civili, dell’ambiente e del futuro, del presente e delle nuove e future generazioni.

Nessun commento: